capitolo 91 - La notte inaspettata

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La musica nella discoteca era assordante, un mix perfetto di bassi profondi e luci colorate che rendevano l'aria quasi elettrica. Ballavamo da ore ormai, eppure la serata sembrava appena cominciata. Sophia, come sempre, era la più scatenata, trascinando me e Lexa al centro della pista ogni volta che cercavamo un attimo di respiro.

"Oh mio Dio, questa canzone è un capolavoro!" urlò Sophia mentre un remix techno iniziava a far vibrare i muri.

"Sophia, per favore, ho bisogno di un attimo!" risposi, cercando di evitare che mi tirasse di nuovo verso la folla.

Lexa scoppiò a ridere. "Emily, sei tu quella che ha detto che voleva divertirsi stasera. Muoviti!"

Sorrisi, alzando le mani in segno di resa. "Ok, ok, ci sto!"

Era una di quelle notti in cui tutto sembrava possibile, una pausa dalla realtà in cui potevamo dimenticare le preoccupazioni e lasciarci trasportare dall'atmosfera. Il calore della folla, le luci stroboscopiche che illuminavano i volti e il ritmo della musica che pulsava nel petto – tutto era perfetto.



Mentre ballavamo, la musica cambiò. La traccia successiva iniziò con un basso profondo, quasi ipnotico, che catturò immediatamente l'attenzione di tutti.

Le prime note di "FE!N" di Travis Scott riempirono la sala, e qualcosa cambiò.

Sophia alzò le mani al cielo, urlando. "Questa! Oh, questa!"

Mi voltai per vedere cosa stava succedendo, e notai un movimento al centro della pista. I ragazzi della squadra di basket – Ethan, Lucas, Jake e Bryan e altri ragazzi – si erano messi in cerchio. Quando la canzone entrò nel vivo, iniziarono a saltare tutti insieme, gridando "FE!N" a tempo con la musica.

La folla attorno a loro esplose in risate e applausi. Era impossibile non notare l'energia che portavano, come se fossero i protagonisti assoluti della serata.

"Eccoli, i nostri campioni," disse Lexa ridendo.

"Idioti, ma li adoro," aggiunse Sophia, scuotendo la testa con un sorriso.

Non riuscivo a staccare gli occhi da loro, specialmente da Ethan. Era lì, al centro del gruppo, saltando con una tale intensità che sembrava stesse cercando di superare tutti. Rideva a crepapelle, il volto illuminato dalle luci intermittenti, e ogni tanto si sporgeva verso Lucas per dirgli qualcosa.

Quando la canzone finì, i ragazzi si fermarono, ansimando per il fiato perso ma ridendo come matti. Ethan si appoggiò con il braccio sulla spalla di Lucas, cercando di riprendersi, e poi alzò lo sguardo verso di me.

I nostri occhi si incontrarono, e per un attimo il tempo sembrò fermarsi. Mi sorrise, quel sorriso che non sapevo mai come interpretare, e poi distolse lo sguardo per continuare a parlare con Lucas.

Sophia mi diede una leggera spinta. "Emily, lo stavi fissando."

"No, non è vero," risposi, cercando di non arrossire.

Lexa scoppiò a ridere. "Oh, lo stavi fissando eccome. Tranquilla, è normale. È Ethan, dopotutto."

"Ragazze, cambiamo argomento," tagliai corto, ma dentro di me sentivo ancora quel sorriso che mi aveva rivolto.



La serata continuò tra balli, risate e drink al bar. Sembrava che nessuno volesse andarsene, ma alla fine, quando le luci iniziarono ad accendersi, segno che la discoteca stava per chiudere, ci avviammo verso l'uscita.

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