CAPITOLO 12

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Louis tossì intorno al membro spesso di Harry, ma l'altro ridacchiò e gli afferrò i capelli con una mano, tenendolo fermo. "Che bocca meravigliosa, mio bel gattino" si complimentò con voce strozzata dal piacere, ondeggiando i fianchi. Louis strinse le lenzuola con le mani, lottando contro l'istinto di colpirlo per liberarsi. Il membro di Harry affondò nella sua gola, mentre l'uomo sopra di lui socchiudeva gli occhi e gemeva forte, mormorando frasi sconnesse con voce bassa e roca: "Così, bravo micetto, prendilo tutto", poi si irrigidì, inarcando la schiena all'indietro e riversandosi copiosamente nella sua bocca, quasi urlando: "Ingoia il latte del tuo padrone, gattino!". Louis lo avrebbe trovato ridicolo, quasi divertente, se non avesse avuto la gola in fiamme e gli occhi lucidi di lacrime.

Harry lasciò la stanza poco dopo, annunciando che gli avrebbe fatto portare il pranzo e che doveva uscire per lavoro. Louis rimase per qualche tempo a letto, alzandosi poi per andare il bagno prima che arrivasse il pranzo. Uno dei domestici entrò poco più tardi, lasciandogli un vassoio colmo di cibo senza dire nulla. Il giovane sedette sul letto a mangiare, sbuffando infastidito quando la coda urtò il materasso. Odiava doverla sempre portare, ma non poteva rischiare di far di nuovo arrabbiare Harry. Dopo mangiato, si distese sul comodo letto con un sospiro appagato. Sapeva di dover tornare sul materassino, ma il materasso era così comodo che si addormentò.

Harry rientrò nel tardo pomeriggio, seguito da Liam e Zayn. Salirono al piano di sopra e si salutarono nel corridoio, dirigendosi ognuno nella propria stanza. Louis, ancora insonnolito, sentì le voce e socchiuse gli occhi, dopo pochi istanti la porta della camera si spalancò e Harry entrò, lanciandogli uno sguardo disinteressato prima di chiudersi in bagno per una doccia. Louis sedette sul letto, incerto. L'altro non gli era sembrato arrabbiato, quindi decise di restare dov'era invece di spostarsi sullo scomodo materassino a terra. Dopo diversi minuti, Harry uscì dal bagno avvolto in un asciugamano, il corpo ancora umido e i capelli arricciati intorno al viso. Louis distolse lo sguardo, ripetendosi come non gli interessassero affatto gli uomini. Doveva ammettere che l'altro uomo era molto attraente, di una bellezza disarmante e con un corpo perfetto. Ma la cosa lo lasciava completamente indifferente, si disse mordendosi un labbro. "Ti piace stare nel mio letto, gattino?" chiese Harry con un sorrisetto, voltandosi poi per prendere qualcosa dall'armadio. 

Kitten per forza - Larry Kink Fanfiction (Non adatta a un pubblico sensibile)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora