Jeff The Killer //Amore sanguinario//

Capitolo 16

Poi io rompo il ghiaccio iniziando a parlare.

"Facciamo un gioco?" Dico.

Angel's POV

"Facciamo un gioco?" Dice Jeff facendomi sobbalzare.
"Cosa intendi per gioco ?"
"Ci facciamo delle domande a vicenda e chi pone la domanda deve (pure lui) rispondere"
"Ehm.. si è liberi di evitare alcune domande?"
"Si"
"Ok. Inizia tu"
"Allora... Quando hai mollato la scuola? Io quando sono diventato un killer, cioè a 13 anni. Però poi slender mi ha obbligato a ritornarci perchè non voleva asini per casa"
"A 17 anni. Possiamo dire che ho fatto circa due anni di scuola da killer, ma ho studiato moltissimo nella mia vita da Angelo, per cui sono molto formata culturalmente...ora tocca a me. Cosa pensi di come ti descrive la gente? Intendo di aspetto. A me non causa problemi, visto che non mi hanno mai messa a fuoco di aspetto. Cambio continuamente abito"
"Penso che sono esagerati e che si inventano tantissime balle. L'unica cosa vera che sanno su di me è che ho un sorriso tagliato in viso. Ma non è grande come dicono loro, e molto piccolo. Circa 1 centimetro in più del normale... Comunque dovresti rimediare scegliendo un abito fisso
"Poi ci penserò. Tocca a te"
"Ehm... chi ti ha convinto a venire ad abitare sulla terra? Io ovviamente a questa domanda non posso rispondere"
"È un po complicato. Ero stufa di vivere da angelo e desideravo provare la vita da umana. Il fato mi ha destinato a una famiglia orrenda e... ed è successo quello che è successo.."
"Ah"
"Cosa provi quando uccidi la gente? Io lo faccio per rabbia. La gente ha ridotto me in questo stato. I miei genitori non mi hanno mai aiutato e le persone continuavano a farmi soffrire. Io non uccido a caso. Riesco a leggere la cattiveria delle persone negli occhi. Io uccido solo loro.."
"Io provo sollievo. Lo faccio solo per riempire il vuoto che mi si è formato quando ho aperto gli occhi. Quel piccolo vuoto che mi mangia l'anima e di cui se ne è impossessata un mostro. Riesco a tenerlo a bada, ma a volte l'istinto prevale."
"Manco fossi un vero animale!"
"Ahahhaha"

Sì fermò di colpo e si mise davanti a me.
Mi guardò negli occhi e assunse un'aria seria.

"Tu cosa vedi nei miei occhi? La cattiveria? La pazzia?"
"Vedo un ragazzo dolce, meraviglioso e disperato che ha bisogno di aiuto e che non è mai stato aiutato da nessuno"
"Tranne che da te"

Sorrisi. Mi abbracciò con forza per poi riprendere a camminare.

"Tocca a te" dissi.
"Mmhh..lavori? Io no"
"Sì. Approfitto del fatto che la gente non sappia come è di aspetto Dark Angel lavorando in un locale che fa da pizzeria."
"Esattamente cosa fai?"
"Intrattengo la gente cantando e suonando"
"Sei brava?"
"In base alla mia paga credo di si"
"Qualche volta canterai in mia presenza"
"Te lo sogni"

Estrasse il coltello e, continuando a camminare, me lo puntò contro.

"Bambolina, ti ricordo che io devo ancora ucciderti"
"E io, bel faccino, ti ricordo che sono una killer" allontanai la sua mano ed entrambi scoppiammo a ridere.
"Ti piace vivere con i creepypast? A me molto" Chiesi tutto d'un fiato.
"Sì. È un po come avere una famiglia. Una strana, pazza, magnifica famiglia... Comunque, passiamo alle domande serie" fece un sorriso malizioso che non prometteva niente di buono. "Che taglia porti?" Mi fissava negli occhi con un sorriso soddisfatto.

"Non te lo dico!" Gli dissi a cantilena, quasi a prenderlo in giro.
"In fondo lo so. Ricordi quello che ti avevo comprato il giorno in cui eravamo andati in piscina?" Continuava a sorridere in modo pervertito.
"Se non sbaglio era una quarta" disse.
"Ehm..si"
"Bella dotata" disse ridendo.

"Idiota" mormorai spingendolo leggermente.
"Dì la tua domanda"
"Ok. Come hai conosciuto i creepypast? Io li ho conosciuti perchè me li hai presentati te..anche se già li conoscevo come personaggi ma non come persone"
"Semplice... dopo essere diventato un killer ho incontrato Slender che mi ha domandato di venire a vivere qui.. comunque ora un'altra domanda. Sei vergine?"
"No caro. Sono nata in un altro mese!"
"Ah-ah-ah. Che squallore" fece una risata sarcastica.
"Intendevo, lo hai già fatto?"
"Non te lo dico"
"Se vuoi posso vedere subito"