[38] That's the time it would take to fix my heart.
-Mi spieghi che problemi c'hai?- sbotto verso la ragazza con gli occhiali davanti a me.
-Io?- ride acidamente. -Tu, sei il problema. Cos'è, sono troppo sfigata per stare con te e con le tue amichette?- rotea gli occhi Mary.
-Di cosa stai parlando?- scuoto la testa interrogativa, con tono distrutto. Ho già troppi problemi e litigare con lei è l'ultima cosa di cui ho bisogno.
-Non fare la puttana.- dice con tono ovvio e spalanco gli occhi.
-Ascoltami, non mi chiamare puttana, che problemi hai se passo un po' di tempo con Sharon?- avanzo accigliandomi.
-Non si tratta solo di Sharon. Ma del fatto che tu sei sempre in giro con quelle ragazze che io nemmeno conosco, una volta la sera uscivamo ed ora sei sempre occupata. Ti sei fidanzata pure, e non me l'hai detto.- ribatte stringendo i libri al petto.
-Non mi sono fidanzata.- sputo. -E ho il diritto di voler uscire con chi voglio.-
-E chi è che ti prende fuori da scuola ogni giorno?- chiede alzando il tono della voce. -E comunque lo sai? Non me ne fotte. Esci con chi vuoi. Ma non cercarmi più.-
-Sai una cosa? Sei così presa da Louis che non ti accorgi che tradisce.- rispondo con disprezzo scuotendo il capo. Perchè é così irritante?
-Sei ridicola, Cher. Mi fai pena.- sibila allontanandosi da me.
La guardo andarsene e sospiro. Tutte a me capitano.
Quando esco da scuola aspetto il professor Irwin come mi ha raccomandato mia madre questa mattina e mi appoggio al mio solito muretto.
Mi mordo il labbro giocando con il tasto home del mio cellulare, lanciando un'occhiata alla strada ogni tanto.
La mia attenzione viene catturata da una ford capri bianca avanzare verso di me.
Un sorriso spontaneo si forma sul mio viso e mi avvicino all'auto che è ormai ferma davanti a me.
Il finestrino dell'auto si abbassa e Harry, con in testa un cappello e gli occhi coperti da un paio di rayban, spunta dal posto del guidatore.
Apro la porta ed entro nell'auto, richiudendo dietro di me la portiera.
-Harry.- mi giro verso di lui.
-Parliamo a casa.- dice lui accennando un sorrisetto.
Arriviamo davanti alla casa di Harry e come ogni volta, mi vermo a guardare il suo giardino.
-Cher, tutto okay?- mi raggiunge il riccio notando che sono ferma davanti all'ingresso.
-Si..- esito -Tu piuttosto? Come stai?- mi mordo il labbro guardandolo.
-Sto... Okay.- annuisce grattandosi il naso con un dito. Accenno un sorriso e lo abbraccio, cogliendolo di sorpresa.
-Sei una delle ultime cose che mi rimane.- premo il lato del mio viso contro il suo petto, sentendo il battito del suo cuore.
Lui é disarmato: non sa se ricambiare l'abbraccio e mi guarda dall'alto con le braccia leggermente alzate.
Dopo qualche istante mi passa una mano sulla schiena, stringendomi leggermente.
-Dai... Entriamo.- dice spostando il capo in modo da farsi guardare negli occhi. Annuisco.
-Amo il tuo giardino. Mi ha sempre incuriosita, sin dal giorno in cui sono venuta la prima volta.- lo guardo entrando nella casa.
-L'ho notato.- sorride. -Sono ciliegi quelli che hanno piantato.- sorride e apre il frigo. Hanno?
-Aspetta che arrivi l'estate. Fioriscono e sono bellissimi.- aggiunge e sorrido seguendo ogni suo movimento con gli occhi.
-Con tutta la questione delle gare non abbiamo più avuto tempo per le tue ripetizioni.- dice poi avvicinandosi a me.
-É vero.- ridacchio guardandolo. La mia mente mi riporta alla sera precedente, quando Ashton mi ha detto quelle cose.
Rabbrividisco.
Diglielo, Cher. Devi farlo.
-Harry- richiamo la sua attenzione.
Lui, che si stava lentamente avvicinando, arriva davanti a me a tal punto che i nostri petti si sfiorano e inclinando leggermente la testa in basso mi guarda.
-Si babe?- sussurra spostandomi una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
Mi mordo forte il labbro guardandolo.
-Prendimi, Papino- sussurro e lui sogghigna.
-Non aspettavo altro.- sibila al mio orecchio e avanza costringendomi ad indietreggiare. Continua finchè non sono con le spalle al muro.
Mi mordicchia il lobo facendo aumentare la pressione dei miei denti sul mio labbro inferiore.
Scende di qualche centimetro con il viso, iniziando a lasciarmi dei baci umidi sul collo, sotto alla mascella.
Si concentra su un lembo di pelle sensibile e comincia a mordicchiarlo, alternandosi succhiando ogni tanto, quando mi vede serrare gli occhi.
Continua fino a lasciarmi segni violacei in quella zona di pelle.
Si stacca e mi guarda, le nostre labbra si sfiorano, con un ghigno.
-Lo farei all'infinito.- sussurra a malapena e non sono sicura di averlo realmente sentito. Te lo sarai immaginata.
Sorrido debolmente guardandolo.
-Ti piacerebbe farlo contro il muro?- dice sottovoce dopo.
-Mh.- esito imbarazzata.
Quando torneró a casa questa sera, Ashton (e mia madre) mi uccideranno perché sono andata via con qualcun'altro.
Ashton non dirá nulla a mia mamma, mi ricordo, perché se no finisce male per quell'uomo.
Peró se mia madre non è presente?
-Sì- dico allacciando le braccia al suo collo, mentre nel suo volto prende spazio un ghigno soddisfatto.
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Hey, ciao.Sto iniziando a rivedere la storia, perché i primi capitoli non si possono proprio leggere.
Il trailer é quasi pronto, certo, duecento anni di ritardo, ma riusciró a farvelo vedere.
Cosa ne pensate? Soprattutto, cosa le farà Ashton? Dovrebbe dire tutto ad Harry?
Lasciatemi il vostro parere, grazie per i voti, davvero, siamo a più di 350k visualizzazioni e non so siete fantastiche. Vi ano, BOCCOLI X
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Wildest Dreams » styles
Fanfic"Mi butto sul letto stravolta. Odio questa confusione che si sta creando intorno a me. Alcune volte vorrei quasi tornare a quei pacifici giorni di settembre quando Harry era solo un professore dal bell'aspetto ed io una studentessa tranquilla." "Scu...