Capitolo 24 | Ābrazȳrys & Valzȳrys.

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⚠️ TW: scene di sesso descritta esplicitamente e dettagliata

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⚠️ TW: scene di sesso descritta esplicitamente e dettagliata. Entrambi i protagonisti hanno più di 18 anni e sono consenzienti in tutto e per tutto delle loro azioni. In merito alle nuove linee guida della piattaforma sono costretta a segnalarvi il capitolo, in caso non lo vorreste leggere per la tematica trattata. ⚠️

Quiete in mezzo alla tempesta, quei giorni che separarono la battaglia di Riposo del Corvo al ritorno alla capitale, furono fondamentale per il Principe Aemond e Lady Myranda.

Approdo del re, Westeros.

AEMOND

Myranda era accanto a me, ma la mia mente continuava a vagare, irrequieta. Pensavo ad Aegon, al viaggio verso Harrenhal, al fatto che ci sarebbero volute almeno due settimane prima che arrivasse in città. Non sapevo con certezza se fosse vivo o morto; Criston Cole aveva fermato la mia mano prima che potessi finire ciò che avevo iniziato. Questa incertezza mi metteva a disagio, e non potevo fare a meno di sentire una tensione costante nelle vene.

Eravamo in biblioteca, lontani dalle solite voci della corte e dai mormorii di guerra. Era il luogo più sicuro per ciò che avevo in mente: dare a Myranda qualche lezione di alto valyriano. Guardò i libri sullo scaffale su cui passò le dita. «Aemond» disse guardandomi. «Quelle due parole... che dici a volte...» iniziò lei. «In quella vostra lingua»

«L'Alto Valyriano» staccia lo sguardo dal libro e lo portai su di lei. Indossava un abito rosso scuro decorato con oro, ricami e perline finemente lavorate. Portava i capelli sciolti e al collo portava il mio dono. «ñuha riña, è questa la parola?» in risposta lei annuì. «Si, che... cosa significa?» lasciò perdere i libri rivolgendosi solamente a me. «Mia lady»

«Perchè non...me lo hai mai detto?» sembrava in difficoltà. «Non me lo hai mai chiesto»

«Già, che cosa stupida. Hai altro a cui pensare. Lasciamo perdere, non voglio distrarti» afferrò un libro dallo scaffale, ma qualcosa mi fece scattare. «No, aspetta» mi alzai dalla sedia. «Posso insegnartelo se ti va»

«Aemond... io non voglio distrarti» le tolsi il libro dalle mani e lo rimisi al suo posto. «Siediti al tavolo» le ordinai. «E spero per te che tu sia stata una brava studentessa, perché non transigo chi non si impegna» tornai da lei con un libro scritto in alto valyriano e mi sedetti di fronte a lei.

«La parola più semplice con cui puoi iniziare a comprendere è "dracarys"» le spiegai. «Ai draghi dobbiamo parlare in alto valyriano perchè è l'unica lingua che ci tiene ancora legati a loro e alla magia dell'antica Valyria. Significa "Fuoco di drago" ed è come un comando per dirgli di fare fuoco»

«Prova a dirla» dissi scrivendo la parola sulla pergamena davanti a noi. «Dracarys.»

Myranda prese un respiro profondo, cercando di ripetere la parola. «Drakarys?» disse, ma la pronuncia era incerta, quasi sibilante. Potevo vedere la frustrazione che le si dipingeva sul volto.

'TILL THE DEATH DO US APART | Aemond TargaryenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora