"Certo, capo" replicò Zayn, fermandosi sulla soglia. "Ne riparliamo domani" concluse Harry, salutando con un cenno del capo e di fatto liquidando l'altro, che si allontanò velocemente. Con un sospiro, il padrone di casa entrò e chiuse la porta, cercando subito con lo sguardo il suo kitten e rivolgendogli un piccolo sorriso, evidentemente soddisfatto nel trovarlo sul materassino e non in giro per la stanza. "Sono esausto, gattino mio" confessò con voce gentile, sedendosi sul letto a pochi passi da Louis. "Vieni qui" aggiunse, accompagnando le parole con un gesto della mano. Louis esitò, incerto. Harry si chinò per afferrarlo sotto le braccia senza alcuno sforzo e portandolo sul letto, accanto a sé. Gli passò le braccia intorno e gli fece poggiare la testa contro di sé, accarezzandogli i capelli e sussurrandogli nell'orecchio a bassa voce: "Bravo, micetto. Ora, il tuo padrone ti farà le coccole". L'altro cercò di rilassarsi, sapendo che doveva assecondarlo per qualche tempo, cercando di evitare punizioni e di studiare una via di fuga sicura. Dopo aver accarezzato i morbidi capelli di Louis per qualche minuto, Harry lo prese per i fianchi e lo fece sdraiare sul letto, fissandolo con uno sguardo intenso. Louis arrossì, mentre gli occhi dell'altro lo percorsero a lungo soffermandosi sul rilievo del suo membro, che sembrava reagire positivamente alle attenzioni. Harry si chinò su di lui, sorridendo compiaciuto e sussurrando: "Il mio bel gattino", la voce era roca per l'evidente eccitazione. Il minore passò le mani sulle spalle dell'altro, spostandole poi sul torace e sull'addome, accarezzandolo languidamente. Louis si morse un labbro, confuso e imbarazzato. Doveva impedirsi di parlare e, allo stesso tempo, si sforzava di reprimere la sensazione di piacere causata dalle mani grandi e calde dell'altro uomo. Harry abbassò il viso su di lui, portando la bocca su un capezzolo roseo e mordendolo senza troppa forza. Louis si inarcò sul materasso e mugolò tra i denti. Subito, il minore si ritrasse ridacchiando, abbassando le mani fino a raggiungere l'inguine del ragazzo dagli occhi blu. Una mano di Harry si insinuò decisa negli slip rosa, abbassandoli per esporre il membro ormai eretto, malgrado gli sforzi di Louis per non eccitarsi. L'altra mano scivolò sotto il maggiore, raggiungendo l'estremità della coda collegata al plug, muovendolo leggermente. Louis si irrigidì e cercò di scostarsi, ma Harry si premette contro di lui, mentre con un ginocchio premeva su una coscia per fargli aprire le gambe ed avere un migliore accesso. "Sta buono, gattino" sussurrò con voce calda: "Ti farò sentire bene, il tuo padrone si prenderà cura di te". Louis scosse la testa, cercando di mantenere il controllo. Non poteva gradire le attenzioni di un uomo, soprattutto uno che lo aveva rapito e torturato, praticamente tenendolo come schiavo. Ma il suo corpo non ne voleva sapere, sentiva caldo ovunque, il suo membro pulsava già umido di umori e respirava affannosamente. La mano di Harry pompò l'erezione dell'altro, con lentezza. L'altra mano, faceva ondeggiare il plug, spingendosi sempre di più verso l'interno. Louis sobbalzò, quando un dito si infilò nella sua fessura, affianco al piccolo oggetto a cui era agganciata la coda.
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Kitten per forza - Larry Kink Fanfiction (Non adatta a un pubblico sensibile)
FanfictionAVVISO Avvertenze/Warnings: scene di sesso esplicito, violenza, abusi, dominio/sottomissione, BDSM, kitten kink, torture fisiche e psicologiche. Trama Harry avrebbe fatto qualunque cosa, per soddisfare i propri desideri. Louis, doveva dei soldi all...