27. Stupid Is As Stupid Does

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«Secondo me, sei stupido.»

«Come dici, scusa?»

«Stupido. Sei stupido, è una cosa a livello patologico, credo.»

Newt e Minho sono in biblioteca a studiare -o meglio, far finta di studiare, visto che nessuno dei due sembra averne voglia.
Fissano i libri in silenzio da una decina di minuti, quando Minho se ne esce con quella affermazione.

«Wow, ti voglio bene anche io, amico.» ribatte Newt con sarcasmo.

«No, dico sul serio. Sei stupido.» continua Minho, con -appunto- la massima serietà.

«Ma la vuoi finire!» alza di poco la voce Newt, guadagnandosi qualche occhiataccia dai ragazzi intorno a loro che sono effettivamente impegnati nello studio. «Mi spiegheresti perché secondo te sarei stupido?»

«Beh, vediamo, da dove cominciare...» inizia l'amico, appoggiandosi allo schienale della sedia assumendo una postura rilassata. «Andiamo per punti, d'accordo? Punto primo, ti sei rimesso con il tuo ex; punto secondo, per rimetterti col tuo ex, hai mandato a quel pease un ragazzo fantastico come Thomas; punto terzo, stai ancora col tuo ex sebbene lui sia un cretino e tu non sia minimamente coinvolto sentimentalmente con lui; punto quarto, ami Thomas e non lo vuoi ammettere, o forse sei più stupido di quanto io pensi e quindi non l'hai neanche capito, ancora. Punto quin-»

«Okay, credo di aver sentito abbastanza, grazie!» lo interrompe Newt, scocciato.

«Hey, sono solo fatti. Non ho inventato nulla.» si difende Minho.

«Per la milionesima volta: non sono innamorato di Thomas.»

Minho sbuffa una risata. «Ah! Divertente come questo sia l'unico punto che tu senta il dovere di contestare! È così... ironico.» il ragazzo scuote la testa, sorridendo.

Newt decide di ignorarlo e torna a puntare lo sguardo sul suo libro.

«Oh, finiscila, siamo qui da due ore e quella è forse la terza pagina che leggi! Hai la testa da tutt'altra parte e non riesci a concentrati e io non ho la minima voglia di studiare. Quindi perché non andiamo via da qui, mh?»

In effetti, ragiona Newt, il suo amico non ha tutti i torti. Non ha senso stare chiusi in quella biblioteca quando non si ha la minima voglia di studiare.

«Va bene, mi hai convinto. Dove andiamo?» chiede quindi.

«Ho appena scritto un messaggio a Gally e... sì, dice che possiamo andare da lui!» dice entusiasta Minho mentre inizia a buttare con poco ordine i libri nella suo vecchio zaino.

«Così esporrò la mia teoria sulla tua stupidità anche a lui, che ovviamente sarà d'accordo con me.» aggiunge sorridendo fieramente.

«Sì, sì, come dici tu, Minho.» lo liquida il biondo, mettendosi la borsa a tracolla in spalla e dirigendosi fuori dall'edificio.

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«E quindi credo sia stupido proprio, capisci? Ecco, guarda qua, ho fatto uno schemino.» dice Minho a Gally, porgendogli un foglio tutto stropicciato con qualche scarabocchio sopra.

«Teoria interessante.» riflette Gally, serio. «La appoggio.» afferma dopo aver esaminato il pezzo di carta.

Newt si lascia sprofondare nel divano.
«Gally, ti prego, non ti ci mettere anche tu!»

Gally ride, poi si alza per andare a prendere delle birre che porge agli amici. «Newt, è solo che questa storia tra te e Thomas ci sta facendo uscire fuori di testa!»

«Ma perché vi preoccupate tanto? Lasciatemi stare.» si lamenta Newt, bevendo un lungo sorso di birra.

«Perché siamo tuoi amici, cretino.» Minho gli dà un colpo dietro la nuca, facendogli quasi andare la birra di traverso. «E nel caso non te ne fossi accorto, anche Thomas lo è diventato. Vogliamo bene ad entrambi ed è normale che vogliamo vedervi felici! Possibilmente insieme. Felici insieme.» spiega il ragazzo.

Six Months [Newtmas]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora