Dopo quel bel momento mi sentii di nuovo male, la sete e la fame erano insopportabili.
"Rosie?" Disse Harry perplesso
"Mi...mi sento male" dissi
"Sdraiati" mi si avvicinò
"Okay" mentre Harry si avvicinava a me sentii le gambe deboli e poi la vista mi si appannò. Caddi a terra ma Harry mi prese fra le braccia in tempo per evitare l'impatto.
Entrò in quel momento la guardia coi due bicchieri e ne rovesciò a terra uno, tranquillamente posò a terra l'altro e disse:
"Ops, mi spiace per oggi berrete meno" rise
Harry non reagí molto bene.
"Portacene un'altro, subito!"
La guardia rise ancora e chiuse la porta a chiave.
Harry mi appoggiò la testa a terra e inziò a urlare scattando in piedi.
"Diamine! Siete degli stronzi!"
Tirò qualche pugno sulla porta.
"H..harry è inutile"
"Nonono mi rifiuto, sono solo degli stronzi" un altro pugno
Nel frattempo la vista si faceva sempre più appannata.
Harry si calmò e mi portò il bicchiere d'acqua.
Non pensai neanche un secondo di condividerlo con lui e in un sorso finii l'acqua.
"Riposati ora non voglio vederti svenire"
Rimasi sdraiata con gli occhi aperti a fissarlo.
Ci conoscevamo da cosí poco eppure lui era cosí dolce,cosí premuroso con me.
Era diverso da come me lo ero immaginato, prima mi spaventava l'idea di stare con lui da sola invece ora è quasi un bisogno.
"Rosie stai meglio?"
Quanto tempo era passato da quando mi ero persa nei miei pensieri?
"Piu o meno" risposi
"Mi spiace ma per oggi non c'è piú acqua"
"Fosse solo quello il problema Harry, non so che giorno è, non so che ore sono, odio questo posto, e mi manca Alex"
Lui non mi guardó, non mi rispose, non fece nulla.
"Da quanti giorni sei qua Rosie, nella stanza?"
" Oggi è il quarto giorno" sbuffai
" Potresti tentare la fuga di nuovo"
" No grazie. Non voglio essere beccata di nuovo e non voglio essere spedita nuovamente qua"
Dopo quella risposta non ci parlammo piú fino a quando non fu buio e allora lui mi disse:
"Notte"
"Notte" risposi
Non avevamo litigato ma per qualche motivo non eravamo in sintonia in quel momento.
//Quinto giorno//
Mi svegliai e la solita guardia poggió a terra i due bicchieri stavolta con piú attenzione.
Presi il mio bicchiere e mandai giú un sorso, Harry mi osservò bere.
"Non fissarmi"
"Ce l'hai con me Ros?"
"Non chiamarmi cosí"
"Okay" rise
Ormai il suono della sua risata era un suono conosciuto, come quello di una sveglia solo che mi piaceva di piú.
La portà si aprí di colpo e un ragazzo entró:
"317 come va? Sono venuto a farti compagnia."
"Cosa ci fai qua?" Ringhió Harry
"Hei calma calma non arrabbiarti mi sono cacciato nei guai come sempre comunque non essere maleducato e presentami la tua amica"
"Lei è Rosie" disse lui ancora chiaramente arrabbiato
"Piacere bellissima, io sono chiamato 318 ma per te sono Jace" mi sorrise e una strana sensazione mi pervase il corpo.//Spazio Autore//
Jace~Jamie Campbell Bower
Ciao a tutti, scusate se non postavo niente da qualche giorno. Spero non ci siano troppo errori, nel caso potete segnalarmeli.Alla prossima🍓
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317
FanfictionRosie si ritrova in un manicomio all'età di 17 anni. Lí incontra Harry, un ragazzo piuttosto interessante che entrerà a far parte della sua vita.