La porta si chiude lentamente alle spalle di Francesco, lasciando nella stanza un silenzio che sembra quasi palpabile. Tony sbadiglia rumorosamente, alzandosi dal divano. «Beh, direi che è stata una serata tranquilla, no?» commenta, lanciandomi un'occhiata fugace.Non rispondo subito. Sto ancora cercando di decifrare quella breve occhiata che Francesco mi ha rivolto prima di andarsene. Non so se fosse curiosità, disinteresse o qualcosa che non riesco a identificare.
«Vanessa?» La voce di Tony mi riporta alla realtà. Mi giro verso di lui, cercando di sembrare più presente. «Tutto bene?»
«Sì,» mento, alzando le spalle. «Solo stanca.»
Tony mi osserva per un momento, poi annuisce. «Bene. Allora io me ne vado a dormire. Domani ho un incontro importante, e voglio essere lucido.» Si avvicina e mi dà un buffetto leggero sulla spalla. «Ehi, cerca di rilassarti, ok? Non sembri tu, stasera.»
«Buonanotte, Tony,» rispondo, ignorando il suo commento.
Rimasta sola, mi alzo e spengo le luci del salotto, dirigendomi verso la mia stanza. Mi fermo un attimo davanti alla finestra, guardando la città che brilla sotto il cielo scuro. Mi sento come se qualcosa fosse rimasto in sospeso, come se quell'incontro, quella serata, fosse solo l'inizio di qualcosa che non capisco ancora.
Non voglio pensarci, ma il pensiero di Francesco si insinua nei miei pensieri con una forza che mi infastidisce. Cosa c'è in lui che mi disturba così tanto? Perché mi interessa capire qualcuno che sembra non voler essere capito?
Il giorno dopo
La mattina arriva troppo in fretta, portando con sé la luce pallida e i suoni familiari della città che si risveglia. Mi trascino fuori dal letto, ancora prigioniera di un torpore che non riesco a scrollarmi di dosso. Dopo una doccia veloce, mi preparo per un servizio fotografico che avevo quasi dimenticato.
Arrivo nello studio con qualche minuto di ritardo. L'ambiente è frenetico, un contrasto netto con la mia apatia. Fotografi, assistenti e stilisti si muovono rapidamente, e io cerco di inserirmi nel caos con la solita disinvoltura.
«Vanessa, finalmente!» dice Marta, la stylist, avvicinandosi con un abito lungo e scintillante tra le mani. «Abbiamo poco tempo, ma questo dovrebbe essere perfetto per te.»
Mentre mi cambio, sento il brusio delle conversazioni attorno a me. Tra queste, colgo una frase che mi fa rabbrividire:
«Hai sentito? Kid Yugi è stato visto in città ieri sera. Pare stia lavorando a qualcosa di grosso.»
Mi irrigidisco. Kid Yugi. Francesco. Mi ricordo solo ora che il suo nome d'arte è sulla bocca di tutti. Per qualche motivo, l'immagine di lui sul divano, con quello sguardo distaccato, torna a tormentarmi.
Più tardi, quella sera
Dopo il servizio, torno a casa esausta, ma trovo Tony seduto in cucina, con una sigaretta tra le dita e l'aria rilassata di chi non ha fatto niente tutto il giorno.
«Ciao, sorellina,» dice con un sorriso sornione.
«Tony,» rispondo secca, aprendo il frigorifero per cercare qualcosa da bere.
«Indovina chi ho incontrato oggi?» chiede, alzando un sopracciglio.
Mi fermo, voltandomi verso di lui con un'espressione che cerco di tenere neutra. «Chi?»
«Yugi,» dice con nonchalance, come se fosse una cosa di tutti i giorni. «Mi ha chiesto di te.»
Il mio cuore accelera. «Di me? Perché?»
Tony ride, spegnendo la sigaretta nel posacenere. «Non ne ho idea. Ma sai com'è fatto. È uno di quelli che osserva, analizza. Credo che tu l'abbia incuriosito.»
Non so cosa rispondere. La mia mente è un turbinio di emozioni contrastanti: sorpresa, confusione, fastidio.
«Comunque,» continua Tony, alzandosi dalla sedia, «gli ho detto che magari ti avrebbe trovata con me domani sera al suo studio. Sai, giusto per buttare giù qualche idea per un nuovo progetto. Poteva essere interessante, no?»
Lo guardo, incredula. «Tony, io non... Non ho niente a che fare con il suo mondo.»
Lui scrolla le spalle. «Non è detto. E poi, chi lo sa? Magari ti piace scoprire qualcosa di diverso. Francesco non è come gli altri.»
Non rispondo. Non voglio andare. Non voglio nemmeno pensarci. Ma so che quella curiosità, quell'irrequietezza che provo, mi porterà comunque a seguirlo.
spazio autrice
che ne pensate di questa storia vi piace? sto puntando a scrivere qualcosa che sia diverso dalle solite storie, per adesso è tutto molto tranquillo ma preparatevi a dei colpi di scena.

STAI LEGGENDO
tra le note del cuore - kid yugi
FanficKid Yugi, superstar della musica trap, incontra Vanessa Hueber, modella emergente e sorella minore del suo amico e collega Tony Boy, durante una serata esclusiva. Vanessa è diversa da chiunque Yugi abbia mai conosciuto: elegante, ambiziosa e distant...