Jeff The Killer //Amore sanguinario//

Capitolo 3

Mi indirizzo verso gli spogliatoi e mi cambio. Ha comprato un reggiseno nero con il pizzo rosso sangue. Gli sleep sono neri. Entrambi fanno intravedere ciò che c'è sotto.
Il solito pervertito.

Ammettilo che ti piace quando fa il pervertito.

Ancora te?

Ahahahhaha...questa sera sentiremo scintille.

Che c*zzo dici?

Ci sarà un motivo per cui ha comprato della roba così "provocante"...

Muori male anche te.

Mi vesto ed esco dallo spogliatoio con una maglia bianca che mi aveva comprato lui e il mio jeans.
Mi avvcino a lui.

"Come fai sapere la taglia che porto?"
"Ho fatto a caso"
"Ah."
"Era quella giusta?"
"Ehm..si"

Sorride maliziosamente.
Ci incamminiamo fuori e torniamo a casa.
Vado in camera sua ed entro nella toilette dicendo che volevo farmi un bagno.
Chiudo la porta e riempio la vasca di acqua calda.
Mi spoglio e mi immergo sentendo le cicatrici sulla schiena bruciare come non mai.
Sto li a pensare rannicchiata.
Odio la donna che mi ha fatto quelle cicatrici. E odio quell'uomo che mi ha pestato facendomi rimediare tantissimi lividi in passato.
Ad un certo punto sento l'acqua muoversi e qualcosa di caldo mi tocca i piedi.
Apro gli occhi e vedo Jeff seduto davanti a me.
Stringo le ginocchia sul petto ringraziando l'inventore (chiunque sia) della schiuma che non fa intravedere cosa c'è sotto l'acqua.

"CHE C*ZZO FAI!?"
"Un bagno. Mi pare ovvio"
"ESCI SUBITO DA QUI!"

Gli indico la porta e lo vedo arrossire e sorridere maliziosamente.
Brava Angel, ti sei alzata troppo e ha intravisto qualcosa. Mi immergo di nuovo diventando rossa.

"Che hai?" Mi chiede guardandomi
"MI SPIEGHI CHE VUOI FARE!?"
"Smettila di fare l'imbarazzata!"
"E COSA DOVREI FARE!? ESCI SUBITO DI QUI!"
"È il MIO bagno e decido IO cosa fare"

Dio benedica la schiuma, penso.
Lui si avvicina poggiando le mani sulle mie ginocchia. Me le abbassa,costringendomi a stendere le gambe. Me le divarica e si stende poggiandosi in mezzo. Poggia le mani sul fondo della vasca vicino al mio bacino e mi ritrovo il suo corpo, TUTTO il suo corpo, a sfiorare il mio.
Divento sempre più rossa, siamo entrambi nudi.

Jeff's POV

"Che succede pomodorino?" Le chiedo ridendo.
"Scemo" ride e mi bagna il viso con qualche schizzo.
"Cosa vuoi?"mi chiede
"Parlare"
"Parlare!? NELLA VASCA!? Jeff, tu sei matto"
"In effetti" sorrido e la guardo.

"Quanti anni hai?"
"18" risponde.
"Io 19"

Ci togliamo solo un anno.

"Come sei diventata una killer?"

Sta zitta e non risponde.

"Dopo che sono riuscita a ricambiare il favore ai miei genitori ho sentito il bisogno di sfogarmi..."

La guardo confuso.

"Certe cose è meglio non saperle"
"Capisco " le dico serio.
"Hai i genitori?"
"Sì. Ne ho 4."
"Non capisco" dico fissandola
"Ho quelli naturali e quelli adottivi. Vivo con quelli adottivi"
"Non lo sanno che sei una killer, vero?"
"Loro sanno tutto di me"

Mi zittii.

"Loro non escono mai dalla stanza e in oltre non parlano, ascoltano solamente"

Continuo ad essere sempre più confuso.

"Spiegati meglio"
"È meglio lasciare stare.."

Sì morde il labbro e distoglie lo sguardo. C*zzo. Perchè fa la provocante sotto i miei occhi?

"Smettila" le dico
"Di fare cosa?"
"Di fare così. In fondo lo so che lo vorresti fare qui e adesso."

Diventa rossa e mi fissa.

Angel's POV

Divento rossa e lo fisso.

"Cretino" gli dico.

Lo vedo avvicinarsi al mio collo. Inizia a lasciare baci umidi.
Lo scosto di qualche centimetro.

"Avevi promesso che non mi avresti toccata"
"Infatti non lo farò. Però ci andrò vicino.."

Ci andrò vicino? Che significa?
Riprende a baciarmi il collo, si avvicina sempre di più alla mantibola, ma si spegne la luce.
Non riesco a vedere nulla.
Lo abbraccio spaventata e mi ritrovo il suo corpo, e per sfortuna (questa volta) TUTTO il suo corpo, appiccicato al mio.

"Stai tranquilla, è solo un blackout. Sarà saltato il contatore.."

Si stacca da me ed esce dalla vasca.

"Non lasciarmi da sola... al buio.." mormoro.

Sento la sua mano afferrare la mia. Esco e mi metto un accappatoio.

"Che facciamo? Non vedo niente.."

Neanche il tempo di finire la frase che la luce si accende. Jeff afferra velocemente un asciugamano e si copre diventando rosso,mentre io gli do la spalle.

"Puoi girarti" mi dice.

Era tutto bagnato e aveva l'agiugamano avvolto attorno alla vita. Ha un bel corpo.

"Andiamo a dormire" mi dice.

Esce lasciandomi da sola. Mi vesto e mi metto un pigiama rosso e nero (te pareva).
Esco e lo trovo a petto nudo con un jeans.
Sta guardando fuori dalla finestra.

"Che fai?"
"Sta diluviando. Oggi non potremo uccidere..."
"Peccato.."

Mi avvicino al vetro e vedo una gatta bianca seduta davanti alla finestra.

"LUNA!"urlo.

Apro la finestra mentre Jeff mi mostra tutto il suo vocabolario di parolacce.

"CHIUDI CHE SI STA ALLAGANDO TUTTO!"

Chiudo la finestra e prendo la gattina.

"Chi è quella?"
"La mia gattina,Luna. Non capisco come abbia fatto a capire dove ero.."

Poso la gattina sul pavimento e vado in bagno per prendere un asciugamano. Sento Jeff urlare "AHIA!".
Mi catapulto da lui e gli trovo la mano insanguinata.

Capitolo più corto questa volta. LIKE PLEASE♡☆