34

2.7K 112 3
                                    

"Nonna, noi andiamo a dormire. Ci vediamo domattina." dice Harry facendomi alzare.
"Va bene, se avete bisogno di qualcosa chiedete pure." dice la donna sorridendo.
Saliamo al piano di sopra e Harry mi prende come un sacco di patate quando nessuno può vederci.
"Harry, fammi scendere! Posso camminare benissimo da sola." protesto a bassa voce dandogli dei leggeri pugni sulla schiena.
"Chiedimi se mi importa qualcosa..." dice ridendo.
Entriamo in una stanza e chiude la porta prima di mettermi a terra.
"Accendi la luce!" dico, ma sento solo le sue labbra sulle mie.
Mi fa indietreggiare fino a quando casco sul materasso con lui sopra di me, ma che tiene il suo peso sugli avambracci.
"Harry, forse è meglio se ci mettiamo a dormire." dico appoggiando le mani sul suo petto.
Si alza e mi metto a sedere aspettando che accena la luce, e infatti lo fa subito.
"Harry, sei arrabbiato?" chiedo quando cerca di evitare il mio sguardo.
"Non volevo... non voglio costringerti a fare niente. Scusami..." dice poi sedendosi accanto a me.
"Harry, non devi chiedere scusa, non è successo niente." dico appoggiando la mano sulla sua spalla.
"Vuoi una maglia per dormire?" chiede poi guardandomi.
"Si grazie." gli sorrido.
Si alza e si toglie la maglia, poi fa alzare anche me e mi bacia. Porta le mani sui miei fianchi e poco dopo intrufola le mani sotto la mia maglia per poi alzarla e togliermela. Rimango con una misera cannottiera che non copre quasi niente, ma anche questa ragiunge l'altra sul letto. Cerco di coprirmi il petto per quello che mi è possibile e lo sento ridere.
"Non devi coprirti, sei bellissima." dice sorridendo.
Prende qualcosa da sopra il letto e poi torna davanti a me e mi mette la maglia che si era tolto prima.
Riprende a baciarmi e porto le mani dietro il suo collo per poi mordergli il labbro quando slaccia i miei pantaloni e li fa scendere sulle mie gambe. Mi alza da terra e mi fa sedere sul letto.
"Puoi metterti a dormire adesso." dice sorridendo.
Mi metto sotto le coperte e aspetto che spenga la luce e mi raggiunga, infatti spenge la luce e dopo poco sento il materasso abbassarsi accanto a me.
"Vieni qui." dice mettendo un braccio intorno alla mia vita e io appoggio la testa sul suo petto.
"Harry..." dico dopo un po'.
"Mh...?"
"Non volevo morderti, scusa..." dico a bassa voce e lo sento ridere.
"Non mi hai fatto niente, dovresti farlo più spesso."
"Pensavo di averti fatto male."
"Nah... cosa vi siete dette tu e nonna?"
"Mi ha detto che non le hai mai fatto conoscere nessuna delle tue ex."
"Perché loro non erano importanti, tu invece lo sei... Vedendoti andare d'accordo con nonna, mantenere il segreto di Melody e chiedere scusa per stupide cose, ho capito che mi piaci, mi piaci sul serio e non lo dico solo per farti contenta, ma perché lo penso davvero. Non è il momento più adatto per dirlo, ma volevo dirtelo subito, non voglio aspettare il momento adatto perché non so quando è il momento adatto."
Alzo la testa di scatto e lo bacio, un bacio bisognoso.
"Tu non hai idea quanto ho aspettato queste parole." dico po i baciandolo di nuovo. "Già stamattina quando mi hai chiamata 'piccola' ero felice, ora non sai nemmeno come mi sento. Harry mi piaci davvero tanto, ma talmente tanto che non puoi nemmeno immaginarti. Non è attrazione fisica, mi piace il vero te, mi piace il tuo sorriso, mi piace proprio tutto di te, anche quando fai lo stupido."
"Io adoro qualsiasi cosa che appartiene a te. Mi piace quando mi urli contro, quando mi sorridi o semplicemente sentire il tuo nome. Mi piaci e non c'é un perché."
"A dormire!" urla Melody passando davanti alla stanza.
Ridiamo entrambi mentre mi stringe a se e ci addormentiamo.
[...]
"Giorno dormiglione!" urla qualcuno bussando alla porta.
"Vai via Kate!" risponde Harry stringendomi a se.
"Cody e Brian mi hanno detto che ti hanno visto ieri sera, come fai a non salutare la tua 'amica speciale'?" chiede quella ridendo.
"Cazzo Kate, vattene!" urla poi il riccio.
"Chi è lei?" chiedo a bassa voce.
"Nessuno di importante, torna a dormire." dice stringendomi a se.
"Devo andare in bagno..." dico poi a bassa voce.
"Trovi dei pantaloni nell'armadio." dice poi baciandomi.
Mi alzo dal letto e cerco dei pantaloni trovando un paio corti da basket. Li metto velocemente ed apro la porta trovandomi davanti una bionda alta.
"Tu chi diavolo sei?" chiede squadrandomi da capo a piedi.
"La domanda è 'chi sei tu?'!"
"Io sono un'amica di Harry e non penso di dovere delle spiegazioni a te."
"Ma io penso proprio di sì... piacere, io sono Cassandra, la fidanzata di Harry." dico poi sorridendole.
"Harry si è fidanzato? Da quanto state insieme? Due giorni?" chiede lei ridendo.
"Un mese, stiamo insieme da un mese. Adesso scusami, ma devo andare in bagno." dico sorpassandola per arrivare al bagno.
Torno in camera e trovo Harry e Kate che si baciano, sbatto la porta e scendo furiosa al piano di sotto dove trovo Molly a preparare colazione.
"Buongiorno..." dico sedendomi.
"Giorno Cassandra, dormito bene?"
"Benissimo..."
"Perché sei furiosa?" chiede sedendosi davanti a me per poi mettermi una tazza di caffè tra le mani.
"Harry la sera prima ti dice che gli piaci, poi la mattina vai in bagno e quando torni lo trovi che si slingua con la sua 'amica speciale'."
"'Amica speciale'? Di cosa stai parlando?"
"Cassy, posso spiegarti." dice Harry entrando in cucina seguito da Kate.
"Non m'importa niente Harry, fai quello che ti pare, io torno a casa con Melody e Louis. Rivuoi la tua maglia? Aspetta, vado subito a cambiarmi." dico alzandomi, ma mi prende il polso.
"Puoi ascoltarmi?"
"No Harry, non posso ascoltarti, ora lasciami il polso."
"Kate, pensavo volessi salutare Harry, non che avessi intenzione di baciarlo davanti alla sua ragazza." interviene Molly. "Vattene!"
"Ma..."
"Niente 'ma' Kate, vattene e non farti vedere più! Di a Cody e Brian che ieri sera non ero solo fuori e che se li becco ancora a spiarmi, passeranno il resto dei loro giorni con i genitori in America. Vuoi che ti accompagni io fuori da questa casa? Bene, muoviti!" dice prendendole il braccio per trascinarla via dalla cucina.
Mi alzo da tavola e mi affretto a salire di sopra a cambiarmi, ma a metà strada mi fermo per sentire cosa stanno dicendo.
"Se lei non tornerà da me allora sarai nella merda!"
"Cosa m'importa di lei? Ci siamo sempre divertiti anche se eri fidanzato. Non ti è mai importato nulla. Hai sempre fatto cosa volevi... cosa ti sta succedendo Harry?" chiede lei accarezzandogli il petto.
"Non sono cazzi tua quello che sta succedendo a me. Pensa a farti una cazzo di vita e non rovinare più la mia!" dice lui chiudendole la porta in faccia.
Salgo in camera e mi chiudo dentro a chiave. Mi cambio velocemente e mi siedo sul letto.
"Cass, aprimi ti prego..." dice bussando alla porta.
"Harry vattene!"
"È camera mia."
"Va bene allora..." dico alzandomi per andare ad aprire la porta.
Lo trovo davanti a me che mi fissa. Cerco di sorpassarlo, ma mi impedisce il passaggio spingendomi all'interno della stanza per poi chiudere la porta a chiave.
"Dobbiamo parlare." dice guardandomi.
"Parlare? Parlare di cosa Harry? Mi hai portata qui per cosa? Per prendermi in giro? Penso di essere stata presa in giro abbastanza. Prima Mike, adesso tu... e io che pensavo fossero vere le parole di ieri sera, sono una povera illusa." dico cercando di trattenere le lacrime.
"Fammi spiegare."
"Non c'é niente da spiegare, ne sono piena delle scuse. Pensavo fossi cambiato, che fossi cambiato in una persona migiore, ma sei uguale a prima, sei uguale a Mike. Adesso fammi uscire da questa cazzo di stanza perché voglio tornare a casa mia." dico ormai piangendo.
"Cassy..."
"'Cassy' un cazzo! Mi sono rotta di essere presa in giro. Sei un fottuto bastardo!" dico iniziando a colpirlo sul petto, ma non si muove nemmeno di un centimetro. "Ti odio Harry, ti odio!"
Mi ferma e pochi secondi dopo mi ritrovo a piangere sul suo petto mentre lui mi accarezza la schiena.
"Harry, non farlo..."
"Cosa?"
"Così, non puoi cercare di tranquillizzarmi quando ti dico che ti odio. Dammi quella chiave e fammi uscire da qui." dico poi staccandomi da lui.
Apre la porta e scendo al piano di sotto.
"Hey, vieni qui." dice Molly vedendomi.
Vado verso di lei e mi abbraccia.
"Puoi contare su di me, sempre."
"Grazie Molly."
"Melody e Louis stanno ancora dormendo, vuoi aspettarli?"
"No, non voglio vederlo ancora. Venendo qui ieri ho visto la stazione, tornerò con il treno a Manchester."
"Aspetta, prendo le chiavi della macchina e ti porto io alla stazione."
"Non si deve disturbare, mi farò una passeggiata."
"Macché disturbo, disturbo era se dovevo portare Harry da qualche parte." dice prendendo delle chiavi.
"Grazie mille."
"Vieni, ti porto via da qui." dice vedendo la figura di Harry sulle scale. "Tu non ti azzardare ad uscire di casa, le tue chiavi le ho io." dice poi al riccio.
Prendo il cappotto e seguo Molly fuori dalla casa, ma qualcuno mi ferma.
"Cassy ti prego..." dice con occhi supplichevoli.
"Harry è finita..." dico cercando di non piangere più.
Lascia il mio braccio e salgo in macchina diretta alla stazione.
"Se vuoi parlare con me sai dove trovarmi, chiedi a Melody il mio numero e chiamami per qualsiasi cosa. Parlerò io con Kate." dice quando scendo dalla macchina.
"Grazie Molly, grazie di tutto." dico abbracciandola.
"Grazie a te di essere venuta qui e mi dispiace per quello che è successo. Fai buon viaggio."
"Arrivederci Molly."
Se ne va e io mi dirigo verso la biglietteria.
"Buongiorno, come posso aiutarla?"
"Vorrei un biglietto per Manchester."
"Certo, ecco a lei, 15 sterline."
"Ecco, grazie mille." dico prendendo il biglietto.
[...]
Continuo a bussare alla porta, ma niente da fare, nessuno risponde.
Cerco le chiavi nel vaso con i fiori vicino alla porta e le trovo. Entro in casa e corro al piano di sopra.
Ho fatto bene a lasciarlo?
"Piccola, che hai?" chiede mamma entrando in camera.
"Lo odio."
"Chi odi? Vuoi parlarne?" chiede sedendosi accanto a me.
Inizio a raccontarle tutto e lei mi passa fazzoletti su fazzoletti.
"Mamma, ho fatto bene a lasciarlo?"
"Hai fatto quello che pensavi, e se lo pensavi significa che hai fatto bene. Vuoi chiamare Melody così ti fa compagnia?"
"Melody non può più andare in giro quando le pare e deve riposare, in più penso che adesso è con Louis."
"Sta bene?"
"Sta benissimo, deve solo prendersi cura del bambino."
"È incinta?"
"Sì, e se lei è contenta lo sono anche io."
"Sono contenta anche io per lei. Vuoi del cioccolato caldo?"
"Sono una ragazza che ha appena lasciato il fidanzato, secondo te?"
"Ti preparo una bella tazza di cioccolato allora."
"Grazie mamma."
Esce dalla stanza e torna dopo poco con una tazza enorme.
"Ti sto amando in questo momento."
"Chiamami se hai bisogno di qualcosa." dice uscendo dalla stanza.
Accendo la tv e inizio a guardare il primo film che passa.
"Ma sei scema? Stava baciando un'altra mentre eri girata! È un bastardo!" urlo alla protagonista.
"Perché urli alla tv?"
"Liam!" dico abbracciandolo. "Cosa ci fai tu qui?"
"Melody mi ha chiamato prima e mi ha detto tutto. È un coglione, non devi più pensare a lui." dice sedendosi accanto a me.
"Liam, ho paura di aver fatto una cazzata..."
"Non pensarci adesso."
"Liam, mi aveva detto che gli piacevo, che gli piacevo sul serio."
"Verrà a chiederti scusa se pensava sul serio quello che ha detto."
"Liam..."
"Ti sei innamorata di lui... so che è difficile ammetterlo, ma è così."
"Liam ho paura..."
"Di cosa?"
"Se non verrà a chiedere scusa? Sarà tutta colpa mia..."
"Lascia passare un po' di tempo, vedrai che tutto si risolverà."
"Non volevo ascoltarlo, l'ho preso a pugni, gli ho detto che lo odio..."
"Cassandra, basta lacrime, domani è un nuovo giorno. Passo a prenderti io domattina, ok?"
"Va bene, grazie Liam."
"Di niente. Buonanotte!" dice lasciandomi un bacio sulla fronte.
Si alza e se ne va.
Mi stendo su un fianco e mi addormento.

Give Me Love [H.S.] || IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora