Six Months [Newtmas]

22. Because of Him

Le feste erano finite già da un pezzo, e con loro le vacanze.
Le lezioni all'università avevano ripreso ed erano anche iniziati i primi esami: Newt ne aveva dato uno quella mattina presto e adesso lui e Gally aspettano che Minho li raggiunga in biblioteca.

«Allora, con Harriet è una cosa seria, eh?» chiede Newt a Gally sottovoce per non disturbare gli altri ragazzi intorno che studiano.

Gally solleva la faccia dal suo libro di storia e sorride all'amico. «Credo di sì.»

«Beh, sono contento per te. Per voi.» gli dice sincero Newt. Gally lo ringrazia continuando a sorridere.
Newt non ha mai visto l'amico così felice e tranquillo, nonostante tutto lo stress universitario.

Tornano a studiare in silenzio, poi mezz'ora dopo, finalmente, vengono raggiunti da Minho.

«Com'è andata?» chiede subito Newt.

«Credo bene. Insomma, ho risposto a tutte le domande. Un paio non le sapevo in effetti, ma ho improvvisato le risposte.»

«Che vuol dire che hai improvvisato le risposte?» chiede confuso Gally.

«Ero nel panico. Non ricordo neanche quali fossero le domande, ma ad una ho risposto "Benjamin Franklin" e ad un'altra che Giulio Cesare venne ucciso nel 56 a.C.» risponde il ragazzo scrollando le spalle.

«Ma non era un test di biologia?» chiede confuso e divertito Newt.

«Hey, ho detto che ho improvvisato!» si difende Minho.

«Hai improvvisato male. Giulio Cesare fu ucciso nel 44 a.C.» gli comunica Gally.

«Accidenti!» esclama Minho, come se la risposta data fosse comunque rilevante e in qualche modo pertinente al suo esame.

«Sentite, perché non usciamo da qui e andiamo da qualche parte a mangiare?» propone Gally, portandosi una mano sulla pancia, iniziando a sentire fame.

«Eccellente idea. Muoio di fame!» concorda Minho.

Newt rotea gli occhi. «Minho, tu hai sempre fame.» puntualizza.

«Motivo in più per muoverci! Ho voglia di hamburger, andiamo.»
E così dicendo lasciano la biblioteca per dirigersi in un qualche locale a riempire lo stomaco.

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«Questo è il panino più buono del mondo!» dice entusiasta Minho mentre addenta il suo hamburger.

«Min, ti voglio bene, ma sei davvero disgustoso quando mangi.» commenta Gally con un'espressione schifata.

«Grazie, me lo dicono in molti.» gli sorride Minho con un pezzo di lattuga che gli pende dall'angolo della bocca.
«Che mi raccontate di bello?» chiede poi agli amici.

«Ma cosa dovremmo raccontarti? Abbiamo passato quest'ultimo periodo chiusi in biblioteca a studiare insieme, quasi non ce la faccio più a vedere le vostre brutte facce!» dice Gally.

«Vero. Stavo solo cercando di fare conversazione! Sono settimane che parliamo solo di università e studio, sono mentalmente provato!» si lamenta il ragazzo.

«Hai ragione. Dovremmo andare a svagarci un po'.» concorda Gally sorseggiando la sua bibita.

Poi entrambi i ragazzi spostano lo sguardo su Newt, che non ha proferito parola da quando si sono seduti.
In effetti, è da un po' che gli amici lo vedono giù di morale.

«Newt, sei qui tra noi?» Minho gli sventola una mano davanti la faccia.

«Uh? Sì, scusate, ci sono.» sforza un sorriso il ragazzo.