CAPITOLO 11

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Il mugolio di protesta di Louis, divenne un gemito di piacere quando la mano sul suo membro aumentò improvvisamente la velocità. Le dita di Harry lo strinsero, toccando la punta e poi tornando a pompare la sua lunghezza. "Ti piace, gattino?" chiese con voce strozzata dall'eccitazione il minore, abbassandosi per fissarlo in viso. Il maggiore chiuse gli occhi e gettò la testa all'indietro, sentendo la familiare sensazione di profondo piacere crescere dentro di sé. Era tanto tempo che nessuno lo toccava in quel modo, la sua ultima ragazza lo aveva lasciato mesi prima e certo non avrebbe permesso a nessuno dei clienti del club anche solo di sfiorare il suo membro. Harry mosse il dito dentro il corpo del suo kitten, la mano avvolta attorno alla sua erezione che gli donava rapide ed esperte stoccate. Louis gemette di nuovo, ormai vicinissimo all'orgasmo. Accorgendosene, il padrone di casa rallentò il ritmo improvvisamente e lo fissò con un piccolo ghigno sul viso. Louis riaprì gli occhi e corrugò la fronte, il respiro affannato e il volto sudato. "Miagola, gattino" lo esortò Harry, fermandosi completamente. "Fammi sentire come miagoli" aggiunse, in tono deciso. Louis ansimò rumorosamente, serrando la mascella con aria furiosa e portando lo sguardo sul proprio membro gonfio e dolorante. Harry mosse l'altra mano, insinuando un secondo dito vicino al plug e facendo saltare Louis, ripetendo di nuovo in tono impaziente: "Miagola per me, gattino" e mosse appena la mano sulla sua erezione. Louis gemette, mordendosi un labbro e sussultando. Il minore aumentò di poco il ritmo, muovendo le dita dentro di lui e la mano sul membro. Aumentò gradualmente la velocità, portandolo di nuovo vicino al culmine. "Miagola!" urlò Harry, il corpo di Louis fu percorso da un brivido di piacere e si lasciò sfuggire un piccolo "miao" per compiacere il suo padrone. "Ancora!" ordinò Harry, ritraendo le dita e poi affondandole con forza nel corpo dell'altro, la mano sul membro che stringeva e pompava senza tregua. Louis chiuse gli occhi, scuotendo la testa mentre l'orgasmo lo colpiva, lungo e potente, urlando in risposta alle sollecitazione una serie di "Miao, miao", strozzati e affannati. Harry annuì compiaciuto, lo sguardo fisso sul seme caldo del suo kitten, che si riversava nella sua mano.

Senza fiato, Louis si abbandonò su letto, socchiudendo gli occhi. Harry era andato in bagno per lavarsi le mani e prendere un asciugamano umido, che gli passò sul ventre e tra le gambe, gettandolo poi a terra. Si portò poi le mani sulla patta dei pantaloni, slacciandosi e sfilandosi mentre manteneva lo sguardo sul ragazzo disteso sul letto. Abbassò i boxer, rivelando il membro duro ed eretto. Louis ricordava perfettamente le dimensioni del pene dell'altro per via della difficoltà nel prenderlo in bocca al club, ma si ritrovò comunque a fissarlo con aria attonita. Il padrone di casa lo raggiunse sul letto, sedendosi senza cerimonie su di lui e guidando con una mano il proprio membro verso la sua bocca. "Apri, micetto" ordinò con voce roca, spingendo i fianchi in avanti. Louis socchiuse la bocca esitante, così Harry fece un verso di disapprovazione e usò l'altra mano per stringergli il naso, come era ormai solito fare. Incapace di respirare, Louis spalancò la bocca e Harry ne approfittò per spingere il membro per metà dentro, mugolando di piacere.

Kitten per forza - Larry Kink Fanfiction (Non adatta a un pubblico sensibile)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora