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[36] I keep my eyes wide open

-Cosa succede tesoro?- mi chiede Sharon sedendosi al mio fianco
durante l'ora della mensa.

Mary, che sta mangiando una porzione di pasta fredda, ci guarda da sotto gli occhiali interrogatoria masticando.

-Niente.- scuoto la testa sorridendo, giocando con dei pomodorini nel piatto.

Non é giusto nei confronti della mia migliore amica, ma se Mary è nei paraggi non posso parlare di Harry.

-Come è andata ieri?- chiede poi la ragazza e mi sorprendo quando vedo Mary prendere il suo vassoio e cambiare tavolo.

-Ma che.. Mary?- la chiamo ma mi ignora, allontanandosi.

Roteo gli occhi mettendo in bocca un boccone di pasta. -Quando fa l'offesa é insopportabile.- sussurro e sento Sharon ridacchiare.

-É stranetta, voi siete da tanto amiche?- mi guarda e annuisco.

-Dalla quarta elementare.- rispondo finendo il mio piatto in pochi secondi.

-L'ho vista ieri, hai presente no? Ed era strana, diversa da quelle poche volte che l'ho intravista con te.- racconta lei e mi acciglio.

-Ieri?- la guardo. -Dove?-

Lei alza le sopracciglia. -Ma non l'hai saputo?-

Scuoto la testa. -Willow Turner si è rotta la gamba, non potrà fare gli allenamenti e stiamo cercando una sostituta.- Spiega e la guardo incredula.

-Mi stai dicendo che Mary ha fatto i provini per diventare una cheerleader?- alzo il sopracciglio e la ragazza annuisce.

-L'avete presa?-

-Sì.-

-Come sì?- sbotto.

-Cher cosa avremmo dovuto fare? Era la più brava e non è bruttina. Credevo te l'avesse detto.- guarda in basso.

-Scusami. No, non me l'ha detto... Solitamente ci diciamo tutto.- mi mordicchio il labbro e sentiamo il suono della campanella.

-Senti, sei troppo stressata da queste cose di Harry Cher. Vieni con me ad una festa sabato.- mi sorride e ci alziamo.

-Una festa é l'ultimo dei miei pensieri, Sharon. É successa una cosa ieri alle gare. Non troppo bella.- sussurro e ci incamminiamo verso l'edificio.

-Ah, giusto! La gara. Com'è andata?- mi chiede guardandomi.

Mi assicuro che nessuno mi senta e mi avvicino a lei. -Conoscevi Calum?- mi mordicchio l'interno guancia.

-Sì, più o meno.- annuisce e deglutisco.

-È morto, l'ha ucciso Zayn. Per causa mia, credo.- sussurro tremolante. Lei nota il mio disagio e mi guarda negli occhi.

-Perchè pensi sia colpa tua?- sussurra domandandomi.

-Storia lunga, ti racconto domani.- dico fermandomi davanti alla mia aula. -E tu mi racconti di Mary.- aggiungo e lei annuisce.