Salii in macchina più confusa che mai,non capivo cosa centrassero i genitori di Harry con quello che mi era capitato. Loro avevano minacciato i miei genitori di uccidermi se non mi avessero mandata in manicomio? Quindi era tutto calcolato? Non aveva senso. Non aveva minimamente senso.
Forse avevano lo stesso cognome ma non erano i suoi genitori? Quanti Styles ci saranno al mondo? Tanti suppongo.
A farmi tutte quelle domande mi venne solo un gran mal di testa. Nel pomeriggio arrivammo al manicomio, scesi dall'auto ed entrai dal portone principale. La mia guarda mi disse che c'era stato un imprevisto e che avrei dovuto aspettare qualche minuto da sola in atrio, ovviamente chiuse a chiave l'ingresso per evitare di avere una paziente in fuga. Attesi in atrio in piedi, col mio bel vestito, e il trucco un po' rovinato dal pianto, i capelli erano ancora messi bene.
Quando Harry apparí da un corridoio impallidii.
Aveva un'aria bellissima, aveva i capelli scompigliati e le guancie rosa. Un sorriso apparve sul suo volto quando mi vide.
"Rosie!" Urlò felice
"Ciao Harry" risposi allegra
"Com'è stato il funerale?"
"È stato bello, per quanto possa essere bello un funerale ovviamente" risi non convinta
"Sei splendida"
"Grazie, mi hanno sistemata i genitori di Alex prima della cerimonia"
"È strano vederti senza una tuta gialla"
"Gia"
"Cosa ci fai qua tutta sola?"
"La mia guardia mi ha detto di aspettarlo qua, e tu cosa fai tutto solo?"
"Mi hanno fatto uscire dalla stanza nera e sto tornando in cella"
"E ci puoi andare da solo?"
"A quanto pare la mia guardia aveva un'emergenza e quindi mi ha detto di fare da solo"
"Capisco"
"È tutto okay Rosie?Sembri strana"
"In effetti Harry io ti dovrei parlare"
"Ho fatto qualcosa di male?Non mi sembra di star correndo con te ed è difficile andarci piano visto quanto mi piaci"
"Non rigurda noi in realtà ma aspetta... cosa significa <VISTO QUANTO MI PIACI>"
Arrosii incredibilmente, sentivo il cuore battere più forte e uno strano calore pervase il mio ventre.
"Ecco io... Insomma... Mi stai simpatica" disse distogliendo lo sguardo chiaramente imbarazzato.
"Ti sto simpatica ?"
"SI ROSIE INSOMMA MI PIACI"
"Oh"
"Credevo avessimo già chiarito questa cosa?"
"Si ma,non credevo che ti piacessi cosí tanto"
"Cosa volevi dirmi?"
Cambiò argomento.
La mia guardia tornò prima che potessi rispondere, mi prese per un braccio e mi diede in mano la mia tuta gialla.
Non salutai neanche Harry e andai a cambiarmi.
Quando uscii dallo sgabuzzino dove mi ero cambiata notai che la mia guardia era sparita.
Di colpo le luci si spensero e delle sirene iniziarono a suonare. Nel panico rimasi ferma immobile senza sapere cosa fare, una voce rimbombò del corridoio:
< Avviso a tutti i pazienti, dirigetevi immediatamente nel cortile interno, ripeto, dirigetevi immediatamente nel cortile interno>
Cosa stava succedendo? Era la stessa emergenza di cui parlavano le guardie prima?
Mi diressi verso il cortile ma al buio non vedevo niente e finii per perdermi.
Vidi un'ombra e confortata mi rivolsi e lui/lei?!
"Scusa mi sono persa,posso venire con te?"
"Rosie" disse una voce fin troppo conosciuta ma non quella del mio Harry.
"Jace?" Feci un passo indietro
"Proprio io, che fortuna incontrarti qua" disse con un tono strano
"Sai...sai cosa sta succedendo?"
"Non parlare come se avessi paura di me piccola"
Feci un altro passo indietro.
"Comunque so cosa sta succedendo e te lo dirò volentieri, sto scappando da qui e tutte le guardie mi cercano"
"Cosa?"
"Dai Rosie hai capito non sei stupida"
"Hai fatto saltare tu la luce?"
"Certo"
"Jace se vuoi scappa ma non coinvolgermi nei tuoi piani, ora se non ti spiace vado"
"In realtà mi spiace"
Mi prese per un braccio e mi tirò verso di se.
"Lasciami subito"
"Hai due scelte. O vieni con me e scappi da qui oppure diventi il mio ostaggio"
"Che? Sei impazzito per caso? Non scappo con te!"
"Okay scelta numero due"
Jace mi strinse di colpo e mi legò una benda sulla bocca poi tirò fuori dalla tuta una pistola e me la puntò alla testa.
Dove aveva trovato una benda e una pistola? Non era una domanda che comunque dovevo farmi adesso.
"Ora mia piccola Rosie devi obbedire ai miei ordini okay?"
Annuii piangendo.
"Devi solo camminare davanti a me e non provare a scappare, se non obbedisci premo il grilletto, oh e tienimi la mano mi raccomando"
Rise di gusto.
Jace era decisamente pazzo.
Inziai a camminare e con calma avanzammo.
Arrivammo in quello che sembrava essere l'atrio.
Un'ombra apparve nella stanza e in quel momento la lucè tornò nell'edificio.
"Rosie" disse Harry
Non capivo come Harry poteva essere sempre al posto giusto nel momento giusto ma fui grata di trovarmelo davanti.
"NON OSARE FARLE DEL MALE"
"Calmati amico, non la tocco ma tu mi fai uscire da qui"
"Okay"
"Perfetto!Basta che mi apri la porta che è chiusa a chiave"
Harry avanzò e mi rivolse uno sguardo impanicato, era preoccupato per me.
Avanzò verso la porta per scassinarla ma non ci riuscii,riprovo due o tre volte ma fu inutile.
"HARRY ULTIMO TENTATIVO"
In quel momento Harry riuscii ad aprire la porta.
"Fantastico" disse Jace
"Ora lascia Rosie"
"Mh no"
Jace rise e mi strattonò con lui fuori dal manicomio e quell'aria che respiravo fuori da quella prigione non sapeva per niente di libertá.
Harry ci seguii fuori dalla porta ma non osò toccare Jace in quanto la sua pistola era puntata sulla mia tempia destra.
"Eccoli!" Urlò una guardia
"Merda" imprecò Jace//NUOVO CAPITOLO//
Hei ecco un nuovo capitolo.
Spero vi piaccia e mi scuso per eventuali errori.
È più lungo del solito e spero con tutto il cuore che vi piaccia come si sta sviluppando la storia.
(Questo capitolo l'ho scritto ormai 2 settimane fa ma avevo dimenticato di caricarlo)
A presto🍓
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FanfictionRosie si ritrova in un manicomio all'età di 17 anni. Lí incontra Harry, un ragazzo piuttosto interessante che entrerà a far parte della sua vita.