Newt continua a vagare per le strade di Londra, senza sapere davvero dove sta andando e soprattutto da quanto sta camminando. Ha una bottiglia ormai vuota di whiskey in mano. È ubriaco come mai è stato.
Si sente leggero, adesso.
Getta la testa verso l'alto e osserva il cielo; la luna e le stelle stanno lasciando spazio al sole, è quasi l'alba.
Newt ride. Da quanto sta vagando solo, ubriaco, per strade di Londra che neanche gli sembra di conoscere?
Newt non sa rispondere a questa domanda e non perde neanche troppo tempo a pensarci. Semplicemente, continua a ridere.
Perchè ride, poi? Solo qualche ora prima ha trovato il suo ragazzo, -ex ragazzo, cerca di corregersi- Mike, scoparsi un tipo che non aveva mai visto.
Non aveva saputo come reagire alla cosa, era semplicemente corso via e si era fiondato in un bar con la sola intenzione di bere fino a perdere i sensi.Newt ha diciannove anni e Mike era stato il suo primo amore. Gli aveva detto di amarlo appena il giorno prima, era riuscito finalmente a dirglielo. Poi Mike lo aveva abbracciato e gli aveva detto che anche lui lo amava.
E quello stronzo cosa fa? Neanche ventiquattro ore dopo si sta scopando un altro.E mentre Newt pensa a quanto possa fare schifo avere il cuore spezzato, continua a camminare, o meglio, a barcollare per le strade Londra. Solo e ubriaco.
Quando Newt si sveglia, sono forse le dieci del mattino.È crollato sui gradini davanti casa un paio d'ore dopo l'alba e non sa nemmeno come ci sia arrivato, a casa.
Sente un dolore tremendo alla testa e un po' ovunque a causa della strana posizione in cui è accasciato, per di più su dei gradini di pietra. Con uno sforzo tenta di mettersi in piedi, ma fallendo nel tentativo, decide semplicemente di trascinarsi verso la porta di casa e allungarsi quel tanto necessario per suonare il campanello.Sente dei passi veloci avvicinarsi alla porta e poi vede il viso di sua madre.
Newt ci mette un po' a mettere a fuoco, ma appena riesce a tenere gli occhi aperti e la luce del giorno non lo infastidisce più di tanto, alza lo sguardo verso la madre; i capelli biondi della donna, di solito raccolti ordinatamente in uno chignon, adesso sono lasciati sciolti che cadono disordinatamente sulle spalle e davanti al viso; é ancora in camicia da notte e nella mano destra stringe un fazzoletto sfatto. Newt è certo di non aver mai visto sua madre in queste condizioni.«Newt! Newt, per l'amor del cielo, sei sparito, non sapevo dove fossi! Stavo per chiamare la polizia!»
La donna continua a parlare ma Newt non riesce a capire tutto quello che dice, la testa gli gira terribilmente.
«Mamma, sto bene! Beh, starei meglio se mi aiutassi ad alzarmi da qui, veramente» si sforza di articolare le parole e tirarsi su allo stesso momento, con scarsi risultati.
La madre lo aiuta finalmente a tirarsi su e lo porta fino in stanza. Continua a chidergli se sta bene e cosa gli sia successo, lui continua ad ignorarla. Vuole sole mettersi a letto, nient'altro.
Così la madre lo si allontana dalla stanza del ragazzo, che si butta a peso morto su letto e e articola un "ne parliamo dopo, ma'" prima di chiudere definitivamente gli occhi e addormentarsi.
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Hello everybody!
Ho partorito questa roba (obviously AU e OOC, nel caso non si capisse) qualche mese fa ed era molto diversa inizialmente, decisamente più tragica, ma ho deciso di renderla più leggera e divertente bc le gioie sono necessarie, soprattutto le gioie Newtmas.
Poi che dire, nasce con poche pretese, solo uno sfogo dovuto al dolore per questa mia otp non canon e senza happy ending in tutti i sensi *sobbing*
Quindi nulla, enjoy e fatemi sapere che ne pensate, mi farebbe piacere 🌸
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Six Months [Newtmas]
Fanfiction«Woah, okay, almeno smettila di fissarmi in questo modo o potrei fraintendere!» Non solo è fastidioso, pensa Newt, ma è pure sfacciato. «Non ti sto fissando. E non mi hai chiesto un accendino poco fa? Mi sembra che tu ne abbia uno.» dice Newt indica...