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Mi giro e rigiro nel letto, ma niente. Non mi riesce dormire anche se sono più di 24 ore che non dormo.
"Se non riesci a dormire smettila di rigirarti nel letto!" sussurra qualcuno e poi capisco che è Harry.
"Non volevo svegliarti, scusa." dico mettendomi a sedere per poter appoggiare la schiena al muro.
"Non mi hai svegliato." dice lui e vedo che era già seduto.
"Allora che ci fai sveglio?"
"Non ho sonno e poi questi potrebbero stuprarmi di notte." dice sorridendo. Anche se la stanza è poco illuminata, riesco a vedere il suo sorriso.
"Non sei così stuprabile come penso." dico ridendo.
"Ah no?" dice alzandosi dal suo letto per avvicinarsi al mio.
"Che vuoi fare?" chiedo forse un po' spaventata.
Si siede sul mio letto e mi avvicina a lui.
"Oh tranquilla, non ti faccio niente. Facciamoci solo compagnia." dice mettendo un braccio dietro le mie spalle per farmi appoggiare a lui. "Perché non riesci a dormire?" chiede stringendomi a sé.
"Penso a papà, ho paura che lo debbano operare." dico guardando fuori dalla finestra.
"Vedrai che tutto andrà bene..."
"Voglio solo che per Natale siano qui con me. È la nostra festività preferita e non possono lasciarmi sola."
"Hey, ma non sei sola. Hai tutti i tuoi amici e poi c'è tua zia."
"No, zia non viene per Natale, sua figlia è tornata dopo anni da chissà dove."
"Perché non la chiami 'cugina'?"
"Perché è una puttana, non mia cugina." dico spostando lo sguardo sulle mie mani che sto torturando.
"Sta nevicando." dice dopo un po'.
Alzo lo sguardo e vedo dei piccoli fiocchi di neve cadere, mi stacco da lui e mi concentro a guardare i fiocchi.
"Vuoi uscire a vedere la neve?" chiede vedendo la mia reazione.
"Sam si arrabbierebbe." dico girandomi verso di lui.
"Ma non lo saprà mai. Andiamo solo nel cortile." dice alzandosi dal letto per mettersi le scarpe.
"Harry, non voglio entrare nei guai..."
"Oh andiamo, non fai mai niente di interessante. Non eri tu quella che voleva prendere a calci nel sedere Tiffany? Dov'è finita quella tua versione ribelle?" chiede ridendo.
"Non ho una versione ribelle."
"Ah no? Oggi sei semplicemente scappata da scuola e sei andata a fare a pugni con Mike. Questo ti dice qualcosa?"
"È se ci becca fuori?"
"Mi prenderò io la colpa." dice porgendomi la mano.
L'afferro e scendo dal letto per mettermi le scarpe.
Usciamo dall'infermeria e percorriamo il corridoio che porta al cortile.
Usciamo fuori e Harry mi prende la mano per trascinarmi sotto la neve.
"Adoro la neve." dico sorridendo.
"Ah sì?" chiede abbassandosi.
"Sì." dico guardando in alto.
Lo vedo rialzarsi e senza rendermene conto mi riempie la faccia di neve.
"Adori ancora la neve?" chiede ridendo.
"Adoro ancora la neve, ma odio te." dico girandomi per rientrare nella scuola, ma lui mi tira il braccio per farmi girare e sento solo le sue labbra sulle mie. Mi morde il labbro inferiore e rimango tipo scioccata mentre lo sento sorridere sulle mie labbra.
Dopo un po' si stacca e mi lascia lì sotto la neve mentre lui rientra.
Rimango lì impalata a toccarmi le labbra. Era un semplice bacio a stampo, ma per me tutti questi baci significano qualcosa. Significano qualcosa perché tutte le volte che si avvicina sento uno zoo intero ballare la macarena nel mio stomaco. Dopo il mio stato di trance, mi riprendo e torno dentro. Entro nel bagno delle ragazze e trovo Tiffany e un ragazzo che si danno da fare.
"Che schifo!" dico uscendo velocemente dal bagno.
Rientrò in infermeria e mi siedo sul mio letto. Tolgo le scarpe e mi stendo cercando di prendere sonno.
Harry non può continuare a baciarmi quando è fidanzato con quell'essere. Non può continuare a baciarmi quando siamo soli e a prendermi in giro quando siamo circondati da gente.
Dovrei parlargli, ma non ho il coraggio di farlo. Vorrei dirgli che deve smetterla perché non è giusto nei confronti di Tiffany e neanche nei miei perché lui si prende gioco di me.
"Buongiorno ragazzi!" dice Sam entrando nella stanza.
I ragazzi iniziano a lamentarsi mentre sbuffo perché per colpa di Harry non ho dormito.
Mi metto a sedere e lancio il cuscino a Liam per svegliarlo.
"Grazie Cassandra." dice Sam sorridendo. "Se siete tutti svegli alzatevi e andate a farvi la doccia. Gli altri gruppi dormono ancora e vi ho svegliati per primi perché così non dovete fare la fila. Adesso andate negli spogliatoi con calma e non svegliare gli altri mentre siete in palestra. Ci vediamo tra 1 ora nella mensa. Io vado a casa a farmi la doccia." dice prima di uscire.
Prendo le cose dal borsone ma mi sento abbracciare da dietro.
"Non dovevi lanciarmi il cuscino per farmi svegliare." dice lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Era il mio buongiorno." dico girandomi per lasciargli un bacio sulla guancia. "Ora devo andare a farmi la doccia. Ci vediamo dopo." dico andando verso la palestra.
Finita la doccia esco dagli spogliatoi e sono tutti in fila per il bagno.
"Dove avete dormito? Ieri sera volevo svegliarti per andare in giro per la scuola, ma non c'eri." dice Melody.
"Ho dormito in infermeria. La mia sorvegliante è troppo simpatica."
"Ci vediamo dopo, ora tocca a me la doccia." dice entrando negli spogliatoi.
Torno in infermeria e metto la roba apposto.
"Sam ha detto che possiamo lasciare tutta la roba qui, non entrerà nessuno." dice Luke.
"Ok..." dico semplicemente.
"Ascolta, se è per la storia dell'invito al ballo..."
"No, non è per quello. Di solito ci metto un po' a fare amicizia."
"Hai fatto amicizia con Harry! Ti ho vista ridere con Louis nei corridoi e mi dici che ci metti un po' a fare amicizia?"
Dio, fai che entri qualcuno, non puoi lasciarmi sola con lui.
"Sono arrivata qui un mese fa e ho avuto tempo per capire chi sono. E io non sono amica di Harry, gli faccio solo ripetizioni di matematica. Louis è solo una testa di cazzo innamorata." dico mettendo il pigiama dentro il borsone.
"Chi pronuncia il mio nome invano?" chiede Louis entrando nella stanza.
"Che ci fai tu qui? Non dovevi farti la doccia?"
"Sono stato intelligente e sono andato negli spogliatoi della squadra di calcio. Sono venuto a darti il buongiorno. Posso?" chiede sorridendo.
"Certo. Buongiorno Louis."
"Buongiorno Cassy." dice lasciandomi un bacio sulla guancia. "Ti dovrei parlare, ma possiamo farlo anche dopo se in questo momento sei occupata." dice guardando Luke.
"Oh no, non sono occupata. Dimmi tutto." dico trascinandolo fuori da lì. "Mi hai salvata da una situazione imbarazzante."
"Perché? Cosa stava succedendo?"
"Stavo per litigare con Luke perché ho rifiutato il suo invito al ballo e cerco di evitarlo."
"Perché, con chi vai al ballo?" chiede girandosi verso di me.
"Con nessuno, nessuno apparte Luke mi ha invitata, ma non ho bisogno di accompagnatore. Tu invece inviterai Melody."
"Di questo ti volevo parlare... Non so come chiederle di venire al ballo con me senza che lei mi uccida."
"Louis, fallo e basta. Non penso ti ucciderà." dico sorridendo.
"Grazie Cassy!" dice abbracciandomi.
"Tranquillo Louis. Ora devo andare in cucina. Gli altri sicuramente sono già lì. Ci vediamo dopo!" dico lasciandogli un bacio sulla guancia per poi iniziare a correre verso la cucina.
"Dimmi che non sono in ritardo." dico a Liam sedendomi accanto a lui.
"Cassandra Fryman, siamo contenti di averla tra di noi." dice una donna molto antipatico.
"Ero al bagno." dico prendendo i fogli che Liam mi porge.
"Mh... comunque stavo dicendo che sui fogli ci sono gli orari che dovreste fare. La prima cosa che farete oggi è preparare la colazione per tutti. Ho saputo che qualcuno di voi non era a dormire stanotte, ma a giro... Samantha è troppo autorevole, è per questo che sono qui. Mi occuperò di tutto quello che farete il giorno e la sera vi sorveglierá Samantha per chi sta in infermeria e io sorveglieró chi sta in palestra. Le cuoche vi stanno aspettando, quindi andate e buon lavoro.
[...]
È passata una settimana e non ne posso già più. In bagno c'è sempre Tiffany con qualche ragazzo, in infermeria sempre lei ha preso il posto di Luke e non fa altro che sbaciucchiarsi con Harry per tutto il tempo, Melody ha deciso di tornare a casa perché non ce la fa più a dormire in un sacco a pelo e quindi me ne torno anche io.
"Hai preso tutta la tua roba?" chiede Melody quando ci ritroviamo in corridoio.
"Sì, ho preso tutto, tu?"
"Sì, anche io. Se non vuoi portarmi a casa, chiamo Anne e mi faccio venire a prendere."
"Nono, ti porto io." dico mettendo la roba in macchina.
"Sai, ho preso la patente due settimane fa, però nessuno lo sa... aspetto di avere la mia propria macchina e poi lo dirò anche ai ragazzi." dice mettendosi la cintura.
"Ma è magnifico!"
"Lo so."
La lascio davanti casa sua e vado verso la mia.
Fa strano tornare nella propria Casa dopo una settimana di convivenza con gli alunni della scuola.
Inizio a rimettere le mie cose apposto, però sento il cellulare squillare.
"Pronto?"
"Cass, ho bisogno di un consiglio." sento la voce di Melody dall'altra parte del telefono.
"Dimmi tutto." dico spalancando la finestra di camera mia per far entrare l'aria.
"Zayn era a scuola, e ha visto Louis e Kelly che si abbracciavano e andavano verso la macchina di Louis. Li ha sentito parlare prima e dicevano che andavano a casa di Louis. Ma lui ha invitato me al ballo, perché dovrebbe portare Kelly a casa sua? Pensavo di significare qualcosa per lui!" dice e la sento singhiozzare.
"Hey, non devi piangere, ok? Non so per quale stupido motivo dovrebbe portare a casa sua Kelly, ma io non mi preoccuperei. Fai un bel respiro e rifletti su quello che vuoi fare." dico chiudendo la finestra appena sento freddo.
"Hai ragione... voglio andare a casa sua a parlargli. Voglio che lui sappia che io lo amo. Prendo la macchina di Gemma."
"Mel, fuori sta nevicando ed è molto pericoloso se non hai mai guidato con la neve. Rimani a casa e parlerei domani con Louis."
"Sono già salita in macchina e non me ne frega niente se è pericoloso o meno. Io devo parlargli in questo momento perché sennò non avrò più il coraggio che ho adesso. Devo chiudere."
"Mel, pensa prima di fare cazzate, rimani in casa, se vuoi ti porto io."
"Sono già per la via. Ci sentiamo dopo." ed attacca la chiamata.
Lancio il cellulare sul letto per poi buttarmi anche io ed addormentarmi immediatamente.
[...]
Sento il cellulare squillare già da un po', quindi mi decido di aprire gli occhi e controllare chi vuole darmi noia in questo momento.
Prima di rispondere sbadiglio e mi alzo in piedi per stiracchiarmi.
Controllo lo schermo del cellulare e noto un numero sconosciuto.
Non rispondo e vado verso il bagno, ma lo sconosciuto insiste e finalmente mi decido a rispondere.
"Pronto? Chi sei?"
"Cassy, sono Gemma..."
"Gemma? La sorella di Melody? Dimmi tutto." dico sedendomi sul letto.
"Sono a Londra e ho ricevuto una chiamata da parte di Melody circa un'ora fa, ma non potevo rispondere e ora sto cercando di chiamarla da 20 minuti e niente, non risponde nessuno. Non è che per caso è lì da te?"
"No, Melody non è da me. Stava andando a parlare con Louis, ma poi non mi ha più richiamata. Chiamo lui per vedere se lì. Appena riesco a contattare Melody le dico di chiamarti ok?"
"Grazie mille Cassy."
Attacco la chiamata e cerco il numero di Louis che trovo dopo un bel po'.
"Cassy, dimmi." so che sta sorridendo.
"Melody è lì? Gemma sta cercando di contattarla, ma non risponde. Se è lì potresti dirle di richiamarla?"
"Melody non è qui. Sono a casa mia, ma lei non è venuta qui. Pensi le sia successo qualcosa?"
"Louis, spero proprio di no. Ascoltami, vado a casa sua, magari non si sente bene." dico scendendo velocemente le scale per poi uscire di casa e salire in macchina.
"Va bene, vengo anche io. Ci vediamo lì."
Lancio il cellulare sul sedile del passeggero e parto verso casa di Melody.
La macchina inizia a rallentare e noto che è finita la benzina. La parcheggio su un lato della strada e dopo aver preso il cellulare e le chiavi inizio a correre verso casa di Melody.
Arrivata busso alla porta e mi si presenta davanti la donna delle pulizie.
"Melody è a casa? Non risponde al telefono e mi sto preoccupando."
"Ah, non l'ha saputo? La signorina Melody ha avuto un incidente e adesso sono tutti in ospedale..."
"Cosa? Melody ha avuto un incidente?"
Non aspetto la risposta e mi giro per andare verso l'ospedale, ma Louis mi viene incontro.
"Sta bene?"
"Portami in ospedale..."
"In ospedale? Perché?"
"Melody è in ospedale..."
Mi guarda spaventato poi saliamo in macchina e parte verso l'ospedale. Arriviamo dopo poco e ci precipitiamo all'interno.

Give Me Love [H.S.] || IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora