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"Può dirmi come sta Melody Smith? Ha avuto un incidente..." dico e l'infermiera digita qualcosa sulla tastiera.
"Siete parenti? I genitori non vogliono altre persone oltre ai parenti." dice guardando sia me che Louis.
"Ma i suoi genitori ci conoscono... sono la sua migliore amica, deve dirmi dove posso trovarla!"
"Non posso dirle dove si trova, mi dispiace..."
"La troveremo con o senza il tuo aiuto!" dice Louis all'infermiera per poi trascinarmi via da lì. "Ora provo a chiamare Harry, magari lui ne sa qualcosa." dice prendendo il cellulare.
"Io vado a cercarla!" dico lasciandolo lì nel corridoio.
Iniziò a cercare tra i vari reparti ma niente, questo ospedale è troppo grande. Finalmente vedo Anne e corro verso di lei.
"Anne, come sta Melody?" chiedo supplicandola con lo sguardo.
"Cassy..." inizia, ma una signora la interrompe.
"Ho detto a quell'infermiera che non può far passare la gente. Tu chi diavolo sei?"
"Lei chi si crede di essere per impedire ai suoi amici di vederla?"
"Sono la madre di Melody..."
"Lei è la madre di Melody?" chiedo squadrandola da capo a piedi. Indossa una comma fin troppo corta per una donna della sua età e quel o che dovrebbe essere un cappotto sembra che ha sbranato un orso per poi usarle il pelo come giacchetto.
"Sì, e adesso vattene!"
"Smettila ok? Non ti è mai fregato nulla di Melody e adesso che lei è in ospedale vieni e pensi di poter impedire ai suoi amici di preoccuparsi? Ti ho chiamata solo perché pensavo che ti importante qualcosa, non perché devi fare casino. Tu te ne sei andata dopo che è nata e non ti sei mai preoccupata se stesse bene. Non ti è mai importato niente. Io l'ho vista crescere, l'ho vista triste, felice e innamorata... tu invece hai preferito abbandonarla..." dice Anne visibilmente arrabbiata e giuro che è la prima volta che la vedo così.
"Tesoro, ho cercato di fare il prima possibile..." dice il padre di Melody. "Come sta?"
"Non hanno ancora detto niente, mi hanno solo chiamata qui e io ho chiamato te." spiega Anne abbracciandolo. "Robin, io ho paura." dice scoppiando a piangere.
"Malody è forte. Ce la farà." dice rassicurandola.
"Anne, hai avvisato Zayn, i ragazzi?" chiedo.
"No, non ho pensato a chiamarli, non ho pensato a chiamare nessuno."
"Tu cosa ci fai qui?" chiede Robin alla madre di Melody.
"L'ho chiamata io, pensavo le importasse qualcosa, ma non è così... "
"Non è colpa mia in tutto questo tempo mia figlia non mi ha rivolto parola."
"Vorrei ricordarti che sei stata tu che l'hai abbandonata!"
"Signori Smith?" chiede un dottore e Anne va verso di lui.
"Come sta?" chiede preoccupata.
"Vorrei poter dire che sta bene, ma... la ragazza durante l'incidente ha sbattuto la testa e ha avuto una lesione al cervello. Sfortunatamente non possiamo operarla perché è un intervento molto rischioso e non abbiamo un neurochirurgo in grado di fare l'intervento. Però esiste la probabilità che la lesione non sia così profonda come pensiamo e potrebbe risvegliarsi."
"'Potrebbe risvegliarsi'? Cosa significa? È in coma?" chiedo quasi urlando.
"Sì, è in coma... Mi dispiace."
"La ringrazio..." dice Robin abbracciando Anne che ormai è una fontana.
Mi appoggiò alla parete senza dire nulla e mi accascio a terra scioccata.
"Cassy, finalmente eccoti!" dice Louis. "Hai saputo qualcosa?"
"È in coma... Louis, Melody è in coma..." dico scoppiando a piangere, lui mi abbraccia e sento il suo respiro diventare irregolare.
"Cosa ha detto quel dottore?" chiede la madre di Melody.
"Vattene! L'hai fatto anni fa, devi farlo anche adesso. Melody in questo momento ha bisogno dei suoi amici." dice Robin e vedo che anche lui sta piangendo.
La donna se ne va...
[...]
Sono ormai giorni che sto in ospedale, e la situazione non migliora. I ragazzi fanno a turno mentre io sono fissa qui. Non voglio andarmene, non posso tornare a casa sapendo che Melody è qui.
"Hey, dovresti dormire un po'." dice Zayn portandomi del caffè.
"Non ho semplicemente sonno Zayn..." dico e sento il cellulare squillare.
"Pronto?" rispondo.
"Cassandra, come stai?" sento la voce di mia madre.
"Potrei stare molto meglio. Voi come state?"
"Cassy... Non torneremo per Natale, tuo padre è operato l'altro giorno, però qualcosa è andato storto e dovranno rioperarlo domani. Non potremo tornare prima di tre settimane. Piccola, mi dispiace davvero... vorrei davvero che tu fossi qui, ma tuo padre non vuole che tu lo veda in questo stato. Non sa nemmeno che ti ho chiamata. Ti prego solo di perdonarci. Ti manderò dei soldi così puoi andare in vacanza con i tuoi amici..."
"Mamma, ti prego dimmi solo che papà sta bene, mi basta sapere questo. Finché lui è in vita va bene. Non devi mandarmi soldi, questo Natale sarà il peggio di sempre..."
"Di cosa stai parlando?"
"Sono in ospedale..."
"Stai bene? Devo tornare?"
"No, rimani con papà, io non ho niente, è solo che Melody non si è sentita bene e sono in ospedale a farle compagnia."
"Dille di rimettersi anche da parte mia... Ti voglio bene piccola, e domani assicurati che qualcuno faccia il video, voglio vederti recitare."
"Ti voglio bene anche io. Prenditi cura di papà."
Attacco la chiamata ed esco fuori di corsa. Arrivo nel parcheggio buio e inizio a plan here, non l'ho più fatto da quando ho avvisato i ragazzi che Maddy era in ospedale. Pensavo di aver finito tutte le lacrime, ma mi sbagliavo. Mi avvicino ad un albero e inizio a colpirlo con tutta la forza. Colpo dopo colpo, il dolore ormai non esiste più. Non m'importa della mano che si sta gonfiando, non m'importa del sangue che colà, non m'importa se le persone che escono dall'ospedale mi prendono per pazza, non m'importa di non te!
"Cassy, ascoltami!" dice Zayn scuotendomi dalle spalle. "Guardami... Ho detto guardami! Devi cercare di andare avanti. Lei ce la farà. Non puoi stare qui 24 ore su 24 e incolparti di tutto!" dice guardandomi negli occhi. "Qualsiasi cosa succeda, ricordati che tu sei la ragazza più forte che io abbia mai conosciuto..."
"Io non sono per niente forte! Sono più debole di quanto tu possa immaginare. Mio padre è in America chiuso in un ospedale con mia madre disperata che cerca di aiutarlo in tutti i modi mentre io non posso nemmeno stargli vicino. E la mia migliore amica, l'unica amica vera che io abbia mai avuto è in coma a causa mia! Capisci, è là dentro per colpa mia!" gli urlo contro indicando quel maledetto ospedale. "Se avrei insistito molto di più quella sera, lei non sarebbe uscita e adesso non sarebbe là dentro attaccata a quella macchina che la tiene ancora in vita! È tutta colpa mia. Pagherei oro per essere io al posto suo. Lei ha tante persone che le vogliono bene e che adesso soffrono per colpa mia. Io invece non ho nessuno, o tutti quelli che facevano finta di volermi bene se ne sono andati. Se io fossi al posto suo nessuno soffrirebbe..." urlo piangendo.
"Smettila di incolparti! Pensi che se tu fossi al suo posto, lei non soffrirebbe per te? Io, la tua famiglia e i ragazzi? C'è tantissima gente che ti vuole bene. Adesso bisogna solo andare avanti. Dobbiamo continuare la nostra vita come se niente fosse. È quello che lei vorrebbe. La conosco e lei è sempre stata così. Vorrebbe che noi fossimo felici anche senza di lei." dice con voce calma.
"Zayn ha ragione. Lei starà bene. Ce la farà e tornerà da noi." dice Louis venendo verso di noi. Probabilmente è uscito dall'ospedale a fumare.
"È uscita di casa per venire da te! Ha fatto quel maledetto incidente perché voleva venire a dirti che ti ama nonostante tu ti sia preso gioco di lei e sapeva che eri uscito con Kelly. Quando ha scoperto che te ne sei andato con quella, è scoppiata a piangere, ma voleva dirti che ti ama anche se magari l'avresti respinta. Ho cercato di fermarla, ma non ne voleva sapere di rimanere in casa. Lei ti ama nonostante continui a deluderla. Voleva che tu lo sapessi. Non importava se non ricambiavi i suoi sentimenti. Voleva liberarsi di questo peso. E mentre lei sta morendo su quel lettino, tu continui la tua vita come se niente fosse, come se non ti importasse nulla di lei. Tutti e due continuate a farlo. Ma io non posso. Io non sono come voi. Io ho bisogno della mia migliore amica e lei ha bisogno di me! Perché uscivi con Kelly se dicevi di amarla? Sicuramente è uno dei tuoi giochi. Vieni qui, fai finta di essere distrutto come noi e poi vai da quel bastardo di suo fratello a dirgli di come stiamo morendo dentro! Louis vattene!"
"Io... io non posso andarmene. Non è nessun gioco! Harry è dispiaciuto quanto noi e viene a farle visita quando nessuno di voi c'è. Lui vuole bene a sua sorella anche se non lo dimostra e io... io la amo! Non so cosa farei se lei non riuscisse a sopravvivere. Melody è una ragazza molto forte e sicuramente ce la farà. Lo farà per noi..." dice con gli occhi lucidi.
"Se la ami, perché sei uscito con Kelly?" chiedo continuando a piangere.
"Non sono mai uscito con lei. Sono mesi che non esco più con nessuna. Kelly mi voleva solo aiutare con i miei fratellini. Veniva a casa mia perché fa la babysitter. Non c'è mai stato niente tra di noi. Devi credermi quando ti dico che io la amo." una lacrima gli riga la guancia.
Lo guardo per alcuni secondi, poi mi fiondo tra le sue braccia e lui ricambia.
"Ce la farà vero? È una ragazza forte..." chiedo piangendo contro il suo petto.
"Sì, ce la farà. Lei è più forte di noi tutti." risponde stringendomi di più.
Ci stacchiami dopo pochi minuti e mi asciugo le lacrime.
"Vieni Cass, ti accompagno a casa." dice Zayn cercando di sorridermi.
"Non me ne vado da qui..."
"Se vuoi la porto io dopo a casa." dice Louis alle mie spalle.
"Va bene. Louis, se succede qualcosa anche a Cassy ti uccido!" lo minaccia.
"Tranquillo Zayn, non le succederà nulla." lo rassicura Louis.
"Ci vediamo più tardi."
"A dopo Zayn."
Zayn se ne va e noi rientriamo dentro, ma prima di aprire la posta della stanza dove è Melody sentiamo una voce.
"Sai sorellina, io non te lo dico mai, ma ti voglio bene. Ci conosciamo da quando eravamo piccoli e siamo cresciuti insieme. Ti ricordi quando da piccoli io ti abbracciavo e tu sorridevi felice? Oppure quando sono caduto sulle scale e mi sono dovuto ingessare la gamba e tu piangevi perché avevi paura che morissi? Ora stiamo vivendo la stessa cosa, ma con ruoli cambiati e con il rischio di perdere davvero la vita. Ti voglio tanto bene e ti prego, cerca di lottare per me, per Cassy, per i tuoi amici, per mamma, per tuo padre, per Louis e per tutti quelli che ti stanno intorno. Devo andare adesso. Sai, ho iniziato a lavorare per poterti costruire quella casa sull'albero che hai sempre desiderato. Ti voglio bene..."
Dopo pochi secondi la porta si apre ed esce Harry che cerca di asciugarsi le lacrime. Senza pensarci due volte lo abbraccio e lui rimane sorpreso, ma poi ricambia l'abbraccio. Quando ci stacchiamo mi guarda negli occhi e sorride.
"Grazie, ne avevo davvero bisogno." dice continuando a sorridere.
"Sono sempre qui se hai bisogno, nonostante io continuo ad odiarti e non so nemmeno io il perché, tutti hanno bisogno di un abbraccio o una spalla su cui piangere. Mi troverai qui quando ne avrai bisogno."
"Grazie..." sussurra prima di dare una pacca sulla spalla dell'amico e andarsene.
"Cassy, devi farti disinfettare la ferita."
"Non mi fa niente... sul serio, non mi fa niente." dico avvicinandomi alla porta della camera di Melody.
"Signorina, se vuole entrare la dentro, deve disinfettarsi la ferita." dice un'infermiera.
"Ok, disinfetto questa ferita, dove devo andare?"
"Venga con me..."
La seguo e dopo aver disinfettato la ferita, mi fascia la mano e mi fa tornare da Louis, il quale è intento a parlare con Liam.
"Cassy, perché non provi a dormire?" chiede Liam. Sicuramente Zayn l'ha mandato a controllarmi.
"Vado prima da Melody, poi cercherò di dormire un po' se questo ti fa felice."
"Lo vedo sorridermi ed entro nella stanza di Melody.
"Hey, non vuoi ancora svegliarti eh? Ti fa tanto schifo aprire gli occhi?" chiedo sedendomi sulla sedia vicino al letto per poi prenderle la mano. "Prima ho saputo che i miei non ci saranno nemmeno per Natale, mio padre sta male e io non posso fare niente. I ragazzi dicono che tu vorresti che noi fossimo felici anche senta di te, ma come faccio? Io non riesco ad andare avanti... in più loro sono ragazzi, i ragazzi non capiscono mai niente. Probabilmente i professori mi odiano, domani c'è lo spettacolo e io non ci sarò, e tu non potrai sostituirmi. 'Capra, svegliati e muovi il culo per tornare a casa!', me l'ha detto Gemma di dirtelo. Lei non può venire perché ha degli esami, ma appena può ha detto che cercherà di venire. Fuori ci sono Liam e Louis, e vogliono che io riposi, ma sto bene così. Mi basta solo un po' di caffè per rimanere sveglia.
[...]
Sento stringermi la mano e mi sveglio di soprassalto. Mi sono addormentata mentre stavo parlando con Melody.
Qualcuno continua a stringermi la mano e sposto lo sguardo sulla mia mano stretta a quella di Melody e la vedo stringere.
"Ragazzi, venite qui!" dico mezza spaventata e mezza felice.
"Che succede?" chiede Louis entrando per primo seguito poi la Liam.
"Mi sta stringendo la mano!"
"Vado a chiamare il dottore." dice Liam correndo fuori.
"Beh Melody, riesci a sentirmi? Ti prego svegliati, devi tornare tra di noi!" dice Louis stringendole l'altra mano.

È il primo (e spero l'ultimo) avviso che scrivo. Volevo solo dirvi che cercherò di aggiornare ogni giorno. Spero solo di farcela, ma come sono riuscita a scrivere tutti questi capitoli, riuscirò a finire la storia.

Amo chiunque segua la storia e potete trovarla anche su EFP.

Give Me Love [H.S.] || IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora