Asylum

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Harry's Pov:

Vedere la facciata di questo edificio mi fa venire la pelle d'oca, sono veramente davanti al manicomio? Non voglio tornare a vivere in cella, non voglio vivere senza di lei, non voglio tornare ad essere 317. Sono distrutto, ho provato a fuggire dall'auto del mio "gentile" accompagnatore ma con le manette non è facile. Mentre sorpasso l'entrata ripenso al momento in cui io e Rosie siamo usciti da qui pensando che in qualche modo avremmo potuto vivere la nostra vita assieme. Che stupido sono stato ad aver pensato che avrei potuto avere una vita normale. Vorrei che le accuse su di me venissero smentite. Perchè la verità è che io non ho ucciso nessuno, non ho mai fatto niente per meritare il manicomio, me ne andavo in giro a dire a tutti che avevo fatto chissà quali crimini ma era solo per reputazione, 317 è il ragazzo cattivo e affascinante che tutti temono, ma io non sono un numero, io sono una persona.

Vengo sbattuto in cella, ovviamente la mia cella vecchia, e ho già addosso la mia stupida tuta da pazzo. Sta accadendo tutto così in fretta che nemmeno me ne accorgo. Sono seduto sul freddo e sporco pavimento di questo inferno e mi sembra di non essere mai uscito da qua, penso seriamente che questa sia casa mia ormai.Forse è stato un sogno, forse ho immaginato questa fuga con Rosie , forse sono pazzo davvero.E se Rosie non esistesse? Se fosse tutto frutto della mia immaginazione? Come potrebbe qualcuno come lei amarmi?

"Rosie's Pov":

Sto camminando senza meta, più veloce possibile così che finalmente Jace mi lasci in pace, sono sola nelle strade di Londra, dove sei Harry? Mi manca quel ragazzo riccio che mi ha fatto riscoprire l'amore,come può essere successo tutto questo in un mese? Sono finita in manicomio, mi sono messa con Harry, siamo fuggiti ed ora? Che senso ha avuto tutto se ora sono sola? Lui potrebbe essere ovunque ed io ho solo Jace che francamente dopo avermi quasi uccisa mi sembra la persona peggiore con cui potrei stare.Ormai ho deciso cosa farò, seguirò l'istinto. Andrò a casa Styles e scoprirò perchè i genitori di Harry mi hanno rovinato la vita.

Non so dove sono ma mi dirigo verso la metropolitana più vicina, da li troverò un modo per raggiungere la casa di Harry.Mentre cammino penso a cosa dirò ai suoi genitori, non so bene cosa succederà ma sento che è la cosa giusta da fare, spero solo che quando suonerò al campanello loro saranno lì. Harry aveva detto che sarebbero tornati a breve probabilmente, è passato solo un giorno da quando l'ha detto ma il mio sesto senso mi dice che sono tornati.

Sono ormai giunta ad una stazione della metropolitana, me ne sto con la testa china e non guardo nessuno in faccia. Ho trovato il treno che devo prendere e spero che il viaggio non durerà molto.

Apro gli occhi e mi rendo conto di essermi addormentata, mi alzo di scatto e le persone mi guardano con espressioni infastidite, chiedo ad una donna davanti a me dove siamo e scopro di aver appena perso la fermata giusta, poteva comunque andare peggio, tornerò indietro a piedi.Mentre salgo le scale per tornare in superficie mi preparo il discorso che farò agli Styles.

"Cari signori Styles..." No è pessimo

"Gentili signori Styles..." Gentili? Ma se mi hanno mandato in manicomio...

"Brutti e schifosi signori Styles..." Non penso sia molto cortese

Sono talmente distratta dai miei pensieri da non essermi accorta che sono davanti alla casa di Harry. Non so come ho fatto a ritrovarla ma ringrazio il mio senso dell'orientamento. Mi avvicino alla porta e inizio a fissare il campanello; passano minuti e minuti prima che io prenda fiato e decida di farlo davvero.Sto per farlo. Sto per suonare. E se non ci sono? Oh maledizione suono e basta.

"Chi è?"

OH MERDA CI SONO. PIANO B FUGGI ROSIE FUGGI.

Sento una porta aprirsi alle mia spalle mentre io cerco velocemente di andarmene.

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