Lady Myranda Lannister di spirito libertino viene promessa in sposa ad Aemond Targaryen, ancora scapolo. Un'odio sviscerale da parte di entrambi non porterà nulla di buono, infondo l'amore e il rispetto non si possono comprare.
Aemond Targaryen x f...
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🎧 No time to die ─ Billie Eilish 🎧
❝L'arrivo dei Lannister ad Approdo del re segnò un nuovo capitolo nella vita di Lady Myranda e in quello del principe Aemond, tuttavia se si ritiene che le prime impressioni siano importanti... be' quest'incontro fu tutt'altro che piacevole. Si dice che i suoi si odiarono subito non appena l'uno posò gli occhi sull'altro. ❞
Approdo del re, Westeros.
MYRANDA
Le carrozze procedevano lente mentre il crepuscolo dondolava su Approdo del Re. I vessilli dorati del leone Lannister sventolavano fieri, riflettendo la luce del sole che calava sull'orizzonte. Eravamo scortati da un lungo corteo di cavalieri in armatura scintillante, il rumore degli zoccoli dei cavalli che risuonava forte sulle pietre della strada. Il viaggio era stato lungo, ma il vero peso che sentivo sulle spalle non era quello delle ore trascorse su quella carrozza, bensì quello della responsabilità che mi attendeva al termine del viaggio.
Approdo del Re si apriva davanti a noi, maestosa e minacciosa allo stesso tempo. I miei occhi fissavano le torri della Fortezza Rossa, quel luogo che avrei presto chiamato casa, seppure contro la mia volontà. Dentro la carrozza il silenzio tra me e i miei genitori era opprimente. Mio padre, Jason, fissava fuori dal finestrino con un'espressione indurita, mentre mia madre, Johanna, sedeva composta accanto a me, le sue mani strette sul grembo. Mi sentivo intrappolata, come se il mantello di seta rosso che indossavo fosse fatto di catene invisibili.
Quando le carrozze si fermarono davanti alla Fortezza, le grandi porte si aprirono e all'uscita, ci trovammo davanti un'accoglienza formale ma fredda. Vi era Ser Otto Hightower anziché re Viserys poiché debilitato dalla malattia ed era confinato nelle sue stanze. La sua assenza si sentiva, ma non veniva menzionata, come se la sua condizione fosse solo un dettaglio insignificante in quel momento.
Mentre la mano del re ci conduceva nella Sala del Trono con alcune guardie, il peso del mio destino sembrava più pesante a ogni passo che facevo. Quando entrammo nella sala del trono di spade, il grande salone si spalancò davanti a noi, imponente e vasto, illuminato da torce che danzavano nell'oscurità. Il silenzio calò mentre venivamo annunciati.
«Lord Jason Lannister e Lady Johanna Lannister, con la promessa sposa del principe Aemond Targaryen, Lady Myranda Lannister!» la voce dell'araldo rimbombò nelle pareti della sala.
"La promessa sposa del principe Aemond Targaryen" ecco a che cos'ero stata ridotta, ora ovunque sarei andata quello sarebbe stato il mio titolo e poi sarebbe cambiato in: "La moglie del principe Aemond Targaryen" . Essere donna in un mondo di uomini non era semplice soprattutto quando si possedeva lo spirito indomito e feroce di una leonessa. Come Lady avrei voluto piangere e mostrare a tutti il mio dolore, come Lannister io non avrei mai fatto trasparire il dolore, ma solo la mia forza. Infine, come donna non avrei mai permesso a nessuno di loro di essere zittita, controllata o sottomessa. Non importava se fossi nata ricca o di umili origini, nessuno si sposava mai per amore. Era sempre una questione di ricchezza però: i nobili lo facevano per alleanze e potere come essere legati ad un'importante famiglia e avere alleati in caso di guerra, i popolani per possedere la dote della ragazza donata in sposa e cercare di arricchirsi a loro modo. La merce di scambio però era sempre e solo la donna costretta a compiacere gli uomini intorno a lei. Ribellarsi era impossibile, anche fuggire. Ci avevo provato e ci ero riuscita, ma la mia non era stata una vittoria.
