}Deve capire{

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16 settembre 2015 ore 16:53

Papà:Mirko vuoi deciderti a parlare!Mi stai esaurendo....
È da dieci minuti che sono nello studio di mio padre.
Cerca di capire il mio comportamento a riguardo di Lily,ma io non parlo.
Sono seduto a testa china sul lettino che di solito si usa per le vaccinazioni dei bambini.
Ne ho fatto parte anche io un tempo.
Mi sedevo qua sopra a non toccavo terra, ora invece tocco terra meglio di mio padre.
*ci interessa?*
TU! È meglio se non ti fai vedere per un po,o almeno finché non sarò calmo, perché è tutta colpa tua e del fatto che sei me.

Non sento nessuna risposta.
Ha capito e se è andato.
Bene.
Papà:Mirko..senti.....
Sento.sento che prendere un lungo respiro per poi riprendere.
Papà:...tu sei mio figlio e anche se non abbiamo uno dei meglio rapporti al mondo.
Vorrei sapere perché tu sei comportanti così.
Non te lo chiedo da medico da padre.

Non so che rispondere. E non capita spesso, soprattutto se è mio padre a parlare.
Faccio però uscire le parole dalla mia bocca in modo automatico senza che neanche le pensi.
Io:io e Lily stavamo parlando, giocando più che altro.
Lei era sulle mie gambe, la stavo consolando da non so neanche io cosa....
Ridacchio un po, il perché mi è sconosciuto, ma non mi sorprende.
Vedo mio padre che siede a terra :mi sta ascoltando
Io:....la faccio ridere, per sollevare l'umore, sai?...
Mi blocco di nuovo sta volta per sorridere. Mio padre deve avremo visto perché sorride anche lui dopo di me.
Io:....inizia a dire che dovrei fare il pagliaccio qui all'ospedale a dire che ero perfetto per quel ruolo e che non avrei neanche bisogno della parrucca per i miei capelli.
Così inizia a toccarli e a scuotere come quando tocchi un cane.
Volevo farla smettere così pian piano inizio ad abbassarmi fino a cadere con la schiena sul materasso e Lily sopra il mio petto.
Non so perché ma mi era venuta la voglia di...di...
Papà:baciarla?
Dice ci tono calmo, non mi sorprende che mi abbia capito, dopotutto anche lui ha avuto sedici anni e poi come ho già detto "non mi sorprende più niente".
Annuisco a mio padre e ritorno al discorso sull'accaduto.
Io:...la volevo baciare e l'ho baciata. Mi aspettavo un rifiuto invece ha accettato.
Poi non so che è successo sono scappato dalla stanza ed è successo tutto quello che sai.....
Papà:sai non mi aspettavo che mio figlio avesse una vita da romanzo rosa.
Faccio un risolino seguito da mio padre. Sa spezzare un momento triste, mi devo ricredere su di lui non è come me lo aspettavo.
Papa:comunque Mirko io ti consiglierei di andare a parlare con Lily appena si sveglia.
Cosa?
Io:Come appena si sveglia?
Vedo mio padre che si toglie gli occhiali da vista e si passa una mano sulla fronte.
Papà:si.Dopo che l'hanno fatta rientrare nella stanza non voleva calmarsi e così le hanno dato un sonnifero.
NO.NO.NO.NO.NO.
Come hanno potuto? Come hanno potuto farle del male?
Devo andare da lei!
Mi alzo dal lettino pronto a scattare verso la porta ma mio padre, sempre più veloce di me, mi blocca dicendo...
Papà:dove credi di andare?
Lo guardo supplicevole,le parole non mi escono dalla bocca.
Meglio così, almeno non dirò più le stronzate del secolo.
Mio padre capisce e mi lascia andare.

Così,inizio a correre nella direzione della stanza della piccola figura.
La corsa dura più o meno due minuti e con mille o più sguardi addosso arrivo davanti alla sua porta.
Apro la porta e la vedo.
Sta dormendo beatamente nel secondo letto della stanza con la sua pelle quasi cadaverica e il suo esile corpo.
Ora mi tocca solo aspettare e sperare:aspettare il suo risveglio e sperare che non mi odi.

Cambiato per te||Mirko TrovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora