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"C'è qualcosa che non va?" chiede mio padre quando entro nella sala da pranzo.
"No, cosa dovrebbe non andare?" chiedo sedendomi.
"Indossi la felpa che metti quando qualcosa non va." dice indicando la mia felpa.
"Non avevo altre felpe pulite..." mento.
"Ieri ho fatto il bucato e stamattina ti ho messo apposto tutte le felpe. Sputa il rospo Cassandra." dice mamma sedendosi.
"Non c'è niente che non va." dico iniziando a mangiare.
"Prima sono arrivate le foto."
"Foto? Mamma, di che foto stai parlando?" chiedo alzando lo sguardo su di lei.
"Queste..." dice passandomi due foto che prendo subito.
Oh cavolo, le foto del Ballo.
"Se voleva darti solo un bacio sulla guancia, non era un po' troppo vicino alla bocca?" chiede papà.
"Se c'è qualcosa tra di voi, puoi dircelo tranquillamente."
"Mamma, tra me e Harry non c'è niente, assolutamente niente." dico alzandomi poi. "Non ho fame." dico per poi andare via.
"Cassandra, vieni qui." urla mia madre.
Torno in camera ed apro la porta finestra sedendomi poi sul balcone con la schiena appoggiata al muro.
"Piccola?"
"Papà, non è il momento ok?"
"Non ne parliamo se non ti va. Preparati perché noi due andremo a fare compere."
"Compere? Papà, tu odi andare al centro commerciale."
"Non ho ancora comprato un regalo a tua madre e se lo sa mi uccide, quindi noi due andiamo a comprarle un regalo. Ti do solo 30 minuti." dice uscendo poi dalla stanza.
Mi alzo da terra e rientro in camera per cambiarmi, ma alla fine rimango con quello che ho addosso.
"Papà, sono pronta." dico scendendo di sotto.
"Allora andiamo." dice sorridendomi.
"Divertitevi voi due!" urla mamma dalla cucina.
"Grazie mamma, e scusa per prima."
"Oh tranquilla. Ci vediamo dopo."
Io e papà usciamo e mi lancia le chiavi della macchina.
"Adesso è tua, quindi guidi te."
[...]
"Siamo a casa!" urla papà quando rientriamo in casa.
"Finalmente eccovi. La cena è quasi pronta."
"Porto queste su e torno." dico indicando le buste.
"Sono regali?" chiede lei curiosa.
"Sì, ho comprato dei regali per i ragazzi."
Lascio le buste sul letto in camera mia e torno di sotto.
"Di cosa stavate parlando?" chiedo entrando nella sala da pranzo.
"Stavo dicendo a tuo padre che domani dobbiamo andare a farvi spesa. In montagna non ci sono supermercati."
"Vado io con le ragazze, non ti preoccupare."
"Domattina penso ti sveglierai tardi, quindi ci vado io."
"Mamma, non è un problema per me svegliarmi presto. Sul serio, non è un problema."
"Come vuoi, però se hai bisogno di aiuto dimmelo."
"Certo."
"Andiamo a mangiare."
Dopo cena torno in camera mia dove ultimamente non ci sono stata per niente e cerco il cellulare per chiamare Melody.
"Pronto?"
"Sono Cassandra, disturbo?"
"Nono, mi stavo annoiando." dice sicuramente sorridendo.
"Volevo chiederti se domattina avevi voglia di venire a fare la spesa con me. Staremo in montagna per un paio di giorni e abbiamo bisogno di cibo."
"Puoi contare su di me."
"Bene, allora passo a prenderti io alle 9:30?"
"Ok, sarò davanti casa alle 9:25." dice ridendo.
"A domattina Mel."
"A domattina Cassy."
Aspetto che attacchi lei, ma sento qualcun'altro parlare.
"Era Cassy?"
Harry? Perché sta chiedendo di me?
"Si era lei..."
"Perché non risponde ai miei messaggi?"
Attacco la chiamata e vado a controllare se ci sono messaggi, appena mi carica noto 3 messaggi da parte di Harry.
'Pensi di continuare a non parlarmi?' guardo l'ora... ma eravamo in macchina a quell'ora, mi stava riportando a casa. Ecco a chi stava scrivendo quando ci siamo fermati al semaforo.
Guardo il secondo messaggio: 'La smetti di comportarti così? So che ti piacciono i miei baci, ma perché dici che non possiamo continuare così?'. Guardo anche l'ultimo messaggio: 'Cassy... rispondimi.'
Lancio il cellulare sul letto uscendo poi sul balcone anche se sta nevicando e io indosso solo una maglietta a maniche corte.
"'Perché non possiamo continuare così'? Ma sei serio? Fottuto coglione!"
Bene, adesso parlo anche da sola. Torno dentro a recuperare il mio cellulare e chiamo Liam.
"Dimmi migliore amica." dice ridendo.
"Jade è con te?"
"Sì, è qui, ma perché ti serve la mia ragazza?"
"Passamela, devo chiederle una cosa."
"E se non volessi?"
"Liam, migliore amico, potresti gentilmente passarmi la tua cara fidanzata? Dovrei chiederle una cosa... ma tranquillo, non le chiederò di sposarmi." dico con una vocina cretina.
"Okok, ora te la passo." dice ridendo.
"Dimmi tutto Cassy."
"Mi chiedevo se domattina volevi venire con me e Melody a fare la spesa per la settimana in montagna."
"Certo, a che ora?"
"Dormi da Liam?"
"Si..."
"Bene, allora passo a prenderti da lui alle 9:10. Ok?"
"Perfetto."
"A domattina." dico prima di attaccare.
Metto il cellulare in carica e mi butto a peso morto sul letto per addormentarmi poco dopo.
[...]
"Tesoro, la sveglia sta suonando da 10 minuti." dice mamma dolcemente.
"Oh, grazie mamma." dico mettendomi a sedere.
Appena esce dalla stanza mi alzo e vado in bagno a farmi una doccia veloce.
Finisco di prepararmi e scendo di sotto.
"Fai colazione?"
"No, mangerò qualcosa con le ragazze. Ci vediamo dopo. Ah, vengono tutti qui stasera vero?"
"Sì, vengono tutti qui. Devi preparare una bella cena perché Niall ti mangerà davvero tutto. Quando torno ti do una mano."
"Ok, puoi prendermi queste cose? Mi servono per stasera."
"Coperte, sacchi a pelo e accendi fuoco, ti servono per stasera?" chiedo leggendo il bigliettino.
"Sì, farò dormire tutti qui, ci sono le camere per tutti, ma forse volete stare tutti insieme, quindi servono i sacchi a pelo. Se non hai tempo, vado io a prendere questa roba."
"Nono, faccio io." dico mettendo il cappotto. "A dopo."
"A dopo!"
Esco di casa e salgo in macchina diretta a casa di Liam. Scendo e busso alla porta.
"Hey, ciao Cassy! Ti chiamo subito Liam."
"Karen, in realtà sono venuta a prendere Jade."
"Ah si Jade, ora te la chiamo. Vieni, accomodati."
"Sono di fretta, tra 10 minuti devo andare a prendere anche Melody."
"Ah capisco, chiamo subito Jade." dice sorridendo prima di rientrare in casa e salire di sopra.
"Scusa il ritardo." dice Jade scendendo le scale.
"Oh tranquilla... ciao Liam." dico lasciandogli un bacio sulla guancia.
"Ciao Cass, se avete bisogno di qualcosa, chiamatemi."
"Non ci servirai a niente." dice Jade baciandolo.
"Salutami Karen." dico andando verso la macchina seguita da Jade.
"Cosa devi prendere?" chiede allacciandosi la cintura.
"Qualsiasi cosa ci servirà per una settimana di sopravvivenza in montagna."
"Ehm, ok."
"Prenderemo due carrelli, in uno metteremo tutto il cibo che ci serve, e nell' altro bibite e schifezze varie."
"Perfetto."
"Melody, sali subito in macchina, abbiamo da fare!" dico abbassando il finestrino quando mi fermo davanti casa sua e la trovo seduta sui gradini dell'entrata.
"Eccomi, eccomi." dice alzandosi per poi correre verso la macchina e salire. "Avete la lista?"
"No, ieri sera mi sono addormentata subito dopo avervi chiamato."
"L'ho fatta io perché mi annoiavo... eccola." dice tirando fuori un sacco di fogli.
"Ma hai scritto tutti i prodotti del supermercato?" chiedo.
"No, sono le cose che servono."
"Ok, dopo vediamo. Ora pronte per iniziare la corsa tra i vari reparti?" dico parcheggiando la macchina.
"Certo."
"Allora andiamo." dico spacciandomi la cintura per poi scendere a prendere i carrelli.
[...]
"Riusciremo a mettere tutta questa roba in macchina?" chiede Jade continuando a mettere le buste in macchina.
"Sì, anche se il bagagliaio è quasi pieno. Poi devo andare a prendere roba da campeggio." dico passandole anche l'ultimo sacchetto del carrello. "Mel, porta questo a posto." dico passandole il carrello.
"Roba da campeggio?" chi ed Jade.
"Sì, mamma vuole farvi dormire a casa mia. Ovviamente se volte dormire a casa mia."
"Per me va più che bene, ci sarà anche Liam?"
"Sisi, ci saranno tutti."
"Anche Harry?"
"Spero vivamente che lui non si presenti nemmeno oggi pomeriggio." dico passandole il sacchetto."
"Cassy, puoi parlarne con me, io non dirò niente a nessuno, non ho ancora legato con nessuno altre a te."
"Grazie Jade, ma non c'è molto da dire. Harry è un coglione che non capisce mai un cazzo... vado a portare il carrello."
"Nono, vado io. Tu metti in moto la macchina."
"Ok."
Salgo in macchina e torna anche Melody.
"Qualcosa non va? Puoi parlarmene."
"No tranquilla, tutto apposto." dico sorridendole.
In realtà niente è apposto. Sento un vuoto che non posso nemmeno descrivere. Non parlare con Harry per così tanto tempo... devo smettere di pensare a lui, non ha senso. Ovviamente non posso ignorare i miei sentimenti e opprimerli, ma non posso nemmeno pensare solo a lui tutto il tempo. Oggi è la vigilia di Natale e dovrei essere felice, non depressa.
"Harry sta bene? Ha ancora quel livido?" chiedo girandomi verso Melody.
"Non lo so, ma penso di sì. Quando lo abbraccio fa le smorfie, quindi mi stacco."
"E le ferite sulla faccia?"
"Ci sono ancora, non spariscono da un giorno all'altro..."
"Ok, possiamo andare." dice Jade salendo in macchina.
[...]
"Mamma, sono a casa." urlo cercando di trascinarmi dietro i sacchi a pelo e le coperte.
"Hai comprato tutto quello che ti serviva?" dice vedendomi lasciare tutto a terra per poter togliere il cappotto.
"Sì, dopo faccio portare dentro la roba da portare in montagna."
"Se c'è carne, verdura o altro, devi mettere in frigo. Vieni, ti aiuto io."
"Mamma, ho già fatto. Ho messo la roba nel frigo che c'è in garage. Ora devo solo chiamare i ragazzi e vedere se dormono qui."
"Va bene, portò io questa roba di là. Comunque ho già chiesto io ai ragazzi."
"Come hai fatto?"
"Ho preso il tuo computer e ho trovato l'e-mail di tutti, quindi ho scritto e mi hanno risposto. Ho preparato le camere, ma penso che una persona non avrà un posto."
"Tranquilla, risolveremo in qualche modo. Vado a cambiarmi."
"Ok, poi scendi ad aiutarmi a portare giù la roba per l'albero."
"Già, l'albero?"
"Tuo padre è andato a prenderlo."
"Ok, faccio veloce" dico correndo di sopra.
Dopo essermi cambiata con una tuta molto comoda, raggiungo mamma in soffitta e iniziamo a portare i scatoloni in salotto dove papà sta preparando l'albero.
"Mamma, puoi dirmi che tumore ha papà?" chiedo arrivate nuovamente in soffitta.
"Non è niente di grave, dovrà subire un piccolo intervento sul cervello..."
"Sul cervello?? Mamma, ma questo non è un piccolo intervento!"
"Sì invece. C'è solo il rischio della perdita della memoria, per questo voleva passare questo Natale insieme a te. Vuole vederti felice e cercare di ricordarsi questo dopo l'intervento. Adesso scendiamo di sotto e aiutiamolo a sistemare l'albero."
"Mamma..."
"Cassandra, non c'è motivo di piangere, andrà tutto bene."
"Mamma, promettimi che mi chiamerai quando lo porteranno in sala per operarlo e che starai con me al telefono per tutto quel tempo."
"Te lo prometto piccola."
L'abbraccio e poi mi asciugo le lacrime.
Prendo un'altro scatolone e seguo mamma.
"Hai gli occhi rossi, hai pianto?"
"Sì, ha pianto. Ha visto gli addobbi fatti da lei per Natale di quando era piccola." interviene mamma.
"Sì, quando avrò una casa mia, li porterò con me." dico sorridendo.
"Oh piccola... Vieni qui." dice mio padre per poi abbracciarmi.
Mimo un 'grazie' a mamma che mi sorride felice e torno agli addobbi.
"Mamma, hai bisogno di aiuto in cucina?"
"Ora no... hai mangiato a pranzo?"
"Sisi... ho pranzato con le ragazze." mento.
Ultimamente il mio appetito è andato a puttane, ed è tutta colpa di Harry. Penso troppo a lui e abbandono il mio amato cibo.
"Cassy, mi aiuti un secondo?" chiede papà.
"Certo."
"Arreggi l'albero così, devo farlo stare fermo."
"D'accordo."
[...]
"Apro io!" urlo quando sento il campanello.
"Ok!" risponde mia madre dalla cucina.
Apro la porta e vengo travolta dai miei amici che mi abbracciano uno ad uno.
"Ok, ciao anche a voi." dico ridendo.
Di Harry nemmeno l'ombra, meglio così no?
No, per te non è meglio così! Tu vuoi vederlo, ti manca anche se non l'hai visto solo da un giorno.
"Hey, ciao ragazzi. Benvenuti." dice mamma uscendo dalla cucina. "Ne manca uno?" chiede contando tutti.
"Mio fratello ha detto che non sapeva se poteva raggiungerci. Cercherà di farlo, ma non promette nulla." dice Melody.
"Ah ok. Lasciate pure le vostre cose lì all'ingresso. Io torno in cucina." dice salutando tutti.
"Ciao ragazzi. Mi fido di voi, quindi vi lascio fare quello che volete a meno che non mi bruciate la casa." dice ridendo per poi raggiungere mamma in cucina.
"Da dove iniziamo?" chiede Liam.
"Da dove volete."
"Cosa c'è da fare?" chiede Zayn.
"Fare l'albero, addobbare il salotto, le scale e mettere le lucine fuori."
"Allora io, Zayn e Luke ci occupiamo delle lucine." dice Ashton.
"Ok, attenti a non farvi male e le lucine sono in garage, è aperto."
"Ok." dicono per poi uscire.
"Facciamo così, noi mettiamo le ghirlande e le lucine, e voi le altre decorazioni." dice Liam indicando Niall e Louis.
"Ok, allora ragazze iniziamo."
[...]
Si sente nuovamente il suono del campanello e sbuffo appoggiando le decorazioni che avevo tra le mani.
"Si sono bloccati di nuovo fuori quei cretini?"
Apro la porta e me lo trovo lì davanti.
"Scusa il ritardo..." dice sorridendo.
"Entra..." dico chiudendo poi la porta alle sue spalle.
"Finalmente sei arrivato!" dice Louis baciando Melody.
"Dovevo fare una cosa, non potevo arrivare prima."
Torno a mettere le decorazioni sull'albero in silenzio mentre sento i suoi passi farsi sempre più vicini.
"Hai bisogno di aiuto?" chiede vedendomi in difficoltà con una pallina.
"No, sono capace di farlo benissimo da sola." dico alzandomi sulle punte per poter mettere quella maledetta pallina, ma non ci arrivo lo stesso, infatti mi prende la pallina dalle mani e la appende lui. "Ci riuscivo anche da sola."
"Lo prenderò come un grazie." dice sorridendo.
"Vado a vedere a che punto sono i ragazzi fuori." dico andando verso la porta per poi uscire al freddo.
"Possiamo parlare?" chiede alle mie spalle.
"No Harry, non possiamo parlare. Torna in casa a fare qualsiasi cosa tu voglia fare." dico andando poi verso i ragazzi.
"A che punto siete?"
"Quasi finito, voi in casa?" risponde Luke.
"Quasi finito anche noi. Avete bisogno di una mano?"
"No tranquilla, puoi tornare in casa." dice Zayn sorridendo.
"Ok, cena dovrebbe essere quasi pronta."
"Dobbiamo solo fissare questo e abbiamo finito."
"Ok allora."
Mi giro per tornare in casa e trovo Harry seduto sui gradini.
"Cassy..." inizia.
"Harry, potresti farmi passare in casa mia?"
Si sposta e rientro in casa.
"Hanno finito?"
"Quasi. Vado a chiedere della cena." dico andando verso la cucina. "È pronta cena?"
"Quasi, puoi andare ad apparecchiare."
"Va bene." dico ignorando le chiamate che quelle delizie che ricoprono l'intero tavolo mi rivolgono. "Liam, mi aiuti un secondo?" chiedo tornando in salotto.
"Certo." dice alzandosi da terra.

Give Me Love [H.S.] || IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora