tra le note del cuore - kid yugi

17

La mattina seguente mi sveglio con la mente ancora annebbiata dagli eventi della notte. Non so esattamente come catalogare ciò che è successo tra me e Francesco. Quelle parole, quelle emozioni, erano così inaspettate, così reali, che mi lasciano un senso di confusione e inquietudine. Non sono abituata a vederlo vulnerabile, e non sono sicura di come gestire tutto questo.

Il telefono vibra sul comodino. Un messaggio di Pierre:

**"Vanessa, oggi pomeriggio ho organizzato un incontro esclusivo con un importante stilista per la nuova campagna. Sarà un'occasione d'oro per te. Passo a prenderti alle 14."**

Un misto di eccitazione e ansia si mescola dentro di me. È un'opportunità che non posso lasciarmi scappare, ma mi sento ancora emotivamente scossa. Mi alzo e decido di prepararmi con calma, cercando di mettere ordine nei miei pensieri.

Alle 14 in punto Pierre arriva con la sua macchina elegante, impeccabile come sempre. Durante il tragitto mi parla a lungo dell'importanza dell'incontro, di come questa collaborazione potrebbe elevare ulteriormente il mio status nel mondo della moda. Io ascolto a malapena, annuendo ogni tanto, mentre la mia mente continua a tornare a Francesco.

Quando arriviamo al lussuoso atelier, mi sento immediatamente sopraffatta dall'ambiente. Gli interni sono un'esplosione di eleganza: tappeti persiani, lampadari scintillanti e abiti che sembrano opere d'arte esposti su manichini di vetro. Mi presentano lo stilista, un uomo carismatico di nome Lorenzo Morelli, famoso per il suo stile audace e innovativo.

«Vanessa, finalmente! È un piacere conoscerti,» dice Lorenzo, stringendomi la mano con calore. «Ho seguito il tuo lavoro. Sei esattamente il tipo di musa che stavo cercando.»

Le sue parole mi fanno sentire lusingata, ma anche leggermente sotto pressione. Pierre mi lancia uno sguardo complice, come a dire: *Hai già vinto.*

Lorenzo mi guida attraverso la sua collezione, spiegandomi il concetto dietro ogni capo. È affascinante, eppure sento un peso sul petto. L'immagine di Francesco continua a insinuarsi nei miei pensieri, come un'ombra che non riesco a scrollarmi di dosso.
 

Mentre Lorenzo parla con Pierre, mi sposto verso un angolo della sala, cercando un momento di tranquillità. Ma proprio quando penso di essermi ritagliata un attimo di pace, sento una voce familiare alle mie spalle.

«Non pensavo di trovarti qui.»

Mi giro di scatto. Francesco è lì, con la sua solita aria disinvolta, ma gli occhi tradiscono un'emozione che non riesco a decifrare. È vestito in modo impeccabile, anche se il suo stile è molto più casual rispetto all'ambiente formale dell'atelier.

«Francesco? Che ci fai qui?» chiedo, cercando di mascherare la sorpresa.

Lui si avvicina, le mani infilate nelle tasche. «Lorenzo è un vecchio amico. Mi ha chiesto di passare per discutere di una collaborazione per una nuova linea che vuole ispirarsi al mondo della musica. Non sapevo che fossi coinvolta anche tu.»

La sua voce è calma, ma c'è una tensione sottile nell'aria. Il mio cuore accelera, e mi maledico per il modo in cui la sua presenza riesce sempre a disarmarmi.

Lorenzo si avvicina a noi, interrompendo il momento. «Ah, vedo che vi conoscete già! Perfetto. Francesco, stavo proprio pensando di proporre a Vanessa di essere la protagonista della campagna insieme a te. Moda e musica, un connubio perfetto, no?»

Le sue parole mi colpiscono come un fulmine. Io e Francesco, insieme, in una campagna? Cerco di mantenere un'espressione neutra, ma sento il suo sguardo su di me.

«Sembra una buona idea,» dice Francesco, con un tono che non tradisce nulla delle emozioni della sera precedente. «Se lei è d'accordo, naturalmente.»

Lorenzo sorride, entusiasta. «Vanessa, cosa ne pensi? Sarebbe un progetto innovativo, qualcosa che potrebbe davvero mettere in luce il tuo talento.»

Annuisco lentamente, cercando di ignorare la tempesta che mi ribolle dentro. «Sì, mi sembra un'ottima idea.»

Lorenzo ci lascia per discutere i dettagli con Pierre, e io e Francesco restiamo soli. Il silenzio tra noi è carico, quasi opprimente. Lui si sposta più vicino, abbassando la voce.

«Vanessa, voglio che tu sappia che non mi interessa solo questo progetto. Mi interessa capire se c'è spazio per noi, nella tua vita.»

Rimango senza parole. Non so cosa rispondere. Prima che io possa dire qualcosa, Lorenzo torna con un foglio tra le mani. «Perfetto! Allora possiamo iniziare a pianificare. Siete entrambi liberi domani per uno shooting preliminare?»

Francesco annuisce senza esitazione. Io, invece, mi sento intrappolata, ma annuisco comunque. Non so come, ma sono finita in qualcosa di molto più complicato di quanto avrei mai immaginato.