28. Again

5.3K 432 1.8K
                                    

Il lunedì mattina Newt si sveglia spensierato e felice.
In teoria, avrebbe sei ore di lezione all'università. In pratica, è troppo allegro per sprecare la mattinata dietro un banchetto a prendere appunti.

Si catapulta giù dal letto alle nove, fa una rilassante doccia calda e si prepara per uscire.
Trova sua madre in cucina a far colazione.

«Buongiorno, ma'!» la saluta allegramente.

«Buongiorno, tesoro. Come mai così pimpante oggi?» domanda la madre con un sorriso, felice di vedere suo figlio con tante energie.

«Oh, nulla di che, sai.» dice vago. «Due giorni fa ho lasciato Mike e adesso mi sento davvero più leggero e felice.» spiega sorridendo.

«Oh, hallelujah.» Newt sente sussurrare la madre. «Detto onestamente, tesoro, Mike era diventato intollerabile e non ne potevo più di vederti costantemente triste.»

«Sì, lo so, avrei dovuto farlo prima.»

«Oh, l'importante è averlo fatto. Allora, dove vai tanto di fretta? A vedere Thomas?» chiede sorseggiando il suo caffelatte.

«Uhm, no. Vado a fare colazione con Minho.»

La madre gli rivolge una strana occhiata. «Mh. E hai dato a Thomas la bella notizia?»

«No. Ma lo farò! Lo vedrò al compleanno di Brenda tra un paio di giorni, quindi... »

«Forse sarebbe meglio dirglielo quando siete soli?» suggerisce la donna. Newt inarca un sopracciglio.

«Mamma, stai cercando di dirmi qualcosa?»

«Oh, Newt!» si alza e gli poggia una mano su una guancia. «Io non sto cercando di dire proprio niente.» conclude facendo l'occhiolino, per poi dirigersi verso la sua stanza.

__________________________________

Quando Newt arriva in caffetteria, trova Minho già ad aspettarlo e nota che ha anche già ordinato da bere e mangiare per entrambi.

«Wow, addirittura in anticipo. Ti senti bene, Minho?» lo prende in giro bonariamente.

Minho gli fa il verso, accompagnato da una smorfia. «Stupidi muratori dagli stupidi vicini che con i loro stupidi trapani mi hanno svegliato dal mio sonno di bellezza prima del previsto.» borbotta, facendo ridere Newt.

«Allora,» cambia poi argomento il ragazzo «mi avevi detto che mi avresti raccontato di presenza com'è andata con Mike. Sono tutto orecchie!»

«È andata bene, devo dire. L'ha presa sorprendentemente bene.» dice, con una nota di sarcasmo. «Sono arrivato a casa sua, gli ho spiegato come la nostra relazione non stesse andando da nessuna parte e di come la stessi vivendo male.»

«E lui?» chiede Minho curioso.

«E lui ha detto okay.»

Minho lo guarda, aspettando che continui a parlare. Dopo qualche momento, si rende conto che
Newt non ha più nulla da dire.

«Ma mi prendi per il culo? Okay? È questo tutto ciò che aveva da dire? Che grandissima testa di ca-»

«Minho, rilassati.» lo interrompe Newt, sorridente. «Non ne vale la pena, non più. Me ne sono fatto una ragione, è acqua passata.»

«Sai che c'è? Hai ragione, non ne vale la pena. Fanculo Mike!» brinda, sollevando il bicchiere di cioccolata calda che ha ordinato.

«Fanculo Mike!» ripete Newt, sollevando il suo cappuccino per brindare con l'amico.

Six Months [Newtmas]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora