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"Perché diamine eri in ospedale?" chiede Gemma a Melody.
"Gem... non devi iniziare a urlare o starmi appiccicata perché lo fa già Louis... beh, aspetto un bambino..."
"Un bambino?! Ma è una cosa meravigliosa! Sono così felice per te. Sarà maschio o femmina? Che nome gli o le darai?"
"Gem, non farle tante domande perché quando ho provato a farle io mi ha lanciato contro tutto quello che aveva sotto mano." dice Harry ridendo.
"L'ho fatto perché mentre mi tempestavi di domande stavo messaggiando con Cassy che stava di merda, poi mi sono ricordata che sei stato un coglione e ti ho lanciato contro tutto." dice lei guardandolo male.
"Quando vi siete messi insieme?" chiede Gemma.
"Il 28 di dicembre, ma per una settimana non ci siamo visti..." inizia lui.
"Perché ovviamente quella testa di cazzo di nome Kate si mette di mezzo." dice Melody sbuffando.
"È vostra cugina?" chiedo poi.
"No, è solo una puttana che fa da babysitter a Cody e Brian, ma che sicuramente si scopa mio zio ed è per questo che non la licenziano." sputa furioso Harry.
"Non so nemmeno perché la portano a tutte le cene di famiglia, tutti la odiano." dice Gemma.
"Cosa volete prendere?" chiede Harry parcheggiando davanti al centro commerciale.
"Vestiti per stasera."
"Ok, vi seguo."
Le ragazze si prendono a braccetto e vanno spedite verso un negozio.
"Non lasciarmi la mano." dice Harry stringendo la mia.
"Non lo farò mai più." dico sorridendo.
Le due entrano nel negozio e il riccio trascina anche me.
"Non puoi metterti un vestito stretto!" sento dire Gemma a Melody.
"Ma sono incinta solo da poco più di un mese, non fa niente al bambino un cavolo di vestito stretto, e poi è solo per stasera."
"Se proprio non troviamo un vestito largo che ti piace prenderemo quello stretto, ma intanto andiamo a vederne altri." dice Gemma trascinando Melody verso la corsia con i vestiti per donne incinte.
"Si vogliono tanto bene."
"Sì, il problema è che quando non vanno d'accordo mettono di mezzo anche me..." dice il riccio con una faccia strana. "Dopo la cena andiamo da qualsiasi parte che non sia casa?"
Lo guardo male e lui scoppia a ridere.
"Non per quello! Voglio solo stringerti a me e svegliarmi con il tuo profumo addosso." dice abbracciandomi.
"I miei penserebbero male."
"Allora portiamo con noi anche Melody e Gemma."
"Mh... vedremo."
"Perché non cerchi un vestito?"
"Perché non sto bene con i vestiti..."
"Sei bellissima con i vestiti. Vieni, ti aiuteranno anche le ragazze... vero?" chiede poi alle due che ci guardano confuse.
"Cosa?" chiedono insieme.
"Aiutate Cassy a trovare un vestito?" chiede Harry.
"Sisisisisi..." dicono prendendomi le mani per trascinarmi via dal riccio che sorride.
"Ci vediamo dopo!" dice lui mentre ci allontaniamo.
[...]
Non ho mai provato così tanti vestiti in vita mia, e spero solo di non doverlo più rifare.
Non so come altre ragazze riescono a sopravvivere a tutto questo.
"Allora? Avete fatto?" chiede Harry raggiungendoci.
"No, Mel deve sempre trovare un vestito." dice Gemma. "Provati questo!" dice poi lanciando un vestito alla castana.
"Non lasciarmi mai più sola con loro se sono in un negozio. Chiaro?" sussurro a Harry.
"Va bene... però ammettilo che vi siete divertite."
"Adoro le tue sorelle, ma potevo benissimo anche farne a meno di tutto questo. Tu dove sei stato?"
"A fare un giro per i negozi. Ci saranno anche i ragazzi dopo cena."
"Ma dove vuoi andare?"
"Andiamo alla casa di campagna, c'é posto per tutti quanti e da quello che ho capito i ragazzi volevano passare la serata insieme e noi ci siamo praticamente aggregati a loro."
"Mh... quando dici 'ragazzi', chi intendi?"
"Tutti i tuoi amici, a quanto pare Zayn ha una nuova ragazza. Kelly si è trasferita in un'altra scuola e lui ha conosciuto questa amica di Jade. Ti sei persa molto in una settimana."
"Beh, non volevo perdermi tutte queste cose..."
"Per farmi perdonare, parlerò io con i tuoi genitori."
"Papà potrebbe ucciderti..."
"Rischieró allora di morire per te."
"Forse è meglio se rimani vivo."
"Perché, hai bisogno di me?" chiede appoggiando le mani sui miei fianchi.
"Più dell'aria." dico alzandomi sulle punte per baciarlo.
"Gemma, ti va bene questo vestito?" chiede Melody alla sorella e mi stacco da Harry per guardarla. Indossa un vestito stretto sul seno viola fino alle ginocchia.
"Finalmente! Se non ti stringe alla pancia allora è perfetto." dice la bionda facendola girare su se stessa.
"Bene, andiamo a pagare così andate a prepararvi. Vi ho fatto l'appuntamento dal parrucchiere. Movetevi sennò fate tardi."
"Hai fatto appuntamento dal parrucchiere a chi?" chiede Gemma.
"A tutte e tre. Andiamo a pagare." dice trascinandomi verso la cassa.
"Posso aiutarvi?" chiede la commessa.
"Sì, voglio pagare 3 vestiti."
"2 vestiti, io ho già pagato il mio." dico facendogli vedere il sacchetto che tengo tra le mani.
"Volevo pagarlo io."
"Non te l'avrei lasciato fare." dico facendogli la linguaccia.
"Gne gne... su ragazze, muovetevi!" dice poi alle sorelle.
"Eccoci eccoci!" dice Gemma passando i vestiti alla commessa.
"Ecco la carta di credito." dice Harry prima che la donna potesse dire il prezzo.
"Ecco a voi." dice passando i vestiti e la carta di credito.
"Grazie." dice Harry. "Ragazze sbrigatevi."
Ci trascina dal parucchiere dove si siede a leggere delle riviste.
[...]
Tra 30 minuti devo essere al ristorante e Harry mi ha appena riportata a casa. Non so nemmeno cosa dirò ai miei... 'Oh, comunque stasera alla cena di Anne e Robin ci sono anche io. Sono stata invitata perché io e Harry stiamo di nuovo insieme e ci sarà anche la troia che ci ha fatti lasciare. Niente di che...'.
"Hey, dove sei stata tutto il pomeriggio?" chiede papà spuntando dalla cucina.
"Ho accompagnato Melody all'ospediale per una visita e poi siamo state a giro."
"Shopping e parucchiere?"
"Già... comunque esco anche io stasera..."
"Ok, però non ti dimenticare le chiavi, non so a che ora torneremo." dice mettendosi la cravatta.
"Sisi, tranquillo. Adesso vado di sopra sennò faccio tardi."
"Va bene, manda tua madre di sotto sennò aariveremo tardi anche noi."
"Ok, divertitevi." dico lasciandogli un bacio sulla guancia prima di correre di sopra. "Mamma, papà dice che devi scendere sennò arriverete in ritardo." dico bussando alla porta di camera loro.
"Eccomi." dice aprendo la porta. Indossa un vestito elegantissimo nero che le sta benissimo.
"Wow, stai benissimo."
"Grazie cara, pensi che è adatto all'anniversario di Anne e Robin."
"È perfetto. Adesso vai sennò farai tardi. Ho già detto a papà che esco stasera."
"Va bene, però non fare tardi."
"Tranquilla mamma, vado a prepararmi. Divertitevi." saluto anche lei con un bacio sulla guancia e corro in camera a prepararmi.
Mi trucco velocemente cercando di aggiustare un po' il mio aspetto da persona depressa che non dorme da giorni (ed è vero) e metto il vestito che mi hanno fatto scegliere le ragazze. È un vestito bianco lungo. Metto anche i tacchi neri e metto le scarpe di ricambio comode nella borsa insieme al cellulare e alle chiavi. Spruzzo velocemente un po' di profumo e sento il suono del campanello.
Cerco di scendere le scale senza uccidermi e apro la porta trovandomi davanti Harry.
"Tu? Pensavo mi avresti aspettato lì..."
"Sei bellissima... non volevo farti guidare, quindi metti il cappotto, prendi la borsa e andiamo."
Prendo il cappotto dall'attaccapanni per indossarlo poi velocemente e recupero la borsa che avevo buttato sul divano quando sono scesa. Spengo la luce e chiudo la porta di casa a chiave.
"Ok, possiamo andare." dico girandomi verso di lui.
"Ti ho già detto che sei bellissima?" chiede fissandomi da capo a piedi.
"Sì, e sei bellissimo anche tu." dico vedendo che indossa un paio di jeans neri stretti, una camicia bianca e la giacca che gli ho regalato per natale.
"Avrei così tanta voglia di baciarti... ma ho paura che ti si rovini il rossetto." dice mordendosi il labbro inferiore.
"Ho il rossetto nella borsa, penso di poterlo aggiustare dopo." dico sorridendogli.
Non se lo fa ripetere due volte e attacca le sue labbra alle mie.
"Arriveremo in ritardo." dico staccandomi da lui.
"Non importa." dice baciandomi di nuovo.
"Ora porti le ragazze davanti casa sua per farla gelosa?" chiede la voce di Tiffany alle mie spalle. "Sai, potremmo diventare amiche noi due. Se quasi bella quanto me."
"Lei è molto ma molto più bella di te." dice Harry abbracciandomi.
Non voglio girarmi, voglio sentire quello che dice.
"Oh ma non penso proprio, su, fatti vedere in faccia."
Mi giro e lei inizia a fissarmi.
"Cos'hai da fissare?"
"Tu?"
"Si lo so, è impressionante come il trucco possa fare magie del genere, ma con te funziona, quindi funziona anche con me. Adesso scusami ma dobbiamo arrivare ad un anniversario. Harry, penso che arriveremo in ritardo e la tua famiglia non sarà d'accordo." dico poi salendo in macchina.
"Hai ragione... andiamo. Ah Tif..."
"Si?"
"Fottiti!" dice prima di salire in macchina.
Mettiamo la cintura e usciamo da quel quartiere lasciano Tiffany lì immobile davanti casa mia.
"Harry?"
"Dimmi." dice fissando la strada.
"Forse dovresti pulirti le labbra. Hai più rossetto te di me." dico passandogli un fazzoletto.
"Oh grazie." dice pulendosi le labbra.
Cerco il rossetto nella borsa e provo a metterlo senza farlo finire su tutta la faccia.
"Eccoci arrivati." dice parcheggiando davanti ad un ristorante e dalle vetrate si può vedere tutta la gente che c'é dentro.
"Ma sono tutti vostri parenti?"
"Sì, hanno affittato tutto il ristorante per stasera."
"Cosa diranno tutti quando ci vedranno insieme?"
"La gente può dire quello che vuole."
"Ho il rossetto messo per bene?" chiedo specchiandomi nel cellulare.
"Si, sei perfetta così. Ti giuro che se non fosse per il fatto che è l'anniversario di mia madre e Robin al quale devo assolutamente assistere, ti porterei via da qui e ti sposerei!"
Spalanco la bocca alla sua affermazione.
Sul serio mi sposerebbe? Cioè... SPOSEREBBE ME?
"Ok, forse non dovevo pensare a voce alta... non devi dire niente. Scendiamo e andiamo là dentro."
Ancora un po' scioccata scendo dalla macchina e lui mi prende la mano trascinandomi verso l'entrata.
"Ecco finalmente Harry!" dice Anne e tutti spostano lo sguardo verso di noi, compresi mamma e papà che ci fissano meravigiati.
"Finalmente siete arrivati!" dice Molly spezzando quel silenzio imbarazzante. "Venite, stavamo aspettando proprio voi per iniziare la cena." dice poi intimandoci ad avanzare nella stanza.
"Dicevi che non avresti avuto le scarpe da mettere con il vestito eh?" dice poi Melody venendo verso di me.
"Le ho trovate alla fine, l'unico problema è che a mala pena so camminarci. Tu non dovevi mettere scarpe comode?"
"Sono solo al primo mese, e comunque ho le scarpe di ricambio nella borsa. I tuoi stanno venendo verso di noi." dice poi indicando alle mie spalle.
Io e Harry ci giriamo e li troviamo proprio davanti a noi.
"Da quando va avanti questa storia e perché non ci avevi detto che venivi anche te qui?" chiede papà.
"Signore, le ho detto io di non dire niente, volevo che si dicesse insieme. Stiamo insieme da oggi pomeriggio, o stiamo insieme di nuovo da oggi pomeriggio e nemmeno lei sapeva che sarebbe venuta qui."
"Scusate, ma la cena sarà servita tra pochi minuti." dice un cameriere.
"Forse è meglio se andiamo a sederci." dice mamma e la ringrazio con lo sguardo. "Vieni caro..."
Si dirigono verso i loro posti e Harry sospira sollevato.
"Pensi che dopo mi ucciderà?" chiede guardando papà sedersi.
"Nah... fa tanto il duro, ma è felice per noi."
"Vuole solo proteggerti." dice lui sorridendo. "Andiamo a sederci." dice prendendomi per mano.
Tolgo il cappotto e lo appoggio sulla sedia.
"Ti sta da favola questo vestito." dice Molly che è seduta accanto a me.
"Grazie Molly, è stata un giornata difficile con Melody e Gemma al negozio." dico sedendomi.
"Me lo immagino... Sono davvero contenta che tu e Harry abbiate chiarito. Siete fatti l'uno per l'altra."
"Nonna, smettila di mettere in imbarazzo la mia ragazza, l'ho gia fatto io prima." dice Harry prendendomi la mano. "È vero che ho la fidanzata più bella del mondo?" chiede poi appoggiando la testa sulla mia spalla.
"Sì, è bellissima." dice lei sorridendo e alle sue spalle vedo Kate che mi fulmina con lo sguardo.
"Kate, non so nemmeno perché continuano ad invitarti all'anniversario... non fai parte di questa famiglia." dice poi il riccio. "Facciamo finta che lei non sia qui. Va bene?" chiede poi a bassa voce.
"D'accordo."

Give Me Love [H.S.] || IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora