Capitolo 8 | Fire & Roar.

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🎧 What a kind of a man  ─  Florence+The Machine🎧

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🎧 What a kind of a man ─ Florence+The Machine🎧

La discordia. Una verità da scoprire e due anime forzate. Così era diventato il loro rapporto: odio e potere, sesso e potere, urla e lotta per il potere. Tutto si riassumeva al dominio, al volere e bisogno di controllo perchè tra i due vi era ancora quell'oscuro segreto del principe, che quella stessa notte sarebbe venuto a galla.

Approdo del re, Westeros.

AEMOND

La situazione era diventata insopportabile. Da giorni dopo la nostra lita Myranda aveva continuato ad auto-confinarsi nelle sue stanze, rifiutando ogni tentativo di comunicazione. La sua ostinata determinazione a evitare qualsiasi contatto aveva trasformato la nostra unione in una farsa. Le aspettative di un erede erano come un macigno sopra le nostre teste, ma lei non mostrava il minimo interesse nel rispettare quel dovere. Sapevo perchè stava facendo così. Aegon le aveva fatto sorgere il sospetto che nella mia vita ci fosse un'altra donna.

La sera mi sentii sopraffatto dall'esasperazione e dalla frustrazione. Decisi di affrontarla nuovamente, di mettere fine al suo silenzio. Non potevo permettere che la mia autorità venisse sfidata in questo modo. Vagai nei corridoi del palazzo con passo deciso, attraversando i freddi e austerei corridoi della fortezza, fino a giungere alla sua porta.

Quando entrai, la trovai seduta sul letto, con uno sguardo impassibile che mi fece infuriare ancora di più. Il suo atteggiamento era una sfida, un insulto alla mia autorità.

«Che cosa pensi di fare?» le chiesi, la mia voce tagliente come una lama. «Ti rinchiudi qui come una prigioniera e ignori i tuoi doveri di moglie?»

Non rispose subito, ma il suo sguardo era di sfida. «Ignoro i miei doveri di moglie?» rise spavalda. «Non credo, abbiamo scopato qualche giorno fa» alzò le spalle per poi guardarsi le unghie. «Non ti interessa di come io mi senta, ma bensì dei miei doveri così come a me non mi interessa nulla dei tuoi ordini. Torna dalla tua puttana.»

Le sue parole mi fecero esplodere. Mi avvicinai a lei, la rabbia bruciava dentro di me come un fuoco inestinguibile. «Non hai idea di cosa significhi onorare un matrimonio, di cosa significhi portare avanti una casata. Sei solo un capriccio, una donna che non comprende il significato del dovere!»

Mi avvicinai ulteriormente, afferrandola per il collo e la mia voce divenne un sibilo in alto valyriano, una lingua che non ammetteva repliche. «Kesā gaomagon aōha gaomilaksir» "Farai il tuo dovere."

Lei ovviamente non capì e mi guardò. «Tu non mi fai paura, storpio» dichiarò tranquilla. «Urla quanto vuoi, io non sentirò. Feriscimi e io non proverò dolore, umiliami e lo rimpiangerai fino alla fine dei tuoi miserabili giorni» si alzò da letto. «Tradiscimi e io ti ammazzo.» quando mi resi conto di come l'avevo afferrata, ritirai la mano provando vergogna. Non avevo mai trattato una donna così, nemmeno la mia prostituta personale.

'TILL THE DEATH DO US APART | Aemond TargaryenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora