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[30] having no regrets is all that she really wants

Esco dalla scuola e mi dirigo verso il mio muretto. Mi guardo le unghie e in seguito mi sporgo leggermente in cerca di segni di vita da parte di Harry.

Ieri mi aveva parlato di una seconda punizione, adesso dovremmo avere le nostre ripetizioni.

Dovrei parlargli di Natalie. Anzi, lui dovrebbe darmi spiegazioni su Natalie, come io dovrei darne a lui su Sharon, Jessica e Lindsey.

Cosa stava facendo là con lei? Soprattutto, cosa hanno fatto prima di andare lì?

Un improvviso senso di nausea mi prende alla sprovvista e mi inzia a girare la testa.

Caaalmati, troppi avvenimenti in poco tempo.

Mi ricordo e cerco di tranquillizzarmi.

Giusto in quel momento arriva Harry in macchina. -Sali, dai.- dice sporgendosi verso di me.
Annuisco ed entro in auto, chiudendo forte la portiera dopo di me.

-Pronta per la tua punizione?- chiede con un ghigno.

-Non aspettavo altro.- alzo gli occhi al cielo scherzosamente. Guardo dritta davanti a me la strada e Harry continua a svoltare velocemente per le strade.

La nausa peggiora e le curve di Harry non aiutano.

Lo vedo padroneggiare il volante come se fosse nato per questo, ricordandomi delle gare. Le gare. Rowan.

-Harry?- chiedo quando parcheggia davanti a casa sua.

-Sì?- mi guarda togliendo le chiavi dall'auto.

-Quando dovrò incontrare Rowan?- alzo il sopracciglio.

-Uhm.- si passa le dita sulle labbra pensieroso. Guarda un attimo fuori e poi si rivolge a me. -Che giorno è oggi?- domanda.

-Martedì.- lo guardo.

-No, dico, il numero.- si corregge mettendo il freno a mano.

-È il quattro.- rispondo osservandolo.

-Merda.- sussurra aprendo la portiera. Mi preoccupo ed usciamo entrambi dall'auto.

-Cosa succede?- lo raggiungo dall'altra parte dell'auto.

-È domani. E ti devo spiegare ancora un sacco di cose.- dice sorpassandomi andando verso l'entrata del cancello.

Lo seguo entrando e rimango come al solito ad osservare il giardino, prima di proseguire dietro di lui dentro la casa.

-Papino?- chiamo la sua attenzione facendolo fermare.

-Cosa c'è babe?- mi guarda.

-Merito ancora la mia punizione, giusto?-

•••

-Ci sono quasi, cazzo.- geme spingendo più forte.

-Oh mio dio- ansimo. -Pure io.- serro gli occhi.

Si muove più velocemente e si può sentire il letto cigolare ritmicamente ad ogni suo movimento.

Sento il corpo irrigidirsi e inarco la schiena. Gemo forte e Harry fa lo stesso, venendo dentro di me.

Lo guardo sorridendo per il suo stato. È adorabile quando, dopo l'orgasmo, È tutto rosso e i capelli gli si appiccicano in fronte sudati. Si passa una mano fra i capelli per sistemarsi.

Sto per aprire la bocca, quando un conato di vomito mi sorprende e mi costringe a correre in bagno per non rimettere sul letto di Harry.

-Babe tutto okay? Cos'è successo?- corre da me allarmato. Continuo a vomitare nel gabinetto, senza fermarsi. Il gusto acido della bile è disgustoso e strizzo gli occhi.

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