Nina

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Harry's pov:
Sono passati diversi minuti da quando Rosie ci ha mostrato cosa ha scoperto. Nessuno parla, ce ne stiamo tutti zitti a fissarci attoniti, è assurdo, come può il suo ex aver fatto una cosa simile. Posso solo immaginare quanto lei stia male adesso, lo vedo nei suoi occhi che sta morendo dentro, che il suo cuore è stato preso e distrutto nel giro di dieci minuti.

"Rosie ti prendo dei vestiti e usciamo ,vatti ad asciugare i capelli, andiamo a fare un giro ti porto in un posto che amo, per oggi è abbastanza con le ricerche , abbiamo bisogno di prenderci un pomeriggio per noi"

Mi guarda confusa ma poi annuisce, mia madre mi fa l'occhiolino come per dirmi che ho fatto la cosa giusta. Katie invece prende dei vestiti ed esce anche lei.

"Per fortuna i miei vestiti ti vanno tesoro" dice Anne a Rosie

"Si grazie mille per avermeli prestati"

Mia madre mi da dei soldi per comprare dei vestiti alla mia ragazza anche se titubante li accetto, lo faccio solo per lei perché non voglio soldi da Anne.

Usciamo di casa e la prendo subito per mano, è strano uscire così, mano nella mano come persone normali, io indosso dei jeans una maglietta ed una camicia lei invece pantaloni neri ed una specie di strana giacca con sopra delle farfalle, non so è qualcosa che solo mia madre potrebbe mettere ma a lei sta bene. Non posso portarla in centro perché ci potrebbero trovare, ma la porterò in un posto meraviglioso che conosco, un posticino magico dove ci possiamo sedere s'una panchina e possiamo parlare.

Camminiamo per Londra, in piccole vie sconosciute dove nessuno ci può riconoscere, lei si guarda attorno sperduta, come se non conoscesse più questa città, probabilmente è dovuto al fatto che non passeggia per strada da mesi ormai. Lei meravigliata da tutto ciò che la circonda ed io meravigliato dalla sua bellezza, finalmente anche se solo per poco, mi sento normale, mi sento felice, sono accanto alla ragazza che amo e non siamo chiusi in delle celle di un manicomio, non stiamo scappando da nessuno.

Dopo un po' arriviamo nel luogo dove volevo portarla, un piccolo parchetto sconosciuto lontano dal centro della città, ci sono alberi, fiori e bimbi ovunque, non so ma questo posto mette allegria e tranquillità e mi sembrava adatto a Rosie. Ci sediamo s'una panchina verde davanti a delle altalene e lei poggia la sua testa sulle mie gambe, chiude gli occhi ed io non posso fare a meno di fissarla, dal primo giorno che l'ho vista ho capito che era splendida, ed è la ragazza più forte e coraggiosa che io conosca.

:"Harry?" dice con la sua dolce vocina

"Si Rosie?"

"Pensi che prima o poi si risolverà tutto?"

"Certo, dobbiamo solo completare questo puzzle"

"Forse io non voglio completarlo" mi dice

"Perché?"

"Ogni volta che scopriamo qualcosa mi crolla addosso il mondo"

"Lo so piccola ma appena avremo scoperto tutto potremo vivere una vita normale io e te"

"Già" dice sorridendo

Passiamo l'ora successiva a raccontarci piccoli fatti l'uno dell'altra ed è meraviglioso scoprire piccole cose su di lei, ad esempio ho scoperto che ama le fragole, e che odia le verdure, certo sono cose stupide ma io voglia conoscere ogni dettaglio di lei. La vedo tirare su la testa dalle mie gambe, si alza in piedi e corre verso l'altalena, inizia a dondolare e sembra proprio una bimba, vorrei vederla sempre felice e spensierata come è adesso ed è per questo che scoprirò chi è l'altra persona che ci minaccia, voglio risolvere questa situazione e darle la vita che si merita, ha solo diciassette anni, ha tutta la vita davanti ed io anche.

Nel tardo pomeriggio torniamo a casa, passiamo davanti ad una gelateria allora le compro un gelato alla fragola, ed è felice come una bimba, le faccio mettere sopra la panna montata e poi mentre la sta per mangiare ci infilo dentro la faccia e lei scoppia a ridere, per punizione mi spiaccica il gelato in faccia ed entrambi non possiamo fare a meno di ridere per dieci minuti. Siamo quasi a casa e lei si ferma davanti ad una vetrina, la vedo incantata allora guardo incuriosito cosa ha catturato la sua attenzione, una collana con un piccolo aereoplanino di carta come ciondolo. Davanti a questa vetrina vedo un negozio di vestiti e mi viene un'idea, la mando a comprarsi dei vestiti nel negozio e con la scusa di dover fare una commissione per mia madre entro a comprarle la collanina. Un signore molto anziano me la porge e prima di farmela pagare chiede se voglio farci incidere qualcosa allora faccio scrivere sul lato dell'aereoplanino il numero 317 sperando che a lei piacerà questo dettaglio. Poi esco dal negozio e la raggiungo, la trovo alla cassa che paga qualche paio di pantaloni e magliette, noto anche un vestitino che le starà benissimo. Vorrei darle il mio regalo ma ho paura che non le piacerà e per ora lo tengo nel sacchetto. Arrivati a casa io vado a farmi una doccia e nascondo la collana nel cassetto del mio comodino, lascio Rosie in salotto con mia madre.

Rosie's pov:

"Com'è andata?" mi chiede Anne sorridendo

"Molto bene, è stato rilassante ed ho comprato dei vestiti, grazie per avermi prestato i soldi appena potrò te li ridarò tutti"

"Stai tranquilla cara" dice sedendosi sul divano

"Posso chiederti una cosa Anne?"

"Certo"

"Io mi stavo chiedendo, come è morta Nina di preciso?"

"Oh cara forse per oggi ne hai avuto abbastanza non credi che sarebbe meglio parlarne poi?"

"Per favore io voglio saperlo adesso, ho bisogno di sapere tutto" dico supplicante

"D'accordo, era un pomeriggio qualunque in cui io e tua madre e la mamma di Alex volevamo vederci , tu Harry e Alex stavate giocando a nascondino e c'era anche la piccola Nina, noi mamme andammo un'oretta al bar difronte a casa e vi lasciammo soli, non fu un'idea responsabile ma non sapevamo cosa sarebbe successo in quell'ora, stavate semplicemente giocando ad uno stupido gioco come tutti i bambini di questo mondo, tu ed Harry vi nascondeste nell'armadio, cosi ci avevate raccontato, Alex doveva cercarvi e la piccola Nina la nascondeste in una cesta della biancheria, una cesta di legno che si chiudeva con un gancio, Alex non trovò nessuno dei tre nell'intera ora e quando tornammo a casa lo sentimmo dire:" Adesso uscite, non è più divertente" allora tu ed il piccolo Harry arrivaste in salotto e quando la mamma di Alex chiese dov'era la piccola Nina voi con tranquillità rispondeste "nella cesta della biancheria" non potevate immaginare che in quell'ora sarebbe morta, la piccola non respirava più e suo fratello non l'aveva trovata in tempo. Io e tua madre non raccontammo a te ed Harry che era morta perché temevamo che vi sareste sentiti in colpa a vita quando la colpa fu soltanto mia e delle altre mamme. Alex da quel giorno non lo vedeste più, almeno fino a quando tu non ti fidanzasti con lui e sua madre non ci rivolse più la parola"

Anne era in lacrime ed io ero semplicemente sconvolta. Nina era morta soffocata per colpa di due bambini ingenui. Come mai Alex non mi aveva mai detto niente? Improvvisamente capii le minacce scritte da lui, mi doveva odiare per essere stata complice della morte di sua sorella, ed Harry anche. Ora finalmente aveva senso, finalmente il puzzle si stava mettendo insieme ma perché si era fidanzato con me allora? Perché mettersi con la ragazza che odi?

"Perché piangi mamma?" Chiese Harry entrando in salotto

"Niente niente" disse singhiozzando

"Rosie?" chiese vedendomi sconvolta

"Te lo racconto dopo Harry" dissi seria

"Va bene vado ad asciugarmi i capelli"

Stetti un po' con Anne per consolarla e per riflettere su quello che mi aveva detto. Per cena ordinammo una pizza, Katie non era tornata ed ero un po' preoccupata ma non ci pensai troppo. Andammo in camera da letto e salutai anche il signor Styles che era tornato da lavoro. Quando mi infilai nel letto Harry volle sapere perché prima sua madre piangeva e allora raccontai tutto. Era sconvolto letteralmente sconvolto e non lo biasimavo di certo. Parlammo tutta la notte di Nina e cercammo qualche sua foto in vecchi album di famiglia, sembrava una bambina così dolce. Alle quattro del mattino andammo a dormire e notammo con sollievo che Katie dormiva sul divano. Mi addormentai abbracciata ad Harry.

//Spazio autore//
Nuovo capitolo! Quattro capitoli in quattro giorni! Mi merito un applauso ahahahaha

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