capitolo 27

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-Now you're tearing me apart
Tearing me apart
You're tearing me apart
You're so London
Your own style
Your own style
We're together
We're so good
So, girl, why
Are you tearing me apart?
Tearing me apart
You're tearing me apart
Did I do something stupid?
Yeah, girl, if I blew it
Just tell me what I did
Let's work through it
There's gotta be some way
To get you to want me
Like beforeeeee!-
Canto a squarciagola colpendo la mano di Dean che tenta di cambiare stazione radio. -Anche tu con questi One Conversation no!-
-One Direction! O n e D i r e c t i o n! Okaaaayyyy?!- mi guarda con un'espressione abbastanza spaventata ma io non ci faccio caso. -Ragazzi!- tiro un colpo di tosse -Ragazzo e Ragazza! Così va meglio? Okay, ho trovato due omicidi in una città che dista solo 109 km da qui! E sono molto sospetti...Si chiama L*******y.- Continua Sam. Dean annuisce e tamburella le dita sul volante.
-Procedi dritto qui...-
-Mi sembra ovvio c'è solo questa strada!- sbotta acido Dean interrompendolo bruscamente.
-...Piantala di comportarti come una...- scuote la testa sbuffando e io azzardo -Donna con il ciclo?-
-Definizione azzecata, grazie.- Sam sorride e poi continua ignorando lo sguardo assassino del fratello -E al secondo incrocio prendi per P****e. Poi il resto ci dovrebbero essere le indicazioni.- chiude il computer e si sporge tra i due sedili. Cala il silenzio. Poi il cellulare di Sam si mette a suonare, lui risponde mettendosi un dito sull'orecchio libero per non sentire la radio. Dean mi afferra una mano che avevo in grembo rilassata e le appoggia, intrecciate, sulla mia gamba. Io lo guardo mentre é concentrato sui cartelli dell'incrocio. Poi sorrido, non sapendo nemmeno il perché. -Okay, grazie. Ci sentiamo Bill, ciao.- Si sporge di nuovo tra i sedili e Dean toglie così in fretta la sua mano dalla mia che la sbatto sul cruscotto -AHIO!- lo guardo male.
-Scusa.-risponde imbarazzato mentre il fratello trattiene le risate. Ci avviciniamo sempre di più alla cittadina e iniziamo a cambiarci. Prima Sam che é seduto dietro. Poi mi cambio io con un po' di difficoltà e con qualche lamentela di Dean che blatera qualcosa sulla mia "Troppo ben visibile nudità " nonostante io non sia nuda sotto i vestiti. Accosta su marciapiede e scende, entra in un bar ed esce qualche minuto dopo vestito di nero. Ci dirigiamo in silenzio verso il commissariato e dopo una breve chiacchierata ci conducono alla, molto vicina per altro, scena del crimine. Una delle due si intende.
-Ora che hanno portato via il corpo della ragazza non abbiamo niente da analizzare, quia sembra tutto normale e non rilevo presenze strane.- Dean annuisce alle parole del fratello -Allora andiamo alla casa dei parenti della vittima.-

-Siete così carini vestiti da preti!- esclamo fuori dalla porta battendo le mani come una bambina. Poi una donna di mezza età circa apre la porta e ci fa entrare. -Salve, grazie di essere qui...voi siete...?-
-Arriviamo da una parrocchia qui accanto, e siamo...amici di Arya, che era un'amica di sua figlia.-
-Io sono Anna.- le stringo la mano e lei ricambia. -Ha notato qualcosa di...- la donna alza la mano per fermarlo -Io non c'ero, il fratello di Shally é nella seconda porta a sinistra di sopra.- e se ne va. Saliamo rapidi le scale e bussiamo alla porta. Un attimo dopo Sam sta parlando con il ragazzo, che da le spalle a me e a Dean e noi stiamo in silenzio. -Quindi nulla di strano?-
-No, con me era sempre uguale. Arrabbiata. Ovviamente. Le davano fastidio i miei ragni. Io li allevo e li colleziono.- Dean mi guarda sbiancare. -I-In questa c-camera?- mi metto una mano dietro la testa e lui risponde con una serena vivacità -Sì! Sono la mia passione!-
Deglutisco e lui si mette a parlottare con Sam di nuovo,questa volta é lui a darci le spalle. In quello stesso istante una sottospecie di tarantola mi arriva sul piede, io d'istinto tiro un calcio all'aria. Cerco di chiamare Dean. -Dean...DEAN!- bisbiglio più forte. Lui mi guarda con aria interrogativa e io indico con la testa Sam. Il ragno é sulla sua spalla. Dean guarda la bestiolina (per conto mio l'enorme bestia grande quanto un armadio a sei ante) ammutolito non sapendo che fare. -Toglilo!- bisbiglio. Lui mi indica come per dire -Ehi, di chi é la colpa?- alzo le mani e mi avvicino a Sam. Faccio un respiro profondo e gli tiro una sberla, il ragno cade per terra. Sam si gira e mi guarda con aria interrogativa e seccata. Io gli sorrido. -Okay. Grazie di averci aiutato. Andiamo Dean.- gli fa un cenno e usciamo dalla stanza. Scendiamo le scale, salutiamo la madre di Sherby.. o era Shelly? Okay lo ammetto non mi ricordo. Usciamo, saliamo in macchina e partiamo alla ricerca di un fast food lungo la strada. -Potresti evitare di picchiarmi mentre faccio domande?-
-Scusa...avevi...niente, niente.- scuoto la testa imbarazzata. -Sappiamo che per te è imbarazzante il fatto di essere stato picchiato da una ragazza Sam, ma datti una calmata!- esclama Dean ridendo. Anche a lui scappa un sorriso. -Era solo uno schiaffetto!- preciso io sporgendomi tra i loro sedili.            -Allooora...quanto manca?- la mia pancia inizia a brontolare. -Non molto, credo una decina di minuti.- sbuffo e loro due sorridono -Cosa? Solo io ho fame?- rido. -Ehi ragazzi come andiamo?- lancio un grido e quasi sbandiamo. -CASTIEL!- diciamo noi in coro. -Oddio ho visto la morte in faccia. Oddio ho visto la morte in faccia.- piagnucola Dean. -Beh, tecnicamente noi l'abbiamo vista...- conferma il fratello. -CHISSENEIMPORTACACCHIO! Comunque stiamo bene Castiel e tu?- la sua capacità di riacquistare autocontrollo così in fretta mi stupisce sempre di più. -Non mi lamento. Che facevate?- -Stavamo cercando un posto per pranzare. Mangi con noi o sparisci di nuovo magicamente?- domando sorridendogli -Mh...Credo che mangerò con voi. O più semplicemente vi osserverò mangiare.- annuisce e io guardo Sam -Inquietante.- sentenzia. -Allora, avete per le mani qualche caso?-
-Beh, direi di si. Due ragazze uccise da un qualcosa. Pensiamo che sia un vampiro.-
-Davvero?- facciamo eco io e Sam.
-Si, davvero.- insiste lui. -Ah...vittime?-
-Due ragazze giovani...-
-Oh...-
-Già...-
Subito dopo tutto é confuso. Un uomo in mezzo alla strada. Dean che sterza da un lato. La macchina in un piccolo fossato che divide la strada dal bosco. Mi sembra di ricordare questo tratto di strada. É il mio ultimo pensiero.

Apro piano gli occhi, mi guardo attorno. Castiel, Dean e Sam stanno uscendo. Io non mi sento le gambe. Ho qualcosa sopra. Devo toglierlo. -Sam.-mugolo, lui si volta e mi guarda preoccupato. -Ce la fai ad uscire?- mi vengono le lacrime agli occhi-Non riesco a muovere le gambe Sam devo avere qualcosa sopra.- non riesco a girare verso il basso la testa, mi fa troppo male il collo. Lui fa una faccia spaventata. -Arya...non hai niente sulle gambe.-
-Sam, per favore aiutami!- chiudo gli occhi. Sento le sue braccia entrare nell'abitacolo e tirarmi fuori. Mi posa sull'erba. Dean e Castiel ci raggiungono. -Ehi che succede?- chiede Dean preoccupato. -Non riesco a muovere le gambe.- mi lamento con un sussurro. Lui si inginocchia vicino a me. -Andrà tutto bene piccola, andrà tutto bene. Cass devi guarirla!- mi stringe al petto. -Mi ci vorrà un po', voi andate a cercare quell'uomo intanto.- loro annuiscono e se ne vanno, riluttanti. Castiel mi fa coricare appoggiando la testa sulle sue ginocchia.-Farà un po' male.-
Io stringo i denti, poi sento le ossa delle gambe muoversi, il sangue che ritorna a circolare e un formicolio fortissimo. Inspiro ed espiro.
Mi aiuta ad alzarmi, faccio qualche passo incerta. Poi lo abbraccio. -Grazie Cass.- mi asciuga le lacrime e sorride. Uno sparo. Ci guardiamo e una frazione di secondo dopo siamo per strada. L'uomo di prima ha sparato a Sam e ora sta lottando con Dean. Corriamo da Sam, gli faccio mettere la testa sulle mie ginocchia e premo sulla ferita nella pancia. -Ary...-
-Shh...Sta calmo. Va tutto bene. Andrà tutto bene. Mugola qualcosa di incomprensibile e poi inizia a tossire sangue. Sento un altro sparo, mi volto e Castiel é scomparso. Dean uccide l'uomo e corre da noi. -SAMMY!- si inginocchia. -DOV'È CASTIEL QUANDO SERVE?!- non posso curarlo. Non so ancora come. Meccanicamente mi alzo e vado verso l'auto, apro il cofano e qualche minuto dopo, mentre Dean piange sul corpo inerte di suo fratello appare Crowely. -Buongiorno Arianna.-
Non lo correggo e dico semplicemente -Voglio fare un patto.- sotto lo sguardo sbigottito di Dean.

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