Capitolo 38

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Angel's POV

"Credo che non riuscirò a sedermi per una settimana" mi lamentai vedendo Jeff sveglio.
"Manco ti avessi fatto il sedere..." biascicò con la voce impastata dal sonno.
"JEFF!" urlai.
"Che vuoi?" Chiese stiracchiandosi.
"Molto delicato, eh?" Chiesi mettendomi a sedere.
"Non mi sento le gambe" sbuffai massaggiandomi la fronte.
"Neanche io se è per questo..." continuò Jeff sedendosi vicino a me.
"Io vado a farmi una doccia"

Dissi alzandosi a chiudendomi nel bagno.
Mi infilai dentro la doccia insaponandomi.

Sentii la porta del bagno aprirsi e dei passi avvicinarsi alla doccia.
La porta in vetro opaco si aprì, mostrando un Jeff molto assonnato.

"Vai fuori!" Dissi coprendomi.
"Stiamo fino alle 6 del mattino a farlo come dei conigli e se ti vedo nuda sotto la doccia ti vergogni? Dove c*zzo te lo sei ficcato il cervello?" Chiese con la sua solita delicatezza.

Chiusi la porta scorrevole della doccia lasciando Jeff fuori.

"Senti caro, se ti si alza non ho intenzione di farti da passatempo" sbottai con la stessa delicatezza di un ippopotamo, o ancora peggio, di Jeff.
"Non me lo dire che se no succede sul serio.... e poi sono problemi!" Sbuffò.

Afferrai un accapatoio e uscii dalla doccia.
Lasciai un bacio a Jeff per poi rinchiudermi nella sua stanza, chiudendo la porta del bagno.
Infilai un jeans e una felpa grigia.

Afferrai il mio telefono guardando se avevo impegni per quel giorno.

"Snow via vicino al centro, omicidio. Sospetti: Eyeless Jack, Laughing Jack, Jeff The Killer e il marito di Anna Smith" (nome a caso)

Diamine! Devo incontrarmi con quel pallone gonfiato di Snow per uno stupido omicidio!
Afferro una camicia bianca a maniche lunghe e la indosso.
Mi metto una giacca nera e la lascio aperta.
Un jeans chiaro e i capelli li lascio liberi.
Mi metto delle lentine a contatto dal colore verde.
Inodosso delle scarpe nere con il tacchetto.
Metto un po lucida labbra trasparente e via.

Infine mi guardo allo specchio e mi metto degli occhiali da sole, per non far vedere gli occhi verdi al resto della creepyfamily.

"Jeff io esco" dico lasciandogli un bacio sulle labbra.
"Dove vai conciata così?"
"Commissioni, ciao"

Esco dalla stanza e corro di sotto.

"NON ASPETTATEMI PER PRANZO. CIAO RAGAZZI!" Urlo poco prima di uscire di casa.

Mi dirigo verso il centro di quella città.
Già da lontano vedo 2 macchine della polizia posteggiare davanti alla casa e i nastri gialli con su scritto "Stare alla larga".

Incrocio Snow e lui mi saluta con la mano.
Indossa la solita giacca nera e la solita camicia bianca. La solita cravatta blu e il solito pantalone nero, accompagnati da delle scarpe nere e lucide.
I soliti capelli corti con il gel e i soliti occhi verdi che ti osservano e ti scrutano con attenzione.

Mi tolgo gli occhiali e gli stringo la mano.

"È da più di un mese che non mi chiamate"
"Dopo l'ultimo avvenimento ci sono stati vari problemi" mi risponde sorridendo.
"Capisco"
"Mi segua signorina"
"Quante volte le dovrò dire di non chiamarmi signorina, ma per nome?"
"Come vuole lei"
"Allora, iniziamo?"
"La vedo impaziente, detective"

Jeff's POV

Ok, Angel si è comportata in modo strano.

Sono appena le 11 del mattino ed è scappata via.
Scendo di sotto, in salotto, e trovo tutti seduti a fare le solite cose.
Però questa volta c'è anche Liu, che discute con Slenderman di non so cosa.

Jeff The Killer //Amore sanguinario//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora