[43] ciao
Questa cosa va avanti da quasi due mesi, nonostante mi sembri molto di più.
Come ho fatto ad affezionarmi al mio professore di letteratura? È per il suo irresistibile fascino? Cos'é che mi porta a lasciarmi dominare da lui?
Una ragazza normale non perderebbe la sua migliore amica per il suo professore, e non si farebbe di certo maltrattare sessualmente da un'altro insegnante.
Cos'ha Harry che mi porta a fare questo?
Dovrei odiarlo, mi ha fatto entrare in giri di corse clandestine dove uomini spacciano droga, si ubriacano, usufruendo di donne per soddisfare i loro piaceri sessuali, e uomini che si uccidono fra loro.
Dovrei fare qualcosa, ma ogni cosa che sarebbe giusta risulterebbe sbagliata per me, perché tutte le cose che facciamo sono peccati e quindi alla fine, se dovessimo fare la cosa giusta, non ne usciremmo fuori interi.
-Hey Wilson, come te la passi?- vengo interrotta dai miei pensieri sentendo la voce di Edward.
-Oh, Ciao Edward.- sorrido gentilmente particolarmente di buon umore, staccandomi dal muretto davanti alla scuola dove ero appoggiata.
-Molto bene, tu?- lo guardo attentamente, ha un sorrisetto stampato in viso che non mi convince. Lui non frequenta la scuola, quindi non trovo ragione per la quale dovrebbe essere qui.
-Bene, bene.- sorride guardandomi, rendendo la conversazione imbarazzante.
-Oh, ugh! Ed levati dal cazzo!- impreca salvandomi dal momento Sharon, spingendo via il fratello.
Ridacchio per la scena e mi ritrovo a pensare quanto potrebbe essere bello avere un fratello, o una sorella.
Quando la ragazza ha spinto via il ragazzo, e quest'ultimo mi ha accennato un saluto con il capo, torna da me.
-Scusa ..- sbuffa sistemandosi la gonna.
-Non è niente.- accenno una risata avviandomi verso le scale della scuola seguita da lei.
-Ho una verifica di chimica alla prima ora.- piagnucola quando entriamo nell'edificio. -Buona fortuna.- sospiro, aprendo il mio armadietto.
La ragazza stringe gli occhi stando con la schiena contro gli armadietti, fingendo di piangere. -Uccidetemi- mormora facendo uscire dalla bocca vari lamenti.
-Oh che disperazione.- dico sarcastica per poi mettermi a ridere.
Apre gli occhi, fa per dire qualcosa ma viene interrotta.
-Wilson, dovrei parlarti. Puoi venire?- una voce roca richiama la mia attenzione e quando mi giro Harry è al mio fianco. Mi limito ad annuire e mi fa cenno con il capo di seguirlo.
Arriviamo in un'aula vuota, Harry chiude la porta alle sue spalle e si avvicina a me.
-Cher..- sussurra, standomi davanti. Le sue lunghe gambe sono come al solito fasciate perfettamente da un paio di jeans color cenere, indossa una camicia blu abbottonata più del solito, le braccia muscolose ricoperte dai tatuaggi si avvicinano a me e si posano sulle mie spalle.
-Harry..- ansimo a mia volta, senza staccare il contatto che si è formato tra i nostri sguardi. Si inumidisce le labbra.
-Devo parlarti di una cosa urgente. Oggi devi venire da me.- mi guarda serio e ancora una volta mi ritrovo ad annuire, senza dire una parola.
Sospira e preme le sue labbra sulla mia fronte. -Adesso vai. Abbiamo la quarta ora insieme, assegno il compito del quale ti avevo accennato. Avverti gli altri.- mi accompagna verso l'uscita e deglutisco.
-Va bene.- sorrido e fa lo stesso.
Mi metto sulle punte per lasciargli un fugace bacio a stampo, prima di uscire dall'aula.
•••
Mi ritrovo nuovamente sul muretto fuori da scuola a guardare la strada, vedo Mary in lontananza con il gruppo di amiche di Sharon, mi mordo il labbro e chiudo gli occhi.
Mi ricordo di avvisare mia mamma quando vedo la solita ford capri arrivare.
Sorrido salendo in macchina ad Harry e fa lo stesso sistemando il mio zaino nei sedili posteriori.
-Ho molte cose da spiegarti, Babe.- mi accarezza la parte della coscia scoperta dalla divisa.
Guardo la sua mano e poi guardo lui. -Andiamo papino- sorrido e lui ghigna, mettendo in moto l'auto partendo verso la sua casa.
Accende l'autoradio e mette un disco, va avanti di qualche traccia.
Riconosco la canzone quando inizia a intonare le prime note di Can't Buy Me Love, mi aggiungo e mi guarda con fare sorpreso.
-Mia mamma.- roteo gli occhi e ride. -Lei adora i Beatles e quindi, di conseguenza...- spiego ridacchiando e annuisce.
Il riccio parcheggia qualche metro distante da casa sua e scendiamo entrambi dall'auto, mi dirigo sul marciapiede e mi metto al suo fianco.
-Approposito, tua madre e Ashton..?- incalza guardandomi e sospiro.
-Purtroppo va tutto bene, è spesso a casa mia.- arriccio il naso e fa lo stesso.
-Mi dispiace.- ridiamo, arriviamo davanti all'edificio e apre il primo cancelletto.
Un dubbio mi sale in mente e accellero il passo verso di lui. -Harry... Ashton quanti anni ha?- inarco un sopracciglio ed entro in casa quando apre la porta.
-Uhm.. tipo trenta, trentadue. Non ricordo.- aggrotta le sopracciglia richiudendola alle nostre spalle.
-Perché lo chiedi?--No é solo che... mi sembra strano,tutto qui.- alzo le spalle guardandolo.
-Ti sembra strano che Ashton abbia trent'anni?- ride.
-No, il fatto che mia mamma lo frequenti.- roteo gli occhi scherzosamente.
-Perché, lei quanti anni ha?
-Trentadue.- mi siedo su uno sgabello poggiando le mani sul tavolo, seguita dal riccio.
-Allora cosa c'é di strano?- si siede davanti a me con un'espressione divertita.
-Non lo so basta domande, cosa dovevi dirmi?- rido per la situazione strana e lo guardo.
Harry si tocca un braccialettino in cuoio che indossa sul polso sinistro al fianco di un orologio e sospira profondamente.
-Riguarda Samir, vuole incontrarti per spiegarti il tuo compito. Quella specie di "prova d'ammissione".- mima le virgolette marcando le parole.Annuisco. -Certo, ehm- farfuglio -Quando?-
-Il prima possibile, ti invio un messaggio appena mi fa sapere.- dice guardandomi e annuisco.
Il silenzio tra di noi é imbarazzante.
-Uhm, papino.- lo guardo.
Inarca un sopracciglio.
-Domani abbiamo la verifica, mi aiuti a ripassare?-
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Pensavate di esservi liberate del prof. Styles e della sua Babe eeh?
Ebbene no, rieccomi con un pessimo capitolo che vi prepara al succo di ció che sta per arrivare, mi siete mancate yah e mi scuso per non aver aggiornato da un mese.In questa pausa, avete meditato su cosa potrebbe star tramando Rowan?
E, Ashton é ancora il più odiato o adesso qualcun'altro lo é diventato?
Adesso gli aggiornamenti torneranno regolari, ricordatevi che vi ano.
BOCCOLI
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Wildest Dreams » styles
Fiksi Penggemar"Mi butto sul letto stravolta. Odio questa confusione che si sta creando intorno a me. Alcune volte vorrei quasi tornare a quei pacifici giorni di settembre quando Harry era solo un professore dal bell'aspetto ed io una studentessa tranquilla." "Scu...