CAPITOLO 30

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"Il mio bravo, bravo kitten" mormorò poco coerentemente Harry, riprendendosi dall'orgasmo e sollevandosi di poco, ritraendo il membro ormai spento, gli occhi fissi sul corpo sotto di lui, scosso dai singhiozzi. Gli posò un bacio sul collo, vicino al collare, sussurrandogli nell'orecchio: "Mi hai preso così bene, micetto, ti ho riempito tutto", Louis piagnucolò forte, a un passo dall'implorare di essere liberato dalla costrizione in cui lo teneva. Il collare tirava dolorosamente e il suo membro veniva percorso da scosse di puro dolore. Con un gesto repentino, Harry ritrasse la mano che gli bloccava la base del cazzo, fissandolo in viso per osservare la sua reazione. Immediatamente, il corpo del più giovane fu scosso da un fremito, spalancò la bocca lasciandosi andare, il membro che si contraeva involontariamente e riversava un getto di liquido bianco sul cuscino e sulle lenzuola. Un lungo orgasmo lo squassò, puro piacere che gli spegneva la mente, con una punta di dolore che lo rese ancora più intenso. Harry gli sussurrò contro l'orecchio, il respiro caldo: "Vieni per me, mio piccolo kitten".

Louis si svegliò ore dopo, disteso nel letto. La catena non era più attaccata al collare, le lenzuola erano state cambiate e l'altro uomo giaceva al suo fianco, il corpo abbandonato in un sonno profondo. Sollevandosi con cautela a sedere, notò di non avere più la coda e sospirò, gemendo poi di dolore quando il fondoschiena dolorante sfiorò il materasso. La casa era avvolta nel silenzio, probabilmente era notte fonda. Nonostante si sentisse debole e assonnato, Louis pensò di controllare la situazione, così si mosse lentamente verso la porta e l'aprì, sporgendo la testa nel corridoio. Non c'era nessuno. Probabilmente, dato che Harry era con lui aveva dato il permesso alle guardie di allontanarsi. Rientrando in camera, aprì l'armadio cercando di non fare rumore per trovare qualcosa da indossare. Non poteva certo tentare la fuga, completamente nudo. Indossò una felpa blu su un paio di jeans stretti. Non aveva tempo di liberarsi del collare, ci avrebbe pensato in un altro momento. Gettò invece via con sdegno il cerchietto con le orecchie, sperando che i suoi movimenti non svegliassero l'altro uomo. Tremò, al pensiero della punizione, se fosse stato scoperto.

Kitten per forza - Larry Kink Fanfiction (Non adatta a un pubblico sensibile)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora