Capitolo 10 | Not a common woman, but a Lannister woman.

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🎧  Dirty Little secret ─ Nessa Barrett🎧

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🎧 Dirty Little secret ─ Nessa Barrett🎧

Non una donna comunque, ma una donna Lannister. Myranda aveva la piena consapevolezza di chi fosse e di come usare il suo potere. Aemond Targaryen invece, l'aveva sottovalutata. Non credeva che fosse in grado di spingersi tanto oltre, ma ormai la guerra era stata dichiarata.

Approdo del re, Westeros.

MYRANDA

Dal momento in cui avevo dichiarato guerra ad Aemond, avevo pianificato ogni passo con precisione. Non era solo una questione di ribellione, ma di manipolazione strategica. Il mio obiettivo era chiaro: portarlo al limite, spingerlo fino a odiarmi, fino a provocare una reazione così forte da giustificare una mia partenza da Approdo del Re. L'idea era di fare in modo che lui arrivasse a ferirmi, per poi usare quel pretesto per tornare a Castel Granito e liberarmi finalmente dalla mia prigionia dorata. Avrei potuto chiedere che il matrimonio venisse annullato, ma dato le delicate condizioni del re e la reggenza di Alicent e Otto Hightower, non avrebbero mai approvato la mia richiesta.

Il pranzo si svolgeva con la solita tensione appena sotto la superficie, una calma apparente che solo chi conosceva bene i presenti poteva percepire. Io, seduta accanto ad Aemond, mi godevo ogni momento. Le posate tintinnavano sui piatti, e il vino scorreva come il veleno che stava per scivolare dalle mie labbra.

«Aemond» iniziai con un sorriso che sapevo lo irritava. «Ho sentito che hai passato molto tempo in biblioteca, ultimamente. Cerchi nuovi svaghi? O forse... hai semplicemente bisogno di sfuggire a certe distrazioni?» le mie parole erano come coltelli affilati, pronte a ferirlo. Lo osservai di lato, il viso rigido, la mascella serrata. Non disse nulla, ma potevo vedere che l'avevo colpito.

Aegon, dall'altra parte del tavolo, non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere, come se fosse un ragazzino davanti a uno scherzo. «Oh, cara Myranda» disse con un ghigno per poi afferrare una coscia di pollo con la mano. «Spero tu non stia insinuando che mio fratello abbia bisogno di... distrazioni particolari per sopportare il matrimonio.»

Mi unii alla sua risata, anche se il silenzio di Aemond cominciava a diventare pesante. Alicent, seduta alla destra del capotavola, ci osservava tutti con la fronte corrugata, consapevole che qualcosa stava per esplodere. Il suo sguardo si spostava preoccupato tra me e suo figlio.

Aemond continuò a tagliare il cibo senza alzare gli occhi, ma alla fine parlò. La sua voce era gelida, controllata. «Myranda, forse dovresti prestare meno attenzione a cosa faccio io e concentrarti di più su come presentarti. Non vorrai certo sembrare... eccessiva agli occhi della corte.»

Il veleno nelle sue parole era chiaro, un tentativo maldestro di umiliarmi davanti agli altri. Ma io non sono una donna che si lascia piegare facilmente. Mi voltai verso di lui, alzando leggermente il mento, il sorriso ancora sulle labbra.

'TILL THE DEATH DO US APART | Aemond TargaryenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora