Capitolo 13 | The red rose & the fierce dragon.

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🎧 Middle of the night  ─ Elley Duhé  🎧

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🎧 Middle of the night ─ Elley Duhé 🎧

Aemond si sforzava con tutto se stesso per essere un buon marito per Myranda. Ci provò con tutto se stesso, arrivando perfino ad offrile una notte di libertà con lui in volo su Vhagar e lei impavida accettò.

Approdo del re, Westeros.

AEMOND

Era passata una settimana da quando avevo fatto uno sforzo per essere più gentile con Myranda. Anche se non avevo ricevuto una vera risposta da parte sua, il nostro rapporto si era mantenuto in una tregua silenziosa. Non c'erano state altre liti furiose né frecciate velenose. Quando camminava per la fortezza rossa ò la osservavo di nascosto, cercavo di capire chi fosse davvero quella donna che odiavo tanto. Più la studiavo, più mi rendevo conto che c'era qualcosa di affascinante nel suo spirito ribelle, anche se mi irritava.

Guardavo Myranda mentre si muoveva per i corridoi della Fortezza Rossa, completamente a suo agio. Il suo passo deciso e la postura regale non lasciavano dubbi sul fatto che fosse una donna abituata a comandare, eppure... non era questo che mi colpiva. Era il suo modo di interagire con le persone che la circondavano, con la servitù, in particolare.

La osservai mentre si avvicinava a una giovane serva che stava lucidando un candelabro lungo il corridoio. Myranda le rivolse un sorriso gentile, come se stesse parlando con una vecchia amica piuttosto che con una domestica.

«Dimmi, come ti chiami?» le chiese, la voce morbida ma curiosa. La ragazza, visibilmente sorpresa, si fermò, guardandola con timore reverenziale. Non era abituata a essere interpellata, figuriamoci da una lady.

«Gwyneth, principessa» balbettò la ragazza, abbassando lo sguardo.

«Gwyneth» ripeté Myranda, quasi assaporando il nome sulle labbra. «Raccontami di te, Gwyneth. Come sei finita qui alla Fortezza Rossa?» si appoggiò al muro, guardando la serva.

La ragazza sembrava incerta se rispondere o meno, ma il tono gentile di Myranda la incoraggiò a parlare. Le spiegò come era stata mandata a servire alla corte da bambina, come la sua famiglia fosse povera e che lavorava per mantenere i suoi fratelli più piccoli.

Myranda ascoltava attentamente, annuendo di tanto in tanto, facendo altre domande. «Ti trattano bene?»

Era una domanda che una nobildonna come lei non avrebbe dovuto fare, ma Myranda non sembrava interessata alle regole non scritte della corte. Le importava solo di sapere, di comprendere le persone, come se ogni storia fosse una piccola parte di un mosaico più grande che stava cercando di decifrare.

Era qualcosa di affascinante e, al contempo, completamente estraneo a me. Il modo in cui si interessava a coloro che la maggior parte ignorava, la curiosità che la spingeva a chiedere di vite che, per altri, non avrebbero avuto alcuna rilevanza. Non capivo cosa stesse cercando in quelle conversazioni, ma ero sicuro che non fosse per semplice cortesia.

'TILL THE DEATH DO US APART | Aemond TargaryenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora