[Piccola nota dell'autrice prima del capitolo.
Il giorno è arrivato. Stasera andrò a vedere The Death Cure. Pregate per me, per il mio cuore e per la mia anima. Potrei non farcela. Vi ho voluto bene. Addio, buona lettura.]____________________________
Newt non sa bene perché abbia detto a Thomas di incontrarsi in questo pub. Non ha molta fame, a dire il vero non ne ha affatto. Sarà per tutte le schifezze mangiate la sera prima da Gally; sarà per il buco allo stomaco a causa del "litigio" con Minho; sarà perché tutta questa situazione in cui si è andato a cacciare -di sua spontanea volontà- lo rende nervoso.
Quando Thomas arriva, Newt sente la tensione aumentare per qualche motivo. E Thomas si accorge che qualcosa non va.
«Il "devo parlarti" non è mai un buon segno, ma sei davvero troppo teso, ragazzino. Che succede? Avanti, sputa il rospo.» dice Thomas con calma, prendendo posto di fronte al biondo.
«Cosa siamo noi, Thomas?»
Ecco un pessimo modo di iniziare un discorso. Il peggiore dei modi, quasi.
Che poi, che risposta pensa o spera di ottenere, Newt non la sa proprio.
Forse avrebbe fatto meglio a riflettere un giorno o due prima di decidere di parlare con Thomas.
Ma a questo punto, pensa Newt, tanto vale andare avanti con le pessime idee.«Sapevo che questa fatidica domanda sarebbe arrivata. Quindi non mi cogli completamente di sorpresa.» sorride sghembo Thomas.
«Oh.» è tutto ciò che Newt riesce a dire, intelligentemente.
Non si sarebbe aspettavo una risposta del genere da Thomas.«Quindi, vediamo un po'. Cosa siamo. Siamo amici, questo lo so per certo. Scherziamo insieme, parliamo del più e del meno, usciamo, ci divertiamo. Però siamo anche qualcosa in più, non è vero? Perché a volte ci piace baciarci, e stare particolarmente vicini. A me piace in particolare lasciarti succhiotti sul collo!» Newt arrossisce leggermente a quelle parole, portandosi istintivamente una mano sul collo. Thomas lo osserva intensamente, poi continua.
«Queste cose non si fanno tipicamente tra amici, a meno che non si abbia un'amicizia con benefici. Ma vedi, non abbiamo mai fatto sesso o altro a dire il vero, quindi non ci definirei "scopamici". Non abbiamo una relazione, perché a nessuno dei due interessa averla, quindi siamo liberi di vedere chi vogliamo. Non siamo legati da nulla in particolare. Come vedi, ci ho pensato Newt. E sono giunto alla conclusione che non so definire la natura della nostra relazione, ma a me sta bene così com'è.» conclude Thomas, addentando una patatina dal cesto che aveva ordinato precedentemente Newt.
«Okay.» risponde il biondo.
«Okay?» chiede Thomas confuso.
«Okay.» ripete Newt.
«Sì, fantastico, concludiamo questo momento alla Colpa delle Stelle, per favore? Ti dispiace elaborare il concetto di "okay" visto che sei stato tu a porgermi la domanda, tanto per cominciare?»
«Mi hai tolto ogni dubbio, Thomas. Ed essendo che siamo amici, possiamo continuarlo ad essere senza baci, succhiotti e robe varie, giusto?» riflette Newt, e sembra che stia parlando più con sé stesso che con Thomas.
«Uh, sì? Sì, certo ragazzino. Ma continuo ad essere confuso.» ammette Thomas, un'espressione corrucciata in viso.
«Diciamo che ho iniziato a frequentare un ragazzo e, uhm, le cose potrebbero diventare serie, quindi... sai com'è.» spiega velocemente.
«Oh. Oh, certo. Capito.»
Segue un momento di silenzio che ad entrambi i ragazzi sembra interminabile.
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Six Months [Newtmas]
Fanfiction«Woah, okay, almeno smettila di fissarmi in questo modo o potrei fraintendere!» Non solo è fastidioso, pensa Newt, ma è pure sfacciato. «Non ti sto fissando. E non mi hai chiesto un accendino poco fa? Mi sembra che tu ne abbia uno.» dice Newt indica...