La cena é pronta e tutti vengono a sedere a tavola, tranne Jeff.
"Ragazzi, vado a chiamare Jeff. Un attimo" dico salendo le scale.
Arrivata nella stanza di Jeff la apro lentamente.
Lo vedo rannicchiato sul letto a petto nudo. Vicino a lui c'è il mio computer ancora acceso.
Prendo il portatile e lo spengo per poi guardare Jeff: dorme.
Sta tremando,sente freddo.
Lo copro con delle coperte e lo vedo rilassarsi. Sembra un piccolo bimbo innocente.Perchè la gente lo descrive in modo ripugnante? Lui è un essere umano come tutti, ha il naso,le palpebre,gli occhi,le labbra... un cuore. Difficile a dire ma si, anche lui ha un cuore.
Sembra un cucciolo.
Spengo la luce ed esco da camera sua per poi dirigersi in sala da pranzo."Jeff?" Chiede Ben
"Dorme"
"IL SOLITO DORMIGLIONE" sbuffa LJ iniziando a mangiare.A fine cena molti di loro escono per uccidere tranne me e ,ovviamente, Jeff, che dorme.
Lo raggiungo in camera e mi tolgo i vestiti non curando la presenza di Jeff.
In fondo sta dormendo e c'è buio. Si intravede qualcosa,ma non più di tanto.
Mi tolgo i vestiti rimanendo in intimo e mi infilo una maglietta che mi arriva a metà coscia."Esiste una cosa chiamata bagno dove ci si può cambiare, ma vedo che ti piace provocare gli altri" Una voce calma e dolce mi fa sussultare. Un non so che di malizioso noto in queste parole.
"Jeff! Sei il solito pervertito!" Dico accigliandomi e guardandolo.
Si stiracchia e si gira dandomi le spalle.
"Da quanto tempo sei sveglio?" Chiedo irritata.
"Da abbastanza tempo per eccitarmi" biascica sbadigliando.
"Tu sei il solito maniaco"
"E tu la solita imbarazzata" replica girandosi e fissandomi negli occhi.Sbuffo e mi corico vicino a lui. Stiamo così, uno vicino all'altro. Nessuno abbraccia nessuno. Nessuno coccola nessuno. Nessuno tocca nessuno.
All'improvviso qualcosa di caldo mi stringe la mano, giro la testa verso Jeff e lo vedo fissarmi. I suoi occhi sono freddi e dolci allo stesso tempo.
Lui chiude gli occhi.
Passano circa 20 minuti."Jeff?"
"Mhh?"
"Grazie"
"Di cosa?" Chiede sommerso dal sonno.
"Di oggi. Oggi sei stato tu l'angelo e non io. Mi hai salvata"Sorride e socchiude gli occhi guardandomi.
"Hai presente quando si parla di angeli caduti dal cielo che ti salvano?" Continuo io.
"Si"
"Tu sei l'esempio in persona"Mi sorride mettendomi un braccio attorno alla vita. Mi stringe a se è mi ritrovo con il viso davanti al suo, i nostri cuori battono velocemente e percepisco l'agitazione di entrambi.
Si sposta verso l'alto, facendo in modo che la mia testa finisca sotto il suo mento.
Abbracciati e messi in quella posizione sembriamo due puzzle che si incastrano perfettamente."Notte angioletto" mormora lui.
"Notte" rispondo di rimando."Sono con le spalle al muro e mi tengo il collare al collo. Sto urlando dal dolore e Jeff cerca inutilmente di calmarmi. Mi tocca il braccio,per poi ritrarre subito la mano con un'espressione di dolore in viso. Sento come delle fitte in tutto il corpo e sento i miei capelli gonfiarsi leggermente,come se ci fosse un palloncino a pochi centimetri di distanza dalla mia testa.
Inizio a vedere tutto in bianco e nero senza distinguere più i colori. Poi tutto si ferma, non sento più niente e cado a terra. Ho il respiro affannato.
Quella cosa al collo da blu è tornata grigia.
"Ma che è successo? Come ti senti?" É Jeff."Nullità"..."Inutile"..."Errore"..."Mostro"..."Orrenda"..."Brutta"..."Asociale"..."Autolesionista"..."Anoressica"..."Odiosa"....."Antipatica"..."Cretina"..."Stupida"..."Pazza..."Malata di mente"..."Idiota"..."Stupida"..."Scarto della società"..."Nessuno ti ama"..."Muori,tanto a chi importa se crepi?"
Queste voci mi martellavano la testa. Iniziai a urlare cercando di sovrastarle, ma loro continuavano. Sono dure e rigide. Mi ricordano quelle dei miei genitori naturali, dei miei genitori adottivi, dei miei compagni di scuola, della gente e di tutta la famiglia..."Mi sveglio in un bagno di sudore. Mi piego in avanti stringendomi lo stomaco.
"ANGEL CHE C*ZZO SUCCEDE?!" solo ora mi rendo conto che Jeff e sveglio.
Vorrei dirgli "È tutto ok", ma non riesco. Non riesco come non ci sono riuscita quando stavo per sparire il giorno prima.
Mi alzo e corro a chiudermi in bagno.Jeff's POV
Angel corre in bagno e sento il rumore di una chiave.
Mi avvicino alla porta. Sto per dire qualcosa ma mi fermo, sento Angel vomitare.Aspetto qualche minuto e sento il rumore di acqua che scorre.
Do qualche colpo alla porta "Angel esci. Va tutto bene?"
"Sì sì... sono sotto la doccia. Aspetta qualche minuto"
"Ok.. ah! Mi raccomando! Esci solo in asciugamano. E dico SOLO"La sento ridere.
"Puoi SOLO sognare, mio caro" mi dice.
"Vedi che posso tranquillamente sfondare la porta, bambolina" sottolineo l'ultima parola pronunziandola con aria da strafottente.
"Se vuoi ritrovarti con un coltello in petto apri la porta"
"Sì, però prima ti porto a letto, poi tu puoi farmi ciò che vuoi"
"Sei un c*glione" e inizia a ridere.Mi stendo sul letto rendendomi conto che ho dormito in pantaloni. Sento caldo, così mi privo di quell'indumento rimanendo in boxer e dando un'occhiata alla finestra. Sono le 8 e mezza e Sally è in giardino che gioca a palla con Ben.
Quell'elfo di didiciassette anni si diverte a giocare con una bimba di 8. Sembrano fratello e sorellina.
All'improvviso sento qualcuno cantare. Mi avvicino alla porta del bagno e sento Angel cantare: è bravissima.Passano alcuni minuti ed esce Angel dal bagno. Indossa la maglietta con cui ha dormito e solo ora noto che ha delle fascie che le avvolgono la pelle, partendo dai polsi e arrivando ai gomiti.
"Cosa sono quelle?" Chiedo indicando le bende.
"Uhm. Mi sono ferita ieri e mi sono fasciata"
"Ah" dico io.Noto che il suo viso diventa bordeaux.
"Mettiti i jeans" mi dice fissandomi.
"No. Sento caldo"Mi fissa partendo dai piedi e arrivando al viso.
"So di esser bello ma mi stai letteralmente mangiando con gli occhi" le dico sghignazzando.
"Idiota" sibila.Si gira guardando Luna che è accucciata a terra. Si piega e la prende.
"Che bello spettacolo. Hai voluto darmi il bis dopo quello di ieri?" Le dico scoppiando a ridere.
Lei si alza di scatto tirandosi giù la maglietta tenendo Luna tra le braccia.
"LUNA COSA ASPETTI!? PERCHÈ NON GRAFFI QUEL BEL FACCINO?" Mi indica mentre fissa Luna. La povera gatta sposta lo sguardo da me ad Angel e da Angel a me.
Sapevo che Angel scherzava.
Si siede vicino a me poggiandomi Luna sulle gambe."Tienila un attimo te, devo cambiarmi"
"Devo pagare il biglietto per vedere lo spettacolo?" Dico alzandomi e tenendo Luna tra le braccia come faceva Angel.
"Sì, una bella pugnalata!" Dice lei afferrando dei jeans e la felpa da creeper.
"Mi va bene" dico sorridendo maliziosamente.
"Vai a quel paese" mette una mano sul mio petto e mi spinge delicatamente facendomi sedere sul letto.
Si chiude in bagno e mentre lei si cambia, io mi infilo il solito jeans e la solita felpa, ovviamente puliti.Esce dal bagno leggermente truccata.
"DOV'È LUNA!?" Sbraita.
"Lì" le indico il letto e, sotto le coperte, si intravede il musetto di Luna che ronfa.Angel la prende in braccio disturbando il sonno del povero animaletto e lo fa accoccolare tra le sue braccia.
"Facciamo una passeggiata nel bosco?"propongo.
"Ok"Usciamo di casa e iniziamo a camminare nel silenzio più assoluto. Poi io rompo il ghiaccio iniziando a parlare.
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Jeff The Killer //Amore sanguinario//
FanfictionAngel è una ragazza di 18 anni. Rimasta orfana dopo aver trovato i genitori accoltellati in un incendio è stata adottata da una famiglia molto più manesca della precedente. Si può dire che questa ragazza é cresciuta in mancanza dei genitori contan...