Dopo che Louis lo ebbe ripulito, Harry lo fece voltare di pancia sul materasso, intimandogli di non muoversi, mentre si allontanava per prendere qualcosa. Tornò dopo qualche minuto, sedendosi affianco al maggiore. "Adesso, bel gattino, ti rimetterò la coda" annunciò, sculacciandolo un paio di volte, non troppo forte. Louis rimase fermo, troppo esausto per reagire. Harry poggiò degli oggetti sul comodino vicino, portando poi le mani sulle natiche sode dell'altro, allargandole per esporre la fessura rosea. Si leccò le labbra, sussurrando: "Cosa dovrei fare, micetto? Usare il lubrificante prima di infilarti il plug medio? Oppure, spingerti dentro quello più grande, senza neppure prepararti?", si chinò in avanti per sospirargli nell'orecchio: "Cosa meriti, gattino?". Louis si irrigidì, piagnucolando senza riuscire a fermarsi. Era stanco, dolorante, frustrato e aveva paura. Sollevandosi di scatto, Harry lo colpì sul fondoschiena con la mano aperta, con forza. "Fermo e zitto, quando il tuo padrone parla!" gli intimò, irritato. Il kitten cercò di obbedire, terrorizzato da una nuova punizione. Per buona misura, Harry lo colpì diverse volte sulle natiche, deliziato nel vederle arrossarsi sotto i propri occhi. "Vuoi proprio essere punito" osservò, ritraendo infine la mano. Prese un tubetto dal comodino, aggiungendo quasi gentilmente: "Ma sono un bravo padrone, per tua fortuna", aprì il lubrificante e se lo versò su una mano, portandola poi tra i glutei sodi per cospargere il buchetto dell'altro. Il liquido era freddo, ma Louis non si lamentò preferendo di gran lunga essere lubrificato, prima di essere di nuovo sottoposto alla tortura continua del plug con la coda attaccata. Harry spinse due dita ben lubrificate dentro di lui, roteandole all'interno per qualche minuto. "Sempre così stretto, gattino" mormorò con voce roca, ritraendo la mano e prendendo dal comodino una delle code che aveva portato. "Rilassati adesso" lo esortò, in tono dolce: "Farò piano, sta tranquillo". Louis non sapeva se credergli, ma prese dei respiri per rilassare il cerchietto di muscoli, sperando di non provare troppo dolore. "Ecco, così piccolo" lo lodò Harry, iniziando a spingere il plug all'interno dello stretto canale. Louis tirò un sospiro di sollievo, Harry sorrise notandolo: "Sì, mio dolce kitten, non ho scelto il più grande perché voglio che tu resti stretto per quando ti scoperò con il mio grosso cazzo". Louis si divincolò, facendo ridacchiare l'altro: "Lo vuoi, vero? Vuoi il cazzo del tuo padrone?". Dopo aver infilato il plug con la coda bianca attaccata, il padrone gli sculacciò il sedere con forza prima di sollevarsi dal letto. "Ho da fare adesso" spiegò mentre si dirigeva verso la porta, il tono di nuovo duro: "Puoi restare sul letto e riposare. Ti farò portare da mangiare, quando torno voglio trovarti su mani e ginocchia, pronto per me". Fece una pausa, fermandosi sulla soglia per aggiungere: "Al mio ritorno, ti scoperò senza togliere il plug"
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Kitten per forza - Larry Kink Fanfiction (Non adatta a un pubblico sensibile)
FanfictionAVVISO Avvertenze/Warnings: scene di sesso esplicito, violenza, abusi, dominio/sottomissione, BDSM, kitten kink, torture fisiche e psicologiche. Trama Harry avrebbe fatto qualunque cosa, per soddisfare i propri desideri. Louis, doveva dei soldi all...