♧Sofferenza♣

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20 dicembre 2015 ore 08:45

Solito risveglio,solita routine, solita scuola, soliti compagni, solita giornata?

No oggi no, oggi non è un giorno come gli altri. Potrebbe essere il giorno più bello della mia vita, o il più brutto.

Si, oggi Lily si opera.

L'operazione la farà un medico specialista, ne mio padre ne Carletto.
Lo specialista in questione è della Puglia, il perché è sconosciuto anche a me.

X:signor Trovato la prego di seguire la lezione!
Sbotta la professoressa di matematica, chi se non lei!?

Io:senta prof. oggi non è giornata, mi lascia in pace.

Stasera non ho proprio dormito, la troppa ansia mi assaliva.

Prof.:vuole che chiami sua madre?

Sono molto tentato di dire di si, in questo modo potrei andare all'ospedale, ma una gallina ha deciso di aprire il becco.

Marta:ma professoressa così gli farebbe un piacere!

La professoressa mi guarda come per chiedere perché e ora mi maledico per non aver bruciato la lingua a Marta tempo fa.
Ora tutta la classe mi guarda come se fossi un fantasma, dato che devo ancora rispondere alla professoressa.

Io:se non vi dispiace sono cose private!
Prof.:oh....capisco....ragazzi continuate a seguire o metto due a raffica.

la professoressa si rimette a spiegare e io mi riperdo nei miei pensieri senza prestare attenzione a niente o a nessuno.

...................
Ultima ora. Ultimi minuti.
Mancano pochi minuti alla fine di questa giornata scolastica per poi finalmente andare da Lily, sperando che l'operazione sia finita.

Il suono della campanella risuona in tutta l'aula e io, come immaginavo, sono il primo ad alzarmi e ad uscire da scuola.

Mi avvio alla macchinetta parcheggiata a qualche centinaio di metri di distanza dall'entrata di scuola.
Quando sto aprendo la porta per entrare vengo preso per il polso e voltato verso il mio "agressore" ,il quale si rivela Andrea.

Io:amico lasciami!
Dico e inizio a muovermi, cercando ,invano, di liberare il polso.

Andrea:Bro calmati e spiegami che cazzo succede?
Io:succede che oggi Lily si operava e io voglio essere con lei al suo risveglio.

Lui annuisce e, mentre io apro la mia portiera,prima richiusa, si va a sedere nel posto affianco al mio.

..................
Il tragitto scuola-ospedale è stato breve, dato che la strada era semivuota, apparte noi e qualche vecchietta qua e là.

Buffo il fatto che è tutto iniziato con una "vecchietta" e che ora sto cercando proprio la mia.
Vado nella stanza di Lily ma non trovo niente, quindi decido di andare al banco informazioni, o almeno credo si chiami così, e chiedo di Lily.

X:la signorina Rossi è in sala operatoria.
Io:quando dovrebbe uscire?
Dire che sono impaziente di vederla è poco.
X:non ne sono sicura, ma dovrebbe uscire tra cinque ore.
Strano gli occhi, cinque ore non sono di certo poche.

Mi avvicino a delle sedie blu scuro e mi ci siedo su, seguito a ruota da Andrea che, avendo sentito tutto prima cerca di consolarmi.
Non c'è niente da consolarmi, devo solo aspettare cinque ore, stare seduto qua fino alle sette di sera, per poi essere la persona più felice del mondo, o la più triste.

....................
Mi sveglio con la testa poggiata sulla spalla di Andrea, e la testa di quest'ultimo sulla mia.
Ci siamo di sicuro addormentati.
Muovo un po la testa in modo che Andrea si svegli e, infatti, dopo qualche secondo si sveglia.
Andrea:giorno Mirko, che ore sono?
Chiede mentre tende i muscoli e sbadiglia, io guardo l'orologio digitale posto alla nostra sinistra, spalanco gli occhi.
Sono le otto e trentaquattro!
Andrea si gira nella mia stessa direzione, ma prima che anche lui possa sgranare gli occhi, mi fondo al banco di prima trovando sempre la stessa infermiera.
Prima che possa parlare, inizia lei, dovrà essere abituata.

X:l'operazione è finita, se volete sapere qualcosa il dottor.Santoro è alle vostre spalle.
Io e Andrea ci giriamo e vediamo un uomo che avrà tra i cinquanta e i sessanta anni, basso e un po in carne.

Andrea saluta l'infermiera, ma io no, io devo parlare con Santoro.

Dott.Santoro:......ovviamente....si.....ciao.

Appena ci vede saluta la persona dall'altro capo del telefono e ci rivolge la sua attenzione.

Dott.Santoro:cosa posso fare per aiutarvi ragazzi?
Ci penso a cosa dire, ma non so perché non riesco a parlare e?il mio amico vedendo le mie complicazioni, parla

Amdrea:Rossi, siamo qui per Rossi.
Il dottore si toglie gli occhiali e inizia a strofinare il pollice e l'indice sulla fronte,non è un buon segno.

Dott.Santoro:Rossi durante l'operazione ha avuto un arresto cardiaco che tutt'ora continua.

No, non posso crederci, non posso credere che....che Lily non ci sia più.
Non è possibile.

Non voglio stare in questo posto un altro secondo di più.
Sposto il dottore di lato e inizio a correre per tutto l'ospedale, dirigemdomi verso l'uscita.

Corro, corro e corro.

Non faccio caso al fatto che sto lasciando qua la macchinetta, al fatto che ho lasciato solo Andrea,al fatto che Aurora e Carmine non siano qua, al fatto fatto che mio padre non ci sia stato perché era poco idoneo.

Non faccio caso a niente di tutto ciò, perché il mio unico pensiero è Lily.
Penso che non vedrò più la sua piccola figura, che non vedrò più un suo sorriso,che non vedrò più la sua testa calva, che non sentirò più la sua dolce risata o la sua voce, che non potrò più abbracciarla o baciarla, che non potrò più vedere il mare nei suoi occhi Nutella, che non potrò più dirle che è perfetta e che l'amo.
Penso che non avrò mai più indietro la mia Lily e che la sua assenza non potrà essere sostituita da nessun essere vivente o meno.

Spazio Trovato
Non è l'ultimo capitolo, domani posto l'epilogo, poi prendo una pausa di cinque giorni e faccio il sequel.
E non uccidetemi! ;)

Una_semplice_fangirl

Cambiato per te||Mirko TrovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora