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"Hai rotto ok? Stai zitta e basta!"
"Sennò?"
"Sennò la tua carissima amica avrà una vita difficile durante l'anno scolastico." sussurra quando Robin e Anne parlano di chissà cosa.
"Non ti azzardare a farle niente brutto stronzo. Sennò poi te la vedrai con me. Vuoi finire come il tuo carissimo amico?" dice Zayn seduto accanto a me.
"Zayn, me la so cavare da sola..." sussurro in modo che senta solo lui. "Comunque grazie..." dico sorridendo per tranquillizzarlo.
"Lo so che te la sai cavare, ma non guasta minacciarlo." dice ricambiando il sorriso.
"Anne, posso chiederti un favore?" dice Mel dopo un lungo periodo di silenzio.
"Certo cara. Dimmi."
"Cassy può rimanere qui per la notte? I suoi sono fuori città e per non farla rimanere sola, volevo che dormisse qui." dice e mi giro verso di lei di colpo.
Lei mi guarda sorridendo e io cerco delle spiegazioni.
"Certo che può rimanere. Dopo cena preparo l'altro letto che c'è in camera di Harry per Gemma. Vi dispiace dormire insieme?"
"Per me non c'è problema." dice Gemma continuando a mangiare.
"Cosa? No, non voglio Gemma in camera mia!"
"Beh, mi dispiace per te, ma o dormi insieme a Gemma o in salotto."
"Ma non può dormire insieme a Melody?"
"No, camera tua è più grande e ci sono due letti. In quella di Melody no."
"Mamma, dormo io sul divano almeno sto cazzone non si lamenta."
"Beh... io... non vorrei disturbare, quindi torno a casa mia. Non sarebbe la prima volta che dormo da sola. In più, non c'è da avere paura nel mio quartiere. Ho creato già troppo disturbo e in più domani mattina c'è scuola e io non ho praticamente nulla qui."
"Sei sicura di voler dormire da sola?"
"Certo, non si preoccupi. Dopo chiamo un taxi."
"Come vuoi cara. E dammi del tu."
"Ti porto io a casa Cassy." dice Zayn continuando a mangiare. "Tanto devo già portare i ragazzi, quindi non mi dispiace."
"Nono tranquillo, chiamo un taxi." dico sorridendo per rassicurarlo.
"Va bene, come vuoi." dice poco convinto.
Finiamo di cenare e aiuto Melody ed Anne a sparecchiare.
"Melody, i tuoi amici stanno andando via, vai a salutare, finisco io qui." dice Gemma entrando in cucina.
"Sì, ora vado. Grazie. Vieni Cassy!"
Andiamo dai ragazzi che si stanno mettendo il giacchetto.
"Ciao ragazzi, ci vediamo domattina a scuola."
"Sì, ciao Mel, ciao Cassy!" dice Bandana salutandoci con un cenno della mano.
"Ciao Bandana!" diciamo io e Melody insieme.
"Simpatiche..."
Salutiamo anche Liam che sorride come al solito e Niall che ci abbraccia.
"Cassy, sei sicura che non vuoi che ti porti io? C'è posto in macchina."
"Ti ho detto di no Zayn. Chiamo un taxi."
"Come vuoi. Se non arriva il taxi, fai uno squillo."
"Sì tranquillo."
I ragazzi se ne vanno e mi giro verso Melody.
"Beh, dovrei andare anche io..."
"Rimani un altro po' sono sempre le 10. Non è tardi! Vieni, guardiamo un film."
"Mel..."
"Dai Cassy, non essere pallosa!" dice trascinandomi verso il divano dove ci sediamo ridendo.
"Mamma, Robin, venite qui! Devo dirvi una cosa!" urla Gemma venendo in salotto e sedendosi accanto a noi.
"Beh, allora io vado..." dico prima di alzarmi.
"Nono, puoi stare qui. Harry, se ti importa della vita di tua sorella, scendi!" urla subito dopo avermi sorriso.
"Gemma, dicci tutto." dice Anne sedendosi insieme a Robin sull'altro divano.
"Cosa cazzo vuoi Gemma?" chiede Harry scendendo insieme a Louis.
"Siediti testa di capra!" dice la ragazza di rimando prima di battere il cinque con Melody.
Scoppio a ridere insieme agli altri e perfino Louis scoppia a ridere.
"Parla!" ordina Harry dopo aver preso posto.
"Ehm... mamma... Robin... ho deciso di cambiare scuola... Cosa ne pensate?" dice smettendo di ridere.
"Beh, non so che dirti, sta a tua madre dirti se è contenta o meno." dice Robin sorridendole.
"Cioè mi hai fatta scendere per dire questa merdata? Tanto fai sempre come ti pare, quindi perché chiedi sempre il consenso?"
"Vaffanculo Harry! Era importante per me!"
"Harry tornatene in camera tua subito!" dice Anne alzando di poco la voce.
Harry guarda prima Anne, poi Melody e infine porta lo sguardo su di me. Si alza e sale di sopra.
"Gemma, lascialo perdere. È un coglione..." dice Melody tranquilla.
"Sì, ma pensavo gli interessasse almeno un pochino di me."
"Ti ho detto, lascialo perdere."
"Che scuola vorresti fare?" chiede Anne sorridendo.
"In realtà è già una settimana che vado in quella scuola..."
"È dov'è?"
"Ho pensato che cambiando scuola, ma rimanendo sullo stesso indirizzo, avrebbe facilitato le cose in famiglia. Cioè vi avrei visto più spesso. Verrò tutti i fine settimana a casa. Anche perché penso sarà difficile tornare ogni giorno da Londra..."
"Vai a Londra? Oddio che cosa bella. Avevo davvero bisogno di te. Non ce la faccio più a stare nella stessa casa con Harry!" dice Melody abbracciando la sorellastra.
"Gemma, sono molto felice di questa tua scelta e ti appoggeró in qualsiasi cosa tu abbia bisogno. Anzi, noi ti appoggeremo." dice Anne sorridendole.
"Grazie mamma. Vi voglio bene."
"Mamma, accompagno Louis a casa." dice Harry scendendo le scale.
"Arrivederci Anne, Robin, Gemma... ci vediamo Mel." dice Louis salutando.
"Non mi chiamare 'Mel'! Tu non sei autorizzato." risponde la castana guardandolo male.
"Harry, porta anche Cassandra. Non mi fido molto dei taxi a quest'ora." dice Anne sorridendomi.
"Io non mi fiderei tanto di Harry invece." dice Melody guardando Harry che le fa il dito medio.
"Mamma, perché devo portarla io? Non sono mica pagato per portarla in giro!" dice il riccio lamentandosi.
"E lei non è mica pagata a farti ripetizioni di matematica!" dice Melody sfidandolo.
"Harry, di nuovo ripetizioni di matematica? Cassandra, mi dispiace per te. È tempo perso!" dice Gemma dispiaciuta.
"Melody, ne riparleremo noi! Tu datti una mossa a mettere le scarpe!" mi dice con disprezzo.
"Sei odioso!" dice Melody alzandosi insieme a me prima di andare a recuperare le mie scarpe che metto velocemente.
"Ci vediamo domattina Cassy." dice Melody abbracciandomi.
"Sì, ringrazia Anne per la cena. È stato davvero gentile da parte vostra lasciarmi fare la doccia e farmi rimanere per la cena. Grazie mille." dico mettendomi le scarpe.
"Tranquilla Cass, qui sei la benvenuta." dice sorridendomi.
"Grazie mille... ti porterò i vestiti domani a scuola. Promesso."
"Tranquilla, non importa..."
"Hai fatto? Non ho tempo per stare dietro a te." dice Harry arrabbiato.
"Smettila Harry!" dice Mel.
"Non voglio..."
"Sì, ho fatto. A domani Melody."
"Ciao cara, torna presto!" dice Anne affacciandosi dal salotto.
"Grazie per la cena signora. Arrivederci..." dico prima di uscire dalla casa e salire in macchina.
"Sali davanti tu, io scendo per primo." dice Louis aprendo lo sportello.
"Sto bene qui..."
"Cass, sali davanti, nessuno ti mangerà." dice sorridendo.
Salgo davanti e Harry mi guarda male appena sale.
"Che ci fai tu davanti?!"
"Le ho detto io di stare davanti. Tu metti in moto e parti." interviene Louis.
Il riccio sbuffa prima di accendere il motore della macchina e partire.
"Domani ci sono gli allenamenti dopo scuola?" chiede Louis distraendomi dal mio fissare il vuoto fuori dal finestrino.
"Sì, ci sono gli allenamenti, però il preside ha detto che non posso giocare finché non ho come minimo un 7 a matematica." dice Harry dispiaciuto.
"Mi dispiace per te. Significa che ti perderai gli allenamenti delle cheerleader." dice l'altro ridendo.
"Non mi parlare di quelle li... Tiffany vuole che la porti al ballo di natale."
"Manca un mese e mezzo al ballo di natale. Perché te l'ha già detto?"
"Perché vuole che le chieda di venire con me al ballo in un modo molto originale."
"E non hai la minima idea di come fare..." risponde Louis.
"Già... tu chi inviterai?"
"Non mi faccio ancora queste domande, manca ancora un mese e mezzo... oh, ecco casa mia. Grazzie Harry, ci vediamo domani. A domani bambolina..." dice prima di scendere e non mi giri nemmeno.
"Non so perché mi obbligano a portarti in giro..." dice rimanendo ancora fermo in mezzo alla via.
"Non ti obbliga nessuno. E sai che c'è? Me ne torno a casa a piedi." dico aprendo la portiera dopo aver tolto la cintura di sicurezza.
Esco dalla macchina e inizio a camminare sotto la pioggia dopo aver sbattuto la portiera.
"Sali!" urla afacciandosi dal finestrino. "Cassy... sali in macchina." dice aprendo la portiera. "Cassandra, sali su questa maledetta macchina adesso!" ringhia alle mie spalle facendomi girare.
"No! Lasciami in pace. Me ne torno a piedi, per me non c'è problema." dico riprendendo a camminare.
"Ho detto che devi salire su questa macchina. Non voglio ripeterlo di nuovo, quindi sali." urla alle mie spalle.

Give Me Love [H.S.] || IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora