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"Harry, qual'è il problema?" chiedo sbuffando.
"Alzati."
Mi alzo e lui mi prende entrambe le mani e mi fa sedere a cavalcioni sulle sue gambe.
"Harry, non penso..."
"Stai zitta e fai quello che devi fare." dice sorridendomi.
Un po' titubante inizio a disinfettare le ferite che ha sulla faccia.
"Mike è un coglione!" dico guardando quelle ferite.
"No, io sono coglione, lui è un figlio di puttana!" dice ridendo.
"Oh smettila, non sei un coglione. È tutta colpa mia, mi dispiace."
"Non è colpa tua. Tu non hai fatto niente."
"Ho finito..." dico lasciando anche l'ultima garza sul letto per poi cercare di alzarmi, ma lui me lo impedisce e si stende sul letto tirandomi addosso a lui. "Ma sei impazzito?!" chiedo appoggiando le mani sul suo petto per farmi forza e alzarmi, ma le sue braccia mi circondano impedendomi qualsiasi movimento.
Avvicina il suo viso al mio e fa scontrare le nostre labbra che iniziano una danza tutta loro.
"Harry, è meglio se torno dai ragazzi." dico dopo aver ripreso fiato.
"Rimani qui, ti prego."
"No Harry, cerca di riposare." dico e finalmente mi lascia alzarmi, ma velocemente mi prende la mano e mi tira addosso a lui per poi baciarmi.
"Ok, adesso puoi andare e se devi dormire sul divano, vieni qui è vado io a dormire sul divano." dice facendomi alzare e questa volta si alza anche lui.
Prendo le garze da buttare e scendo velocemente di sotto dove tutti stanno ridendo.
"Hey, sta dormendo?" chiede Louis.
"No, ancora no. Presto si addormenterá." dico andando poi verso la cucina e buttare le garze.
"Se non dorme, allora vado a chiedergli qualcosa da mettere per dormire." dice Zayn.
"Potrebbe prenderti a calci." dice Liam.
"Non penso, a mala pena si reggeva in piedi, non ha le forze di prendere a calci la gente." dice Louis.
Lo dici te, lui ha forza, forse troppa...
Coscienza del cavolo, stai zitta una volta.
Non ne ho voglia.
Stronza!
"Cassy, perché stai lì impalata?" chiede il biondo.
"Pensavo a dove potessero essere le coperte. Mel... perfetto, dorme. Vado a chiedere ad Harry. Chiederò anche dei vestiti per voi." dico per poi tornare di sopra. "Harry, i ragazzi... cosa cavolo è quello! Harry, hai un enorme livido sul fianco!" dico entrando nella stanza e trovandolo senza la camicia.
"Non è niente, non fa male." dice aprendo l'armadio per cercare qualcosa.
"'Non fa male'? Harry, è un livido! È normale che faccia male. Stenditi immediatamente!" di co avvicinandomi a lui.
"Fammi cambiare prima." dice prendendo dall'armadio dei vestiti.
"Harry, è seria come cosa. Vado a cercare del ghiaccio. Quando torno devi essere a letto." Lo minaccio.
"Va bene." dice sbuffando.
Corro nel bagno alla ricerca del ghiaccio e dopo un po' riesco a trovarlo.
Torno in camera di Harry e lo trovo seduto sul letto.
"Stenditi!" dico avvicinandomi a lui.
"Faccio quello che vuoi solo se mi dai un bacio." dice guardandomi.
"Harry..."
"Fallo e basta. Non devi pensare a niente. Devi rischiare. Io rischio sempre quando ti bacio. Non penso a niente e ti bacio. Non è difficil..."
Non lo faccio finire che lo attiro a me e lo bacio.
Quando ci stacchiamo mi sorride e poi si stende sul letto. Gli faccio alzare la maglietta, appoggio il ghiaccio sul fianco e lo copro.
"Dove trovo altre coperte?"
"In ogni armadio di questa casa trovi delle coperte." dice sorridendo.
"Ok, adesso smettila di sorridere e dormi." dico aprendo l'armadio.
"Cosa stai facendo?" chiede.
"I ragazzi hanno bisogno di cambio, sto prendendo dei tuoi vestiti. Ora dormi." dico girandomi verso di lui con la sua roba tra le mani.
"Se non hai posto per dormire, vieni qui."
"Zitto e dormi!" dico spegnendo la luce per poi uscire dalla stanza e scendere di sotto. "Ecco a voi. Qualcuno ha qualche ferita?"
"No, stiamo bene." risponde Liam passando la roba agli altri.
"Lou, forse dovresti portare Melody in camera sua. Vado a vedere quante camere ci sono." dico tornando di sopra per l'ennesima volta.
Tolgo i tacchi in mezzo al corridoio e cerco le camere... una... la Camera di Harry, quindi due... tre... quattro. Ritorno di sotto.
"Louis, tu dormirai in camera di Melody... Liam e Jade, in una camera e Zayn e Kelly nell'altra. Ora cerco dei vestiti anche a voi. Biondo, noi due abbiamo il divano."
"Va bene."
Louis porta Melody in camera sua e io vado verso l'armadio per prendere dei vestiti.
"Tieni, cambiala." dico lasciandogli una maglietta e un paio di pantaloni. "Se vuoi altre coperte, le trovi qui." dico indicando le coperte. "Buonanotte." dico per poi uscire e raggiungere le ragazze per dare anche a loro dei vestiti.
"Biondo, vado a cambiarmi e torno."
"Sisi."
"Quei vestiti l'hai preso da Melody o da Harry?" chiede il biondo ridendo.
"Dall'armadio di Melody, ma penso siano di Harry. Tu prenditi il divano, io dormo sulla poltrona." dico accomodandomi sulla poltrona che si trova davanti al camino. "Notte biondo." dico prima di chiudere gli occhi e addormentarmi immediatamente.
[...]
Sento qualcosa sulla guancia e apro gli occhi di scatto ritrovandomi davanti Harry.
"Non volevo svegliarti." dice sorridendomi.
Mi guardo intorno e mi accorgo che non sono più sulla poltrona, ma in camera di Harry sotto le coperte e tra le sue braccia.
"Come sono arrivata qui?" chiedo sbadigliando.
"Ti ho vista rannicchiata sulla poltrona e ti ho portata qui. Ti avevo detto di venire qui se dovevi dormire là."
"Cosa ci facevi tu in salotto?"
"Sono andato a bere."
"Che ore sono?"
"Le 8 di mattina. Sicuramente stanno ancora dormendo tutti."
"Forse è meglio se io torno di sotto, non voglio che sappiano che ho dormito qui." dico cercando di liberarmi dalla sua presa, ma niente da fare.
"Stanno dormendo tutti." dice sorridendo.
"Allora vado a preparare colazione, cioè vado a vedere se trovo qualcosa per poter fare colazione. Tu stai bene? Ti fa ancora male il livido?"
"No, non mi fa niente il livido. Ti aiuto con la colazione." dice liberandomi finalmente, ma mi prende la mano e mi tira a sé per poi baciarmi. "Buongiorno." dice sorridendo.
Mi alzo e mi affretto a scendere di sotto.
"Potevi anche aspettarmi." dice Harry quando mi raggiunge in cucina.
"Come hai fatto a portarmi di sopra?" chiedo cercando nella dispensa.
"Ti ho portata di peso... lo sapevi che sei leggerissima? Cioè, non pesi praticamente niente."
"Sisi, magari. Ho trovato dei cereali, farina, marmellata... vino? Controlli se nel frigo c'è del latte?"
Lo sento sbuffare e poi alzarsi dallo sgabello.
"C'è il latte e anche le uova."
"Bene, allora facciamo i pancakes alla marmellata." dico tirando fuori gli ingredienti.
"Io preparo il caffè."
"Come vuoi." dico prendendo quello che serve.
Mentre sono ai fornelli per fare i pancakes, Harry mi si avvicina.
"Cosa vuoi? Sto facendo questi cavolo di pancakes, e potrei bruciarmi."
"Girati." dice alle mie spalle.
Mi giro e lo vedo appoggiato al tavolo. Non mi da nemmeno il tempo di parlare che si catapulta sulle mie labbra.
Sentiamo qualcuno scendere le scale e mi staccò subito da lui che mi sorride.
"Oh, buongiorno." dice Liam entrando in cucina. "Come mai già svegli?"
"Il coglione si è divertito a svegliarmi. Puoi finire te qui? Devo andare un attimo in bagno." dico indicando i fornelli.
"Certo, vai pure."
Esco dalla cucina velocemente e mi chiudo in bagno. Mi guardo allo specchio... oh cavolo, Liam sicuramente si è accorto che ero rossa! Mi sciacquo un po' la faccia per mandare via il colorito ed esco.
"Buongiorno Cassy." dice Louis sorridendo mentre scompiglia i capelli di Niall per svegliarlo.
"Giorno Lou. Melody dorme ancora?" dico lasciandogli un bacio sulla guancia.
"No, è in cucina."
"Ah ok, vado ad assicurarmi che nessuno bruci la casa."
Torno in cucina e vedo Melody abbracciata a Harry.
"Ti fa male?" chiede quando sente un verso di lamento da parte sua.
"No, non mi fa niente." doc il riccio sorridendo.
Mi avvicino e gli do un leggero pugno sul fianco.
"Ahia!" dice strizzando gli occhi.
"Perché non mi hai detto che ti faceva ancora male?"
"Perché non mi faceva male fino a quando non mi hai dato un pugno."
"Harry, sei una testa di capra! Faccio io il caffè, tu levati." dico cercando di spingerlo via, ma niente, non si sposta di nemmeno un centimetro. "Harry spostati."
"Obbligami!" dice con tono di sfida.
"Bene, non riavrai le chiavi della tua nuovissima macchina." dico incrociando le braccia al petto.
"Non puoi farlo."
"E invece si."
Si sposta, ma rimane vicino a me e sono più che sicura che mi sta fissando.
"Perché indossi i miei vestiti?"
"Li ho presi dall'armadio di Melody e adesso smettila di fissarmi."
"Ti sta squillando il cellulare." dice Louis entrando in cucina con il mio cellulare tra le mani.
"Lanciamelo." dice Harry e il castano lancia il cellulare che per fortuna viene preso al volo.
"Harry, dammi il cellulare."
"Pronto?" dice rispondendo. "È in bagno adesso... stavamo facendo colazione e ha lasciato il cellulare in cucina... sì, certo. Arrivederci."
"Chi era?" chiedo appena attacca.
"Tua madre. Ti vuole a casa per pranzo." dice passandomi il cellulare.
"Ok. Ora vai a mettere del ghiaccio su quel livido." dico indicando, la porta della cucina.
"Sì capa!" dice tirandomi una ciocca di capelli per poi andare via.
"Cretino..."
"Ti ho sentita!" urla dal salotto.
"Perché eri rossa quando sono entrato in cucina?" chiede Liam quando anche Melody esce dalla stanza.
"Io rossa? Nah..." dico dandogli le spalle.
"So che stai mentendo, quindi racconta tutto." dice avvicinandosi a me.
"Liam, non ho niente da raccontare, sul serio."
"Vi siete baciati?" chiede tornando a cucinare quei pancakes.
"Cosa? No!" dico mettendo il caffè nelle tazze.
"Oddio, sul serio vi siete baciati?"
"Liam, non ci siamo baciati..."
"Sì invece, e non puoi negarlo! Quando vi siete baciati?"
"Ma non ci siamo baciati."
"Prima che entra sai io in cucina? Sì, quindi un bel buongiorno per te." dice sorridendo.
"Liam sei palloso!"
"E tu una pessima bugiarda. Sei tutta rossa in faccia."
"Io non ti parlo più."
"Su Cassy, non fare la bambina."
Rimango in silenzio con il broncio mentre finisco di versare il caffè nelle tazze.
"Perché hai quella faccia?" chiede Harry rientrando in cucina.
"Non ho nessuna faccia strana. Perché diavolo non metti quel cazzo di ghiaccio su quel cazzo di livido?" chiedo vedendolo camminare tranquillamente verso di me.
"Le hai detto qualcosa? Di solito non dice parolacce." dice Harry a Liam mentre mi abbraccia.
"Allontanati da me Styles!" dico allontanandomi da lui.
"Non le ho detto niente di che, solo la verità." dice il mio migliore amico sorridendo.
"Styles, vieni subito con me!" dico uscendo dalla cucina.
"Dove vuoi andare?" chiede il riccio alle mie spalle.
"Devi mettere quel cavolo di ghiaccio. Siediti qui è non ti muovere."
Corro in bagno a prendere del ghiaccio e torno trovandolo ad accendere il camino.
"Harry siediti immediatamente."
"Cosa diavolo ti ha detto Liam per farti incazzare?" chiede sedendosi sul divano accanto a Niall.
"Alza la maglietta." dico stando davanti a lui in piedi.
"Fallo tu." dice sorridendo come un imbecille.
"Harry io non sto scherzando."
"E neanche io."
Mi avvicino a lui, gli alzo la maglietta e appoggio il ghiaccio sul fianco.
"Ora non ti muovere da qui, o se ti muovi devi tenerti quel ghiaccio sul fianco, sennò te lo attacco con lo scoch al corpo."
"Cassy, vieni qui un attimo." urla Liam dalla cucina.
Torno in cucina e lui mi guarda ridendo.
"Adesso perché sei rossa?"
"La smetti di dire che sono rossa? Non è vero, non lo sono."
"Oh, mi hai parlato." dice sorridendo dolcemente.
"Vai a svegliare Jade, finisco io."
"Ho già finito."
"Allora vai a svegliare Jade."
Se ne va e resto sola in cucina. Cerco dei piatti tra i mobili e quando mi giro per appoggiarli sul tavolo, incontro le labbra di Harry sulle mie.
"Harry la smetti di fare così?" dico sorpassandolo per appoggiare i piatti.
"Ma cosa c'è di sbagliato in te?" chiede alzando gli occhi al cielo.
"In me? Ho qualcosa di sbagliato in me? Harry, ma sei serio?" chiedo gesticolando.
"Io ho qualcosa di sbagliato?"
"Si Harry, non puoi baciarmi quando ti pare. Non puoi rubarmi baci di nascosto per puro divertimento."
"Pensavo ti piacesse..."
"Harry, io non sono quel genere di persona che tu pensi io sia... Non mi piace essere usata e sto imparando dai miei errori."
"Ho interrotto qualcosa?" chiede Jade entrando.
"No, tranquilla. Ti serve qualcosa?"
"No, volevo solo sapere se potevo darti una mano."
"Si grazie, devo portare la colazione di là." dico sorpassando Harry per poi mettere i pancakes nei vari piatti.
Lo sento sbuffare alle mie spalle e poi se ne va.
"Se ho interrotto qualcosa, chiedo scusa, davvero non volevo..."
"No Jade, non hai interrotto niente. È un bipolare del cavolo!"
"Se lo dici tu..."
"Portiamo colazione agli altri."
[...]
Finisco di lavare i piatti di mettere apposto la cucina.
"Harry ha chiesto se ti deve portare lui a casa." dice Louis entrando in cucina.
"Ora arrivo."
"Ok... Avete litigato? Lui è abbastanza incazzato. Prima ha preso a calci il suo armadio."
"No, è solo un cretino."
"Ok, allora gli dico di aspettarti." dice uscendo.
Metto i piatti puliti al proprio posto e vado in salotto a prendere la mia roba.
"Finalmente!" dice sbuffando e noto che se ne sono andati tutti.
"Scusami se stavo mettendo apposto la tua cucina..."
Apro la porta di casa ed esco per poi andare verso la macchina e salire.
Il viaggio verso casa è abbastanza imbarazzante visto che nessuno dei due diece una parola.
"Ok, ecco casa tua." dice parcheggiando.
"Ok, grazie." dico togliendomi la cintura.
"Oh... va al diavolo!" dice prima di tirarmi a se è baciarmi.
"Harry smettila di ba..." Non riesco a finire la frase che mi bacia nuovamente.
"Harry, sul serio, non devi più farlo." dico per poi scendere e correre in casa. Mi avvicino alla finestra e spostò un po' la tenda per vedere se è andato via, ma è ancora lì e riesco a vederlo prendersi la testa tra le mani e sicuramente bestemmiare. Dopo un po' se ne va e salgo in camera mia.
"Hey, com'è andata la serata?"
"Bene, è andata bene. Mi faccio la doccia e scendo per pranzo ok?"
"Certo, ti lascio sola." dice sorridendo.
"Grazie mamma."
Esce dalla stanza e mi siedo sul letto per chissà quanto tempo a fissare la porta.

Give Me Love [H.S.] || IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora