"Notte a tutti. Domattina non svegliatemi!" dico salendo di sopra. Arrivo in camera e metto il mio comodissimo pigiama con almeno 2 taglie in più. Mi metto sotto le coperte e spengo la lampada che si trova sul comodino.
"Stai dormendo?" chiede una voce.
"No, non sto dormendo. Mi sono appena messa a letto. Che vuoi?" dico accendendo la lampada prima di mettermi a sedere appoggiando la schiena allo schienale.
"Sei pallosa quando hai sonno." dice avvicinandosi.
"Hai indovinato, ho sonno, quindi dimmi cosa vuoi." dico incrociando le braccia al petto.
"Volevo solo il bacio della buonanotte." dice sorridendo.
"E volevi svegliarmi per il bacio della buonanotte? Harry, che razza di problema hai?"
"Io non ho nessun problema, tu te ne fai troppi." dice stendendosi accanto a me.
"Se ti do il bacio della buonanotte, mi lascerai dormire?"
"Posso rimanere qui?"
"Harry..."
"Allora no."
"Harry non ho dormito tutta la notte, stamattina ho dovuto mettere apposto casa, poi ho dovuto caricare la macchina, guidare fino a qui, scaricare macchina, mettere le cose al proprio posto, preparare la cena, affrontare quelle sottospecie di conversazioni, guardare un film e salire le scale. Penso proprio che dovrei dormire." dico girandomi verso di lui.
"Won't you stay till the A.M.?
All my favourite conversations
Always made in the A.M." canticchia a bassa voce.
"Wow, hai una voce magnifica." dico guardandolo meravigliata.
"Grazie... posso rimanere? Giuro che ti lascerò dormire." dice alzando le mani. "Abbiamo già dormito insieme."
"Se per dormito insieme intendi una volta sul divano da ubriachi marci e una volta mi hai portato te in camera tua perché ti facevo pena sulla poltrona..."
"Vale anche quello. Voglio solo abbracciarti." dice accarezzandomi il braccio.
"Harry..."
"Ti prego!" dice con la faccia da cucciolo.
"Solo per questa volta. Domani dormirai in camera tua."
"Ok." dice contento.
Si mette anche lui sotto le coperte e spengo la lampada per poi stendermi e sentire il suo braccio circondarmi la vita.
"Bacio della buonanotte?" chiede e so che sta sorridendo, riesco a percepire il suo sorriso anche da 3 km di distanza.
Mi avvicino e lui appoggia le labbra sulle mie.
"Notte Cassy."
"Notte Harry, aspetta... se domattina vengono a svegliarmi?"
"Ho chiuso la porta a chiave e anche quella di camera mia."
"Ah ok..."
Appoggio la testa contro il suo petto, mi rilasso e mi addormento coccolata dal ritmo del suo cuore.
[...]
Sento qualcuno lasciarmi ripetuti baci sulla fronte e apro gli occhi trovandomi davanti il riccio.
"Se è un sogno, non voglio svegliarmi." dico chiudendo nuovamente gli occhi.
Sento le sue labbra sulle mie e sorride quando schiudo le labbra per lasciarlo approfondire.
"Buongiorno anche a te." dice ridendo.
"Giorno... Che ore sono?" chiedo stropicciandomi gli occhi.
"Le 9:30. Puoi rimanere ancora a letto. Probabilmente stanno ancora dormendo tutti." dice stringendomi a lui, come ha fatto tutta la notte.
"Devo alzarmi... Devo preparare la colazione." dico cercando di alzarmi ma mi blocca.
"Non devi farlo sempre tu."
"Harry, ho invitato io tutti, quindi devo farlo io. Adesso lasciami."
"Prima un bacio." dice sorridendo.
Gli sorrido anche io prima di lasciargli un bacio sulla guancia e togliergli il braccio dalla mia vita.
"Ma non vale!"
"Hai detto bacio, non hai specificato."
Sbuffa prima di alzarsi.
"Vengo ad aiutarti."
"Come vuoi."
Apro la porta di camera e mi assicuro che non ci sia nessuno nel corridoio. Esco dalla stanza ed Harry mi segue. Arriviamo in salotto e il fuoco è già acceso. Ci guardiamo straniti mentre andiamo verso la cucina.
"Dormiglioni! Finalmente vi siete decisi di alzarvi." dice Louis quando ci vede entrare.
Sono tutti a sedere a fare colazione.
"Sono solo le 9:30." dico sbadigliando.
"Sì, ma se vogliamo andare a sciare bisogna andarci ora. Fate colazione e andate a prepararvi." dice Melody sorseggiando il suo caffè.
"Il dottore ha detto che puoi sciare?" chiede Harry andando a versarsi il caffè.
"Posso sciare, bere... posso fare tutto quello che voglio." dice lei sorridendo.
"I dottori hanno detto che è un miracolo. Nessuno è mai guarito così in fretta." interviene Louis.
"Allora sono felice per te." dico andando verso la macchinetta del caffè.
"Tieni." dice Harry passandomi una tazza.
"Oh, grazie." dico prendendola.
"Stamattina volevamo farvi uno scherzo, ma entrambi avevate le camere chiuse a chiave. Non siete divertenti." dice Zayn mangiando dei biscotti.
"Siamo solo intelligenti." risponde Harry anche per me.
"Fa strano vederti nel nostro gruppo." dice Luke guardandolo male.
"A me fa strano vedere la tua faccia, fai un po' te." risponde Harry bevendo il suo caffè.
"Smettetela voi due. Cercate di andare d'accordo almeno per questa settimana." dico fulminandoli con lo sguardo. "Io vado a prepararmi e voi dovete solo non litigare. Intesi?" chiedo guardando entrambi.
Annuiscono e io lascio la mia tazza nel lavandino per poi correre di sopra a cambiarmi. Metto la tuta da sci e cerco le scarpe.
"Perché quello lì mi odia?" chiede entrando nella stanza senza bussare.
"Non lo so Harry, ma non entrare in camera mia senza bussare. Vai a cambiarti e ci vediamo dopo." dico alzandomi da terra con le scarpe tra le mani.
"Bacio."
"Harry non è il momento."
"Perché? Non ci sta guardando nessuno e io sono in astinenza."
"Vai a prepararti!" dico spingendolo verso la porta.
"Aspetta aspetta aspetta..." dice fermandosi proprio davanti alla porta. Si gira velocemente e mi prende la testa tra le mani per poi baciarmi. "Ora vado." dice sorridendo.
Esce dalla stanza e io inizio a sorridere come una cretina.
"Sei pronta?" chiede Jade entrando.
"Si, sono pronta."
"Perché sorridi così? Cassandra Fryman, spiegami perché sorridi."
"Non sto sorridendo..."
"Oh si, e non sai mentire." dice sorridendo.
"Io e Harry abbiamo chiarito." dico tornando a sorridere come una cretina.
"E allora la questione dei sentimenti?"
"Niente, l'abbiamo lasciata da parte. Andiamo adesso sennò gli altri fanno casino." dico prendendo il cappello dal letto appena rifatto.
"Mhh... chissà perché non ci credo..." dice con la faccia di una che la sa lunga.
"Jade è meglio se scendiamo adesso."
"Ok scendiamo, ma ne riparleremo." dice spingendomi fuori dalla stanza e nello stesso momento esce Harry e mi scontro con lui.
"Oh, scusami." dico sicuramente arrossendo.
"Tranquilla... Scendiamo?" chiede indicando il corridoio.
"Sì..."
Scendiamo di sotto e Jade mi manda un'occhiataccia.
"Ci siete tutti?" chiedo andando verso la porta.
"Luke viene più tardi." dice Ashton.
"Allora andiamo."
Usciamo di casa e un vento gelido mi colpisce in faccia.
Metto il cappello velocemente e cerco i guanti nelle tasche, ma niente.
"Ti sono caduti prima." dice passandomeli.
"Grazie."
"Ma di cosa? Pensa a portarci verso la pista." dice sorridendo.
Non so se riesco a reggere ancora per molto il suo sorriso, potrei morire se sorride ancora.
"Prima dobbiamo prendere gli sci." dico camminando verso il garage. "Prendete quelli che volete."
"Ma quanto avete speso per tutta questa roba?"
"Quasi niente... mamma lavora in un'industria di articoli sportivi, quindi le fanno i sconti."
"Allora andiamo in pista!"
Appena arrivati in pista mettiamo gli sci e raggiungiamo il punto di partenza.
"Quanto scommettete che vi batto?"
"Harry, la convinzione fotte."
"Allora partiamo."
"Vi do io il via." dice Melody mettendosi tra noi due. "Tre... due... uno... VIA!"
Partiamo e fortunatamente arrivo prima di lui, mi giro per guardarlo scendere, ma non lo vedo più. Tolgo gli sci e mi affretto a correre verso quel corpo disteso a terra.
"Harry? Harry stai bene? Harry rispondimi!" dico togliendogli gli occhialini. "Porca puttana Harry, rispondimi!"
Sento prendermi la mano e scoppia a ridere.
"Cretino, mi hai fatta spaventare." dico dandogli un leggero pugno sul petto.
Cerco di alzarmi ma mi tira verso di lui e mi ritrovo sul suo corpo. Alza la testa e mi bacia.
"Harry, possono vederci i ragazzi."
"E quindi? Non m'importa."
"Ma a me sì. Fammi alzare."
"Uffa..." dice lasciandomi alzare.
"Pensavo ti fossi fatto male. Non fare il cretino, io mi preoccupo sul serio." dico scuotendomi la neve dalla tuta.
"Oh a andiamo... sei arrabbiata?" chiede seguendomi.
"Sì, mi hai fatto prendere un colpo." dico riprendendo gli sci e aspettando gli altri.
"Mi perdoni?" chiede con gli occhi da cucciolo.
Mi giro dall'altra parte ignorandolo.
"Cass... andiamo..." dice appoggiando una mano sulla mia spalla.
"Harry..." dico girandomi verso di lui. "Spostati!"
"Cos..." chiede prima di essere travolto da qualcuno.
"Porca puttana, con tutta la pista libera, dovevi andare proprio addosso a lui?" urlo contro quel coglione. "Harry, stai bene?" chiedo buttandomi a terra.
"Scusa, non volevo andargli addosso... anzi sì." dice il coglione e riconosco la voce di Luke.
"Che cazzo di problemi hai?" gli urlo contro.
"Stai con lui, non è vero?" chiede con tono di sfida.
"Non penso questi siano affari tua. Harry rispondimi!" dico tornando a scuotere Harry.
"Cassy..."
"Stai bene?" chiedo appoggiando le mani sulle sue guance.
"Sì sto bene." dice sorridendo.
"Vieni, alzati." dico prendendogli la mano per tirarlo su.
Lo alzo e lo vedo zoppicare.
"Ti fa male qualcosa?"
"No, sto bene." dice sorridendo.
"Ho visto abbastzanza..." dice Luke guardandoci schifato.
"Hai rotto il cazzo!" gli urla Harry contro.
"Cassandra, lui si prenderà solo gioco di te, come ha fatto con tutte le altre."
"Non sono più lo stesso di anni fa!" dice Harry fulminandolo con lo sguardo. "Era tua sorella la causa di tutto, io non avevo fatto niente."
"Sì, e nel mentre che tu ti diverti con Cassandra, mia sorella è in una sedia a rotelle!"
"Non le avevo detto io di lasciarmi e cercare di scappare di casa. Non ero in macchina con lei e la nostra relazione era finita da mesi. Non voleva dirlo a nessuno."
"Non è vero, sei un bugiardo del cazzo!"
"Hai mai parlato seriamente con tua sorella? Ti sei mai fatto raccontare la verità? Allora se non l'hai fatto, non venire a intrometterti nella mia vita e stai lontano da Cassandra!"
"Cassandra, stai attenta, potresti finire in una sedia a rotelle." dice Luke prima di andare via.
"Cosa cazzo significa tutto questo?" chiedo girandomi verso di Harry.
"Te lo spiego quando torneremo a casa. Ora andiamo, la mattina non è ancora finita."
"Harry stai zoppicando, non puoi sciare, quindi torniamo a casa."
"Non sto zoppicando!"
"Dillo alla tua caviglia."
"Hey, dove state andando?" chiede Liam vedendoci andare dalla parte opposta alla pista.
"A casa, sta zoppicando. Cosa volete per pranzo?"
"Non importa... ma perché stai zoppicando?"
"Un coglione mi è venuto addosso." dice visibilmente arrabbiato.
"Su Harry, andiamo. Ci vediamo a casa Liam."
"Ok, a dopo."
Dopo un bel po' di tempo riusciamo ad arrivare a casa e lo lascio sul divano.
"Che ne dici di spiegarmi tutto mentre ti medico la caviglia?" dico aprendo sedendomi a terra. "Se vogliamo provarci, dobbiamo essere sinceri." dico guardandolo negli occhi.
"Ok, ti spiego tutto, ma posso benissimo medicami da solo la caviglia." dice fermandomi dal togliergli le scarpe.
"Invece no, quindi lasciami fare e parla."
"Ok... 5 anni fa mi sono fidanzato con la sorella di Luke, Lindsay, ed eravamo molto felici, andavamo al cinema, al Luna park, a pattinare... andavamo dappertutto insieme. Io la amavo e lei mi amava... Poi un giorno sono andato a casa sua e l'ho trovata a letto con uno... È stato molto difficile per me, l'amavo e lei mi tradiva. Per amore ho lasciato perdere, non volevo pensare a quello che aveva fatto. Lei continuava a tradirmi ma non m'importava. Non volevo credere alle persone che dicevano che dovevo lasciarla. Infatti non l'ho lasciata... Lei mi tradiva e io la perdonavo. La amavo troppo per lasciarla andare via. Dopo 3 anni lei mi ha lasciato e io sono diventato così come sono ora. Non volevo più innamorarmi perché innamorarsi significa soffrire. Lei, dopo avermi lasciato è impazzita e ha preso la macchina dei suoi per andare via da qui, non voleva sapere più niente di nessuno e io sarei anche tornato da lei, ma mi hanno allontanato, lei era in ospedale e io non potevo andare a vederla. Luke mi odiava, dava la colpa a me e anche i suoi genitori lo facevano. È difficile stare lontani dalla persona che ami, specialmente se quella persona è in ospedale. Dopo 3 mesi di coma si è fatta amputare le gambe anche se erano perfettamente sane... Io sono andato oltre, mi era bastato essere umiliato da tutta la scuola quando hanno scoperto che stavo con lei anche se mi tradiva, non volevo umiliarmi ancora di più da vanti ai suoi genitori. Non è stata colpa mia se lei è impazzita. Adesso è chiusa in un manicomio e non vuole vedere nessuno." racconta mentre io tengo la testa bassa, e inizio a piangere.
"La ami ancora?"
"No, ho sofferto troppo e tutto quello che provo per lei ora è pena. Cass... guardarmi." dice dolcemente.
Alzo la testa e mi sorride.
"Voglio cambiare per te. Facciamo finta che lei non sia mai esistita. Iniziamo tutto da capo..." dice sorridendo.
"Harry, io potrei diventare più pazza di lei." dico ridendo.
"Non importa, impazziremo insieme allora." dice sorridendo mentre mi tira su per farmi sedere accanto a lui.
"Sei sul serio disposto a provare a cambiare stando con me?" chiedo sorridendo.
"Certo, non ti posso promettere nulla, ma cercherò di capire cosa provo per te. Potrei farti soffrire..."
"Non m'importa, se soffrire significa stare con te, allora ok, mi va bene soffrire."
Si avvicina e mi bacia.
"Siete fortunati che sono arrivato prima io..." dice Liam entrando.
Mi stacco immediatamente da Harry che scoppia a ridere.
"Non dirò niente a nessuno. Io non ho visto nulla." dice andando verso la cucina.
"Vado a cambiarmi, vuoi una mano per salire?"
"No tranquilla, penso di farcela."
"Ok."
Mi alzo dal divano e salgo di sopra a cambiarmi.

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Give Me Love [H.S.] || IN REVISIONE
FanfikceScuola nuova, amici nouvi, persone nuove... Tutto nuovo per me. Perché sempre le ragazze semplici e chiuse si devono innamorare di quel bastardo al quale tutte vanno dietro? Succederà sempre così: la ragazza timida si innamorerá sempre e comunque di...