Capitolo 16| I was an innocent and I was free.

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🎧 Chihiro ─ Billie Eilish 🎧

Dopo quel momento di intimità e di amore profondo, il Principe Aemond si sentì pronto a confidare a Myranda il suo segreto più oscuro. Prima di aprisi però... qualcosa accadde in quelle stanze e forse, il principe non era l'unico con dei segreti.

Approdo del re, Westeros.

AEMOND

Quella sera, camminavo attraverso i corridoi della Fortezza Rossa pronto a dirigermi nelle mie stanze, i miei pensieri erano in subbuglio, ma il volto rimaneva impassibile come sempre. Stavo per passare davanti alle stanze di Myranda e quando sentii la porta sbattere violentemente mi fermai.

Ser Leon.

L'avevo visto entrare e il suono delle urla di Myranda che man mano si alzava sempre di più mi paralizzò per un istante. La sua voce era piena di rabbia e disprezzo. Non riuscivo a distinguere subito le parole, ma sentivo il tono come se fosse... alterata. L'uomo che un tempo le era vicino come sua guardie del corpo personaleora stava affrontando la sua furia. Mi avvicinai, ascoltando.

«È finita! Non ti voglio più!» urlò lei. Sentii Leon rispondere, la sua voce piena di risentimento. «Per me erano sentimenti veri, Myranda! Come... come puoi dire una cosa del genere?!»

«Hai capito o forse devo ripetermi!?» urlò lei. «Ti ha manipolata, ne sono certo!» continuò ad urlare lui. «Ti ha comprata con che cosa? Soldi? Gioielli o vestiti? Dimmelo, Myranda!»

«Oh, ma non fare lo sciocco!» gridò Myranda in risposta. «Io sono ricca, posso avere tutto ciò che desidero e sappi Leon, che il mio rispetto non si può comprare!» sentii un oggetto scaraventarsi contro il muro. «Io non ti credo! Sei solo una bugiarda perché sai che io non posso offrirti la vita che può darti lui!» un altro oggetto s'infranse al muro. «Per gli Dei, non farmi ridere Leon! Anche se fossi celibe sarei più ricca di qualsiasi Targaryen e tu... tu saresti solo un cavaliere nato bastardo!»

Poi silenzio. Seguito da un rumore di lotta, più urla, più tensione. Qualcosa dentro di me mi gridò che dovevo entrare e senza pensarci due volte, spalancai la porta. La scena che mi trovai davanti mi fece gelare il sangue. Leon stava cercando di violentarla, con una mano la teneva ferma al tavolo e con l'altra cercava di alzarle la gonna dell'abito. Myranda si dibatteva, ma lui la bloccava con il suo peso. In un gesto disperato, vide il suo pugnale, lo afferrò con le dita della mano per poi colpirlo, ferendolo. Ma Leon era forte, e riuscì a bloccarle il braccio prima che potesse liberarsi.

«Ser Leon allontanati da mia moglie!» urlai e senza pensarci mi lanciai su di lui con una rabbia che non sapevo di avere. Lo colpii con tutta la forza che potevo radunare. «Figlio di puttana!» urlai, la voce rimbombava nelle stanze. Il rumore dei miei pugni che atterravano su di lui riempì l'aria. «Lasciala stare e prenditela con me!»

'TILL THE DEATH DO US APART | Aemond TargaryenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora