Harry's pov:
Sto andando in mensa assieme a Rosie, il mio cuore martella e sto sudando freddo. Entro nella sala e Katie mi fa l'occhiolino, poi sussurra qualcosa alla sua amica nonché nostra complice.
Rosie si siede al tavolo e inizia a mangiare, e noto dalla sua faccia che sta facendo fatica a mettere in bocca quel boccone di pasta, probabilmente per l'ansia ha lo stomaco chiuso ma deve interpretare la sua parte o le guardie avranno sospetti. Chiedo di accompagnarmi in bagno e mi vengono tolte le manette ora aspetto solo che nell'altra stanza cominci il piano.
Rosie's pov:
Sto cercando di mangiare questa maledetta pasta ma è impossibile ho lo stomaco chiuso e vorrei vomitare quei due maccheroni che ho ingoiato. Vedo la nostra complice che prende un piatto di ceramica dal tavolo e lo spacca in testa ad una ragazza(Katie mi aveva detto che questa sua amica non vedeva l'ora di spaccarle quel piatto in testa in quanto questa si era messa con il suo ex, insomma storie complicate), ovviamente la ragazza inizialmente rimane stordita ma poi reagisce sferrandole un pungo in faccia e a questo punto alcune guardie accorrono, dopo di chè la nostra complice prende una forchetta e cerca di impiantarla nella mano dell'altra ragazza(mi chiedo perché non ci siano posate e piatti di plastica in un posto come questo), dopo qualche tentativo vano la forchetta centra la mano della poveretta e a questo punto tutti gli addetti accorrono per fermare la rissa; bingo! Io e Katie iniziamo a camminare velocemente verso l'uscita della sala, il cuore mi sale in gola e inizio ad ansimare, spero che per quando avrò raggiunto l'atrio Harry avrà aperto quella porta. Inizio a correre nei corridoi, Katie mi tiene per mano e accelera sempre più, perdo un battito quando varco la soglia dell'atrio e vedo Harry in ginocchio con la testa fra le mani, i riccioli sparsi nell'aria, mi avvicino a lui e gli sussurro "Ci hai provato" ma lui si gira sorridendo, prende la mia mano e la posa sulla maniglia, questa si apre.
"Rosie ci sono riuscito!" mi sussurra incredulo
"Ti amo così tanto Harry" gli dico prendendo il suo volto fra le mani
"Non per interrompere questa scena stupenda, ma dovremmo muoverci" dice Katie
Vengo riportata alla realtà e usciamo dalla porta correndo. Harry mi tiene per mano e Katie ci segue, corriamo verso casa Styles sperando di trovare risposte. Corro e corro sempre più, non vedo molto perché è sera ed è buio ma sento la gente uscire dai pub e ridere, io ansimo perché non ce la faccio più a correre ma so che questo è l'ultimo sforzo, una volta arrivati a casa di Harry saremo al sicuro.
Sembra quasi un miracolo quando vedo la nostra meta. Finalmente ci siamo. Katie è accanto a me che ansima per la corsa ed Harry sta suonando al campanello e noto che la sua mano trema. Gli tocco la spalla come gesto per tranquillizzarlo ma non sono certa che funzioni. I suoi genitori appaiono nel mio campo visivo e si irrigidiscono immediatamente, i loro occhi sgranano e senza dire niente si catapultano su Harry abbracciandolo, lui rimane immobile. Ci fanno entrare e dopo qualche minuto di silenzio si siedono sul divano e iniziano a fare domande:
"Cosa ci fa qua anche lei? E voi? State bene"?
Rispondo io.
"Lei ci ha aiutati a fuggire, noi stiamo bene più o meno, siamo qua perché abbiamo bisogno di risposte e solo voi potete darcele, non potevamo più stare in quel manicomio e lo sapete anche voi, avete sbagliato in passato con me e con vostro figlio ma avete l'occasione di cambiare tutto, nascondeteci qua vi prego"
"Cara, certo che vi nasconderemo e vi aiuteremo, vi daremo ogni risposta di cui avete bisogno, ormai siete qua quel che è fatto è fatto, non voglio nemmeno sapere come siete fuggiti" dice il signor Styles
"Ora andate a farvi una doccia, poi a letto, parleremo domani" dice la mamma di Harry
"Okay grazie" rispondiamo io e Katie
Harry se ne sta sulla soglia, con la testa china e non parla, non capisco bene cosa stia provando.
A turni facciamo la doccia, infine I signori Styles ci danno dei pigiami improvvisati e delle lenzuola pulite, Katie dorme sul divano ed io dormo nel letto con Harry. Do la buonanotte e mi metto nel letto affianco al riccio.
:"Ti sta bene la mia maglietta" dice
"Dopo tutto quello che è successo è questa la prima cosa che dici?" chiedo
"Ti stanno bene i miei boxer" risponde
"AH-AH-AH" rido per finta
"Ti sta bene la risata finta"
"Eh smettila Styles"
Ridiamo assieme e lui mi prende per i fianchi spostando il mio peso sopra di lui.
"Sono tanto fiera di te per aver aperto quella porta" gli dico dandogli un bacio in fronte
"Ed io sono fiero di te per aver affrontato tutto questo"
"Ci siamo riusciti Harry" sorrido
"Eh già piccola mia ci siamo riusciti"
"Andiamo a dormire è stata una giornata lunga"
"Io ho un'idea migliore" mi prende per la testa e mi bacia con foga, mi stringe a se e capisco immediatamente dai suoi movimenti cosa vuole, gliel'ho negato fin troppe volte ma perché non ero pronta adesso invece lo sono, siamo io e lui, ci amiamo, e sono pronta ad essere sua. Questo è il momento perfetto, siamo finalmente liberi e spensierati e visto che non so quanto durerà questa pace voglio sfruttarla al meglio.
Harry's pov:
Mi sveglio fra le lenzuola fresche e pulite, affianco a me vedo Rosie, bella come una dea con i capelli scompigliati, noto che il lenzuolo la copre parzialmente e ha della pelle nuda in bella vista. Per un attimo rimango paralizzato, pensavo fosse un sogno ma realizzo che ieri è successo, realizzo che davvero siamo stati una cosa sola questa notte e finalmente sento di essere in paradiso. Mi avvicino a lei e le sussurro: "Siamo una cosa sola" , anche se sta dormendo sorride a quelle mie parole e capisco che non c'è cosa migliore che vederla così, felice e spensierata.
//Spazio Autore//
Nuovo capitolo! Spero vivamente che vi piaccia a presto🍓
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Fiksi PenggemarRosie si ritrova in un manicomio all'età di 17 anni. Lí incontra Harry, un ragazzo piuttosto interessante che entrerà a far parte della sua vita.