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[17] cause baby now we've got bad blood

Annuisco leggermente, mentre guardo fuori dal finestrino gli alberi scorrere veloci.

La sera quando rientriamo sono esausta, ma con nuovi acquisti fra le mani.

-Non vedo l'ora di vederti con le nuove cosine addosso.- mi ghigna nell'orecchio quando si avvicina, ricordandomi l'intimo che mi ha comprato in un negozio di lingerie.

Oltre all'intimo mi ha lasciato fare un giro da Forever 21 dove ho comprato due vestiti e un completo top e gonna.
Harry dopo aver fatto delle commissioni dal ferramenta mi ha portata a mangiare un gelato contro la mia volontà, procurandosi una macchia marrone cioccolato sulla camicia.

Arrossisco leggermente guardandolo, mentre mi mordo il labbro.

-Posso riavere le mie chiavi?- rido porgendo la mano. Il riccio fruga nelle tasche strette degli skinny e glorioso tira fuori il mio mazzo di chiavi di casa.

-Graziee.- ridacchio sperando che quando è andato a casa mia per prendermi le scarpe non abbia toccato nulla.

Si dirige in cucina e ripone la spesa in frigo e nelle dispense.

Mi siedo su uno sgabello appoggiando i gomiti sul tavolo.

-Allora domani inizieremo con le cose serie.- si siede davanti a me guardandomi dritta negli occhi.

-Cose serie?-alzo il sopracciglio.

-Ti insegneró a guidare.- dice guardando la piccola croce che ha tatuata sulla mano sinistra.

Deglutisco. -Per le gare?-

Annuisce spostando il suo sguardo su di me.

-Cher è l'unica cosa che possiamo fare. - si alza vedendo il mio tormento.

-É colpa mia lo so.- butta la testa fra le mani frustrato.

Lo raggiungo e gli sposto le mani dal volto guardandolo negli occhi.

-No. Non è colpa tua. È di entrambi.- lo guardo mordicchiandomi l'interno guancia.

Lui annuisce piano prima di premere dolcemente le sue labbra sulle mie.

-Non so cosa tu mi abbia fatto...- ansima staccandosi di qualche centimetro, continuando ad accarezzarmi il viso. -...ma ho sempre il bisogno di averti.- conclude e questa volta sono io a baciarlo.

Mi trascina sul divando nel salotto e gemo quando spinge il suo bacino in mezzo tra le mie gambe.

-Papino ti voglio.- ansimo inarcando la schiena quando inizia a succhiare avidamente il mio collo.

-Babe- geme riprendendomi a baciare. Approfondisco il bacio schiudendo le labbra e fa scontrare le nostre lingue in modo da farmi avvampare il petto.

Mi sfila i jeans facendomi rimanere con la maglietta e le mutandine. Ghigna baciandomi l'interno coscia.

-Papino- ansimo quando mi mordicchia la pelle sensibile vicino al bordo degli slip.

-Ssh, ti faró sentire bene babe.- mi zittisce sensualmente levandomi l'intimo.

Mi mordo il labbro e chiudo gli occhi per solo il piacere dei brividi che mi trasmette guardando la mia natura.

-Apri gli occhi.- mi dice con tono autoritario e così faccio.

-Guardami mentre entro in te con la lingua.-continua sorridendo beffardamente prima di iniziare a stuzzicare i bordi della mia entrata con la lingua.

Mi aggrappo al cuscino cercando di mantenere il mio sguardo su di lui.

Alza gli occhi ogni tanto per essere sicuro che lo stia guardando. Dopo qualche attimo inizia a penetrarmi con la punta della lingua, insistendo molto nel mio punto critico.

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