Capitolo 9 | The freedom has a price.

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⚠️ TW: scene di sesso descritta esplicitamente e dettagliata

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⚠️ TW: scene di sesso descritta esplicitamente e dettagliata. Entrambi i protagonisti hanno più di 18 anni e sono consenzienti in tutto e per tutto delle loro azioni. In merito alle nuove linee guida della piattaforma sono costretta a segnalarvi il capitolo, in caso non lo vorreste leggere per la tematica trattata. ⚠️

🎧 Girl with one eye ─ Florence + The Machine 🎧

Libertà? La libertà ha sempre un prezzo da pagare e Myranda Lannister lo sapeva bene. Aemond Targaryen però, non aveva paura di sfidarla.

Approdo del re, Westeros.

MYRANDA

Dopo la nostra violenta discussione Aemond aveva fatto una mossa meschina: aveva ordinato di farmi rinchiudere nelle mie stanze, nel tentativo di costringermi a calmarmi e di riportare un po' di ordine nella nostra tumultuosa relazione. Non mi piegai ai suoi ordini e invece di restare rinchiusa, decisi di uscire. La rabbia e il rifiuto che provavo non mi permettevano di restare in quel luogo angusto. Dovevo trovare una via di fuga, e per farlo, decisi di cercarlo.

Non ero di sua proprietà, non ero un suo oggetto, non mi sarei mai piegata ai suoi ordini.

Se mai un giorno avrei iniziato a provare qualcosa per quello storpio maledetto di Aemond Targaryen, avrei preferito infilzarmi il petto con la freccia di una balestra. Odiavo i modi in cui si rivolgeva a me, odiavo il modo in cui mi guardava e odiavo il modo nella quasi si rivolgeva a me, utilizzando il suo titolo di "marito."

Scivolai fuori dalle stanze, i miei passi erano rapidi e decisi e mi diressi verso le sue stanze, spinta dalla determinazione e dalla rabbia. Quando arrivai, trovai la porta socchiusa e entrai senza esitazione, senza bussare. La vista che mi si presentò era inaspettata: Aemond era intento a prepararsi per un bagno, la sua figura parzialmente nuda era illuminata dalla luce tremolante delle torce.

Si stava sfilando la camicia, i suoi muscoli tesi sotto la pelle chiara e prima di immergersi nella vasca, lasciò cadere i pantaloni sul pavimento con un gesto noncurante. Quando si accorse della mia presenza, si voltò verso di me con uno sguardo che mescolava irritazione e determinazione. «Sono tuo marito» dichiarò con un tono autoritario e indifferente. «Non c'è nulla per cui tu debba vergognarti di guardare.»

Le sue parole non fecero altro che aumentare il mio disgusto. Vedere il suo corpo esposto, così intimo e vulnerabile, mi suscitava solo un'ulteriore ondata di repulsione. L'idea che dovessi accettare questa vicinanza, che dovessi tollerare questa intimità forzata, mi provocava un profondo fastidio. Era differente quando scopavamo, lì non m'interessava di chi fosse, doveva solo soddisfarmi fisicamente. «Ti avevo detto di rimanere nelle tue stanze» disse. «C'era il cambio di guardia» risposi prepotente. «Non obbedirò mai ai tuoi ordini.»

«Fai ciò che vuoi, moglie» mormorò.

«Non mi interessa cosa pensi di te stesso, Aemond» risposi con fermezza, evitando di guardarlo. «Non c'è niente di te che mi faccia sentire a mio agio e sai perché? Perchè sei fottutamente patetico e vuoi scopare solo per dimostrare la tua superiorità.»

'TILL THE DEATH DO US APART | Aemond TargaryenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora