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"Papà, sono tornata!" dico chiudendo la porta alle mie spalle per poi salutare mio padre seduto sul divano.
"Ciao piccola! Com'è andata la mattinata?"
"Bene, ho venduto i biglietti per il ballo." dico togliendomi il cappotto per poi appenderlo.
"Harry ti ha invitata al ballo?" chiede mamma uscendo dalla cucina.
"Mamma, ciao anche a te... e no, Harry non mi ha invitato. Va al ballo con la sua fidanzata e a me non interessa andare al ballo con lui." dico lasciandole un bacio sulla guancia.
"Quando lo conosceró?"
"Mh... mai!"
"Ma tua zia l'ha conosciuto, perché io no?"
"Perché tu sei un'impicciona ed Harry non viene più qui a fare ripetizioni di matematica. Possiamo parlare di altro?" chiedo sedendomi sulla poltrona.
"Sì, parliamo dello spettacolo!" dice sedendosi sul divano.
"Io ho un'idea migliore... parliamo del Natale!" dice papà e giuro che gli farò una statua.
"Sì, tra poco c'è il Natale." dice mamma sorridendo.
Lei, come me e mio padre, adora il Natale. È la nostra festività preferita e amiamo passarla in famiglia.
"Torneremo sicuramente per Natale." dice papà stringendo la mano di mamma.
"Dovete, non potete lasciarmi sola con quella pazza che mi ritrovo per zia..." dico scherzando facendo ridere entrambi.
"No tranquilla, non ti lasceremo sola con lei. Anche perché penso che tua cugina andrà a Londra per Natale."
"Dopo anni che non si fa viva, vuole tornare da zia per Natale? Zia non si merita questo."
"Lo so, ma è sempre sua figlia."
"Ma, sono le 2, non dovreste andare in aeroporto?"
"Già. Però prima di andare su a prendere le valige... cosa vuoi come regalo di Natale?" chiede papà alzandosi.
"Voglio solo che tutti quelli che mi stanno intorno siano felici." dico sorridendo e lo penso davvero. "Su, ora andate sennò perderete l'aereo."
"Ci stai cacciando dalla nostra propria casa?" chiede mamma.
"No, devo tornare a scuola. Papà, hai fatto quello che ti avevo chiesto?"
"Sì, è tutto nello studio."
"Grazie mille!" dico abbracciandolo per poi correre nello studio.
Prendo la scatola preparata da papà e scendo di sotto dove li vedo con le valige.
"Venite, vi porto io all'aeroporto." dico mettendo il cappotto e prendendo le chiavi della macchina.
"Non ti disturbare, chiamiamo un taxi."
"No, vi porto io. Scuola non è lontana dall'aeroporto."
"Ok..." dice papà mettendo aprendo la porta di casa per trascinare poi le valige dietro di se."
Saliamo in macchina e metto la scatola dietro insieme alle valige.
Salgo al posto del guidatore e papà si siede davanti mentre mamma dietro.
"Tu non accendi mai la radio?" chiede papà accendendo la radio.
"No, il tragitto verso scuola è corto."
"Cara, questo week-end voglio che tu vada a divertirti lontano da casa. Prendi i tuoi amici e andate lontano da qui."
"Papà, dove vuoi che vada? Non posso partire ora... Ho tutte le prove per lo spettacolo e le ripetizioni con Harry e devo aiutare Melody con il ballo è..."
"E niente, ti prenderai un week-end libero." dice sorridendo.
"Ok papà, vedrò di uscire questo week-end."
"Ecco, così ti voglio."
"Signore e Signora Fryman, siamo arrivati a destinazione." dico parcheggiando.
Dopo averlo salutato ed essermi assicurata che mi avrebbero chiamato per qualsiasi cosa salgo in macchina e torno a scuola.
Papà dice di non avere niente, ma mamma è preoccupata e lo sono anche io. Papà non ha mai detto di sentirsi male, non ha mai detto di avere niente, ma mamma sapeva quando lui non stava bene e cercavano di nascondermelo. Però adesso che so tutto voglio che si fidino di me. Voglio sapere se qualcosa non va e vorrei poterli aiutare in qualsiasi momento.
"Hey, perché hai una scatola dietro?" mi chiede Harry quando entrò nella scuola.
"Hey, perché non ti fai i cazzo tua?" chiedo andando verso l'armadietto.
A quanto pare, mentre ero a casa tutti i candidati per la corona si sono dati da fare, i corridoi sono pieni con immagini di Tiffany, Harry e alcune di gente che nemmeno conosco.
"Sei pallosa Fryman!" dice facendomi la linguaccia.
"Lo so." dico lasciando la scatola a terra per poter aprire il mio armadietto e prendere i volantini che mi aveva dato Melody. "Hai visto i ragazzi?"
"Chi intendi per 'ragazzi'? I tuoi amici sono solo delle femminucce."
"E tu che sei, pensavo che tu fossi la femminuccia. Si solIto sono le femminucce a farsi controllare dai fidanzati e in questo caso tu sei la ragazza e Tiffany il ragazzo." dico riprendendo a camminare verso la palestra.
"Io non sono una femminuccia!" dice alle mie spalle e so che mi sta seguendo.
"Ah no?"
"No, non lo sono." dice prendendomi il braccio per poi girarmi verso di lui.
"Ti sei offeso perché ti ho chiamato 'femminuccia'?"
Non risponde, invece mi prende il viso tra le mani e mi bacia. Quando si stacca dice un semplice 'io non sono una femminuccia', poi sorride e se ne va.
Mi porto una mano alle labbra e rimango così per un paio di minuti. Perché Harry mi fa questo effetto? E perché scopro solo ora che lui mi fa questo effetto?
A svegliarmi dal mio stato di trance, è la voce di Liam.
"Hey, che ci fai lì impalata?"
"Stavo pensando a una cosa. Comunque vi stavo cercando."
"Per cosa?"
"Melody è ancora qui?"
"No, Anne le aveva detto di andare un attimo a casa e Zayn l'ha accompagnata."
"Bene, chiama Zayn e digli che deve tenerla lontano da scuola. Ho fatto i volantini." dico prendendone uno dalla scatola.
"Bene, chiamò subito. Gli altri sono in palestra. Lascia questa a me e tu vai a chiamarli."
"Ok, grazie Liam." dico lasciandogli un bacio sulla guancia per poi superarlo e andare in palestra.
"Ragazzi, dovete venire ad aiutarmi." dico raggiungendo il gruppo.
"Cassy, vuoi le patatine?" chiede il biondo porgendomi il pacchetto di patatine.
"Sì biondo. Grazie!" dico sorridendo.
"Perché a lei sì e a noi no?" chiede Bandana offeso e accanto a lui noto Luke.
"Perché così!" dice Niall facendo la linguaccia.
"Come possiamo aiutarti?" chiede Niall girandosi verso di me.
"Dobbiamo attaccare i volantini. Ho fatto anche quelli con la faccia di Melody sopra."
"Ok, andiamo!" dice il biondo prendendomi a braccetto.
Raggiungiamo Liam e gli faccio mettere la scatola a terra.
Divido i volantini per tutti e passo anche rotoli di scoch.
"Prendetevi ognuno un corridoio e attaccate tutti i volantini. Ci sono anche quelli per il ballo. Buon lavoro a tutti!" dico prendendo la scatola per andare nel corridoio dove c'è il mio armadietto. Inizio ad attaccare i volantini su tutti gli armadietti e su quello di Tiffany ci metto una decina di volantini con scritto 'votate Melody Smith!'. Qualcuno mi abbraccia da dietro impedendone di girarmi per vedere chi è.
"Liam, hai già finito?"
"Non sono Liam." sento dietro di me e il mio cuore inizia a battere più velocemente.
Si stacca da me e ci rimango male.
Stupida Cassandra Fryman! Perché reagisci così??.
Rimango girata di spalle per non fargli vedere la mia faccia rossa e riprendo ad attaccare i volantini.
"Non sapevo che Melody volesse diventare regina del Ballo." dice togliendosi il volantino dalle mani.
"Neanche lei lo sa."
"Si arrabbierá."
"Pace..."
"Perché non mi guardi?"
"Harry, ho da fare ok?" dico apprendendo un volantino sul suo armadietto, per poi arrivare davanti al mio e vedere un volantino con scritto 'VOTATE CASSANDRA FRYMAN REGINA DEL NIENTE!'.
"Dimmi dove sta la tua gallina!" dico girandosi verso di lui con il volantino tra le mani.
"Non ho una gallina, ho una ragazza." dice guardandomi male.
"Quello che è... dimmi dov'è!"
"Nel cortile, ma..."
Non aspetto che finisca la frase che inizio a correre verso il cortile e appena arrivo vado con passo deciso verso la gallina.
"Ascoltami troia, io non ti ho fatto niente, quindi non venire a rompermi il cazzo con questi volantini! Non sei nessuno per considerarmi 'Regina del niente'! E non permetteró a nessuno di trattarmi così come hai fatto per tutto questo tempo! Nessuno può trattarmi così capito? Io sono chi sono e tu non sei nessuno per trattarmi male. La prossima volta che ti permetterai di umiliarmi davanti a tutti quanti ti prenderò a calci nel sedere fino alla fine dei tuoi giorni! Ci siamo intesi gallina o vuoi una dimostrazione ora davanti a tutti?!" urlo sentendo lo sguardo di tutti addosso. "Chiunque si permetterà di umiliarmi, subirà le conseguenze. Ora, scusatemi ma devo finire di attaccare dei volantini!" dico girandomi per tornare dentro, ma Harry si mette davanti a me bloccandomi la strada.
"Togliti o prenderò a calci anche te!" dico a denti stretti guardandolo negli occhi e lui mi sorride.
"Sei forte Fryman..." dice per poi spostarsi e farmi passare.
Torno ad attaccare i volantini e appena finisco vado in palestra ad aspettare i ragazzi.
"Hey, stai bene? Ho sentito quello che è successo nel cortile." dice sedendosi accanto a me.
"No, non sto bene Liam! Non sto bene... Vorrei poter parlare con la mia migliore amica di quello che sento, ma non posso e sai perché? Perché dovrei dirle che forse sono innamorata di suo fratello e lei mi prenderebbe in giro perché Harry è uno stronzo e un bastardo e un insensibile del cazzo, ma forse mi piace e sono incazzata con me perché non mi dovrebbe piacere. Dovrei odiarlo perché adora prendermi per il culo e per colpa sua devo fare un esame che ora non sono neanche sicura di poter superare. Dovrei odiarlo anche perché oggi mi ha baciata nei corridoi e non è la prima volta che mi bacia, è la seconda e... Liam sto impazzendo!" finisco il mio discorso e lo guardo.
"Non stai impazzendo, ti stai innamorando e questa volta sul serio. Quando stavi con Michael, ci stavi solo perché tutti dicevano che stavate bene insieme e lui te lo faceva pensare, ma non ero innamorata. Ora ti stai innamorando e sono felice per te anche se ti stai innamorando di uno stronzo. Vieni qui..." dice aprendo le braccia.
Mi fiondo tra le sue braccia e mi stringe a se.
"Puoi piangere se vuoi, io non ti giudicheró mai." dice continuando a stringermi a se.
"Grazie Liam..." dico scoppiando poi a piangere.
"Se hai bisogno di un migliore amico, io sono qui."
"Sei il miglior amico di sempre Liam."
Mi stacco da lui dopo un bel po' di tempo e mi asciugho il viso.
"Hey, vi abbiamo cercato per tutta la scuola." dicono i ragazzi entrando nella palestra.
"Noi stavamo aspettando voi." dico prendendo un bel respiro per poi sorridere.
Liam mi sorride e si alza. "Che ne dite di andare a festeggiare stasera?"
"Non voglio andare ad una festa dove tutti vi ubriacate." dico alzandomi anche io. "E poi festeggiare cosa?"
"Festeggiare il fatto che volevi prendere a calci nel sedere Tiffany!" dice Liam ovvio. "Bisogna raccontare tutto a Melody."
"Raccontarmi tutto? Cosa intendete per tutto? Il fatto che voi babbani alle mie spalle stavate cercando di farmi candidare per la corona?" chiede Melody venendo verso di noi con un volantino nella mano. "Beh, sì, voglio sapere come diavolo vi è venuto in mente di farmi partecipare a questa cosa. Nessuno di voi uscirà fuori da qui fino a quando non avrò delle spiegazioni." dice inviandoci tutti, Zayn compreso.
"Io non sono stato. Mi hanno solo detto di appendere i volantini e l'ho fatto." si difende Luke.
"Sono stata io. Ti ho segnata io sulla lista e ho fatto fare io tutti i volantini. La colpa è tutta mia." dico guardandomi le scarpe che in questo momento sono molto interessanti.
"Sei seria?"
"Ti sembra che io stia scherzando?" chiedo guardandola negli occhi.
"Io ti amo!" dice abbracciandomi.
Rimango impalata non capendo il motivo dell'abbraccio e lei si stacca.
"Non avevo il coraggio di scrivere il mio nome su quella lista. Il mio sogno è sempre stato quello di diventare la Regina del ballo, ma poi ho capito che sarebbe stato impossibile e non avrei avuto il coraggio di candidarmi. Ora però che il danno è fatto, cercherò di vincere quella corona." dice sorridendomi.
Sospiro sollevata all'idea che la mia migliore amica non mi odi.
"Dovevate dirmi altro?" chiede poi guardando i ragazzi.
"Cassy ha minacciato Tiffany davanti a tutti." dice Liam sorridendo e Melody si gira verso di me.
"Seria?"
"Serissima... il motivo? Questo." dico tirando fuori dalla tasca il volantino accartocciato.
"Pensavo di non poterti amare più di così, ma mi sbagliavo. Andiamo a festeggiare!!!" dice andando verso l'uscita.
La seguiamo ridendo e Tiffany è davanti al cancello della scuola con le sue amiche.
"Pensi di essere stata figa prima nel cortile? Beh, ti sbagli."
"Non ho mai cercato di essere figa, mi limito solo ad essere più intelligente di te." dico superandola per raggiungere la mia macchina.

Give Me Love [H.S.] || IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora