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[19] and we'll play play play all the same old games

Dopo aver spiegato la situazione a Louis, Sharon e le altre comprese, non riesco a trattenermi e inizio a piangere.

-Non capisco cos'ho in testa per cacciarmi in queste cose.- singhiozzo.

È stato tutto uno sbaglio, se non avessi accettato quel passaggio.

-Non è colpa tua... D'ora in poi non parlarci più, chiederó a Zayn di sistemare le cose per le gare in modo da non farti gareggiare, okay?- mi rassicura passandomi una mano sulla schiena.

Annuisco lentamente. Poi un lampo mi attraversa nella mente. -Tu lo sapevi?- alzo lo sguardo. -Tu sapevi di me e Harry, vero?- singhiozzo nuovamente guardandolo negli occhi. Il ragazzo abbassa lo sguardo a disagio e annuisce.

-Perchè non me l'hai detto?- Sussurro continuando a guardarlo.

-Io.. Io ora non posso spiegartelo. Ora devi dormire Cher.- dice lui con sguardo dolorante e poco dopo vedo solo buio.

:UNA SETTIMANA DOPO, VENERDÌ.:

-Ragazzi, mettete le valigie ordinatamente nel loro posto e poi salite sul pullman in ordine.- ci istruisce il professor Irwin davanti al cancello scolastico. Stiamo per partire per l'aereoporto, dove prenderemo l'aereo per la Francia.

Faccio un cenno di saluto a mia madre e salgo sul pullman insieme a Mary, come una normale studentessa. Harry è già dentro e ci sta conta do, è da una settimana che non ci parlo e l'ultima volta era ubriaco e incazzato.

-Sono così agitata.- si eletrizza Mary salendo sul veicolo e ridacchio. Con la coda dell'occhio vedo mia madre schioccare un bacio umidiccio sulle labbra del professor Irwin e rabbrividisco.

-Avete tutto?- ci chiede il pro... Professor Styles quando siamo dentro. Mary mostra passaporto e pass mentre io rimango imbambolata a guardarlo.

-Wilson sono le cinque di mattina, si svegli, passaporto e pass.- ordina irritato e mostro i miei documenti, mi giro in fretta sentendomi gli occhi bruciare. Avanzo finchè non trovo due posti liberi, e mi siedo in quello affacciato al finestrino.

-Cher che succede?- mi raggiunge Mary preoccupata.

-Mh?- mi volto. -Nulla.- sorrido falsamente guardandola.

-Dai, è un po' severo ma è pur sempre il tuo professor Styles no?- ridacchia ingenua.

Annuisco mantenendo un sorriso, quando in realà spero solo che chiuda la bocca.

-Sai che c'è una piscina nell'albergo? Potrai persino vederlo in costume.- dice tutta entusiasta per me e mi fingo sorpresa.

-Non ci avevo pensato!- ridacchio falsamente e lei è fiera di avermi fatto tornare il sorriso.

Proprio mentre mi volto nuovamente verso il finestrino sento Mary stringermi il braccio. Capisco cosa le succede quando vedo Louis arrivare.

-Ciao- lo saluta lei sorridendo.

Lui sorride. -Ciao Mary, abbiamo un posto dietro libero, vorresti venire?- sorride lui e il suo sguardo ogni tanto cade su di me.

Mary si volta verso di me. -Ma sì vai su'- rido spingendola scherzosamente da Louis.

Lei sorride e si dirige in fondo con il suo caro Louis, il quale ha fatto finta di non conoscermi.

-Stiamo partendo, Tomlinson, Brown, sedetevi.- Ordina il sig. Styles passando fra i sedili.

-Harry mettiti in mezzo a controllare.- gli dice la signora Shine e Lui annuisce, il suo sguardo cade sul posto vuoto accanto al mio.

Mi volto verso il finestrino pregando in lingue differenti che non si sieda al mio fianco, non lo sopporterei emotivamente.

Non mi volto finchè non sento una mano calda sul mio ginocchio, e al contatto sussulto.

Deglutisco. -Mi scusi, non l'avevo visto.- mi scuso titubante e vedo Harry guardarmi profondamente negli occhi. Si avvicina lentamente ma indietreggio, ricordandomi le parole di Louis la settimana precedente.

Vista la mia reazione mi stringe il ginocchio. -Devo spiegarti.- sussurra al mio orecchio e mi giro nuovamente verso il finestrino. -No.- sibilo con voce vacillante.

-Mi dispiace, non era vero ciò che ti ho detto.- continua sussurrando e si avvicina a me. Le parole mi colpiscono dentro. Si è scusato, quindi tiene a me in fondo, no?

Mi mordo il labbro e mi giro verso di lui, dopo aver controllato di non avere occhi addosso, per fortuna si stanno tutti facendo i fatti propri.

-Non è la prima volta che mi dici che ci sono altre ragazze, e questo io lo ammetto, mi fa male Harry, non so perchè ma mi fa davvero male.- ammetto finalmente guardandolo e lui mi sorride e con il retro della mano mi accarezza la guancia.

-Non c'è nessun'altra.- sorride guardandomi.

-Okay, non sono scema fino a questo punto.- lo guardo seria.

-Sono serio, sì, ci sono state ma ho cancellato il contatto con tutte il giorno in cui tu hai scoperto delle ARR. Volevo semplicemente vedere la tua reazione.- borbotta l'ultima frase e gli tiro un pugno scherzosamente sulla spalla.

-Ehi!- ride lui e faccio lo stesso.

-Quindi ti prego, torna da me.- mi sussurra guardandomi.

-Ad alcune condizioni.- gioco con la retina del sedile davanti al mio.

-Sentiamo.- fa lui, e sorridendo lo guardo.

-Per me sarai sempre il mio Papino, ma potrò chiamarti anche Harry.- dico e lui sorride. -Va bene, poi?- mi stringe la mano e arrossisco leggermente, portandola in mezzo ai sedili per non farci vedere.

-Sinceramente non pensavo di arrivare fino a questo punto quindi non ho nient'altro da dire.- ridacchio e fa lo stesso.

-Ma già che ci siamo, dì a Zayn che scopa come un rinoceronte appena uscito da una sauna.- sussurro e lui scoppia in una grossa risata, procurandosi gli occhi di tutti addosso a noi.

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Hallooo.
Scusate se gli aggiornamenti sono un po' scarsetti ma ho pochissimo tempo, faccio il possibile.

MI SONO APPENA RESA CONTO CHE SIAMO A 58k DI VISUALIZZAZIONI. MA VI ANO.

Canzone: Lithium - Nirvana
Film: Easy Girl (serio io lo adoro.)

Bene, lasciatemi quache stellina e il vostro parere, a presto, vi ano, BOCCOLI

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