Ti porto io a casa.

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Pov's Enrique



E' andata a sedersi , decido di lasciarla perdere , è proprio acida! 
Passa una ragazza che lascia una scia di profumo da donna , è una delle cose che mi mandano in estasi , decido di avvicinarmi a lei . 
<<Ciao.>> La saluto con un sorriso fino alle orecchie. 
Lei si volta verso di me e mi sorride. <<Ciao.>> 

                                                                 ***
Siamo seduti, stiamo flirtando da un po' di minuti . <<Arrivo , vado a bere.>> Esclamo , alzandomi e mi avvicino al banco dove trovo Dafne  che sta guardando perplessa , direi anche disgustata un tipo che ci sta provando con lei . 
Mi avvicino a loro . 


Pov's Dafne 



Sto morendo di sete, mi avvicino al banchetto per la millesima volta , intravedo quel imbecille che è seduto vicino ad una tipa più alta di lui , è una scena abbastanza divertente . 
Non sa mai stare da solo questo? Alzo gli occhi al cielo e scuoto la testa. 

Dopo un po' mi si avvicina un tipetto basso , abbastanza bruttino quanto ubriaco . <<Ehi pupa, cosa fai qui tutta sola?>> Avrà quindici anni e già parla così? Ma che ci fa un bambino in una festa del genere? 
Lo guardo disgustata. 
<<Ehi piccoletto , perché non te ne stai al posto tuo?>> Qualcuno spunta dietro di noi , io mi volto per vedere chi è il mio salvatore , ma purtroppo non ne sono così tanto felice. 
<<Ehm io ecco . . . >> Il ragazzino inizia a balbettare. 
<<Vedi di filartela, se no vedi cosa ti faccio!>> In pochi secondi , il ragazzino sparisce dalla mia vista. 
Scoppio a ridere , ma lui rimane serio . <<Ti sembra divertente?>> Mi chiede irritato . 
<<Abbastanza.>> Esclamo sorridendo . 
Lui mi sorride, ma non penso che sia una sorriso vero. 
<<A sì? >> Mi si avvicina, mi prende a modi sacco di patate. <<. . . ora vediamo chi si diverte!>> Esclama. 
Io inizio a dimenarmi, ma lui ovviamente è più forte di me. 
<<Lasciami giù , se no ti do un calcio nelle palle, Erique.>> Ora è lui che se la ride di gusto. 

Noto che ci stiamo allontanando dalla villa. Sgrano gli occhi , oddio, questo vuole uccidermi e poi sotterrarmi un uno squallido giardino abbandonato. 

Apre la portiera della sua macchia e mi poggia nel sedile del passeggero davanti , mi mette la cintura di sicurezza e chiude la porta, in pochi secondi sale anche lui in macchina. <<Lasciami andare! Sono troppo giovane per essere uccisa , ti prego!>> Mi guarda prima perplesso e infine scoppia a ridere. 

<<Mi stai prendendo per serial killer? Ma fai sul serio?>> Mi chiede divertito. 
<<Allora perché mi hai portata via dalla festa?>> 
<<Così non ti diverti più.>> Esclama sorridendo soddisfatto . 
Lo guardo male. 
Quel maledetto sorriso glielo strapperò via, prima o poi. 
<<. . . la via di casa tua?>> 
<<Lasciami andare.>> 
<<Non se ne parla . . . >>  Cerco di aprire la portiera , ma a quanto pare qualcuno mi vuole male! 
<< . . . accidenti!>> Lo sento ridacchiare. 
<<Sono simpatico, vero?>> Mi chiede divertito . 
Lo guardo male. <<Sei un idiota!>> Mi squilla il cellulare, guardo lo schermo ed è la mia salvatrice!  
<<Niki, AIUTO!>> 
<<Che succede?>> Mi chiede allarmata. 
<<Enrique mi ha rapita!>> 
<<Chi? Enrique?>> 
<<Sì! Non mi fa più uscire dalla sua auto!>> Esclamo . 
Intanto l'idiota se la ride. 

Dalla mia migliore amica mi aspettavo un "Tieni duro amica mia, ti vengo a salvare e poi ce ne ritorniamo a casa." e invece . . . scoppia a ridere come quel imbecille che mi sta accanto . <<Odio tutti!>> Esclamo.
<<Perdonami amica mia, ti ho telefonata per dirti che io e Livio andiamo in piazzetta e che se volevi ti portavo a casa , ma a quanto pare . . . >> 
<<Sei una traditrice!>> Attacco. 
<<Okay , ti porto a casa mia!>> 
<<Piuttosto vado a casa a piedi!>> Esclamo irritata. 
<<Sì certo , vai pure, fatti stuprare!>> Ora non ride più , è serio. 
Sembra che gli importi di me. 
<<Perché devi far finta che io sia importante per te?>> 
<<Infatti non lo sei. Ma non ti lascio andare a casa da sola, di notte. Quindi , dimmi la tua via di casa, che sono stanco e voglio andarmene a dormire.>> Cedo , non ne posso più. 
Gli dico la via di casa mia e infine partiamo . 

Passiamo il tragitto in silenzio, tanto tra di noi non c'è nemmeno tutta questa confidenza. 
<<Fermati qui.>>  Esclamo . 

Lui si ferma, apro finalmente lo sportello dell'auto e faccio per uscire, ma lui mi tira per un braccio e mi fa sedere nuovamente. Alzo gli occhi al cielo . 

<<Non mi dici nemmeno un , grazie che non mi hai fatto andare a piedi fino a qui?>> Esclama sorridendo . Io ricambio il sorriso ma ovviamente, il mio è finto. 

<<Grazie e buonanotte.>> Esco ed entro in casa.


Amore o solo sesso? (in Correzione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora