Capitolo 21 | What will you do for love?

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❝La morte del principe segnò un punto di rottura nel rapporto tra Myranda e Aemond

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La morte del principe segnò un punto di rottura nel rapporto tra Myranda e Aemond. Ricostruirlo, sarebbe stato difficile, soprattutto quando la verità veniva scoperta e il carattere difficile di entrambi giocava a loro sfavore.

Approdo del re, Westeros.

MYRANDA

Quella mattina, mentre Aemond si allenava nel cortile con Ser Criston Cole, i suoi colpi precisi e decisi risuonavano nell'aria, riecheggiando tra le mura di Roccia del Drago. Lo guardavo da lontano, osservando ogni movimento, ogni affondo. Era come se nulla fosse cambiato. Ma dentro di me, tutto stava crollando.
Poche ore prima avevo parlato con Aegon, e le sue parole mi avevano gelato il sangue.
La notte di sangue e formaggio... la notte in cui Aemond avrebbe dovuto essere qui, con me, o almeno con la sua famiglia. Aegon mi aveva detto che quella notte suo fratello non era partito per nessuna missione segreta, non aveva volato a Roccia del Drago come mi aveva fatto credere.

No, Aemond era andato da lei, da Madame Sylvie, la sua prostituta preferita. Il nome mi bruciava sulle labbra come un veleno che non sapevo come neutralizzare. Aegon non sapeva esattamente perché suo fratello fosse andato da quella donna, ma aveva insinuato qualcosa che non riuscivo a ignorare. «Forse gli mancano le sue vecchie abitudini, era l'unica cosa che» aveva detto con il suo solito sorriso beffardo, nonostante non dormisse o mangiasse dalla morte di suoi figlio.«Sai, loro hanno sempre avuto un rapporto speciale»

Non volevo crederci, ma non potevo più ignorare l'idea. Dovevo scoprire la verità. Avevo lasciato correre il tradimento poiché anche io avevo sbagliato e continuato la mia relazione con Ser Leon, ma avevo smesso. Aemond però me lo aveva promesso e ora pareva come se le sue parole fossero solo state una rassicurazione per tenermi a bada
Mi allontanai dal cortile senza che Aemond si accorgesse di nulla, in realtà non mi aveva nemmeno notata. Scelsi una guardia dei Lannister che era rimasta al castello per far parte della mia scorta personale, Altwyn era un uomo silenzioso e discreto  di cui mi fidavo. «Togliti l'armatura, vestiti in incognito e seguimi» gli ordinai coperta con un mantello, poi gli misi in mano un sacchetto di monete. Non ebbe bisogno di chiedere spiegazioni. Sapeva che quando io, Myranda Lannister, davo un ordine, c'era sempre un motivo, e che era meglio non fare troppe domande. «Come desiderate, mia signora».

Attraversammo la città con passo veloce, nascondendoci tra la folla come se fossimo solo due ombre per poi scivolare nel lurido fondo delle pulci.
Nessuno ci vide, nessuno mi notò.
Sapevo dove stavo andando, anche se il solo pensiero mi disgustava: da Madame Sylvie. La casa di piacere dove mio marito aveva trovato rifugio, dove, secondo Aegon, aveva trovato qualcosa... o qualcuno, da cui non riusciva a staccarsi e dire addio.

Arrivammo davanti alla grande porta di legno massiccio. Bussai, e quando una giovane donna dai capelli biondi aprì, le dissi con tono freddo e autoritario che avevo un appuntamento, ovviamente non era vero. Non feci nemmeno in tempo a dire di più che lei, intuendo la mia posizione, ci condusse in una delle stanze più belle e costose della casa.
La guardia silenziosa continuò a seguirmi senza fare alcuna domanda, sempre nel silenzio e nella discrezione più assoluta.

'TILL THE DEATH DO US APART | Aemond TargaryenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora