Capitolo 13

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Quando tornai a casa c'era mio fratello.

C:"ciao sorellina, dovresti andare a fare la spesa perchè non c'è più niente in casa e io devo andare al lavoro, qui vicino c'è un supermercato tieni" mi diede i soldi e non mi lasciò neanche il tempo di rispondere che era già uscito di casa.

Quando uscii dal supermercato avevo 2 borsine in mano pesantissime così ogni tanto mi fermavo. Per tornare a casa dovevo attraversare un piccolo vicolo sempre buio e dove c'era gente poco piacevole diciamo. Avevo le mani che mi sudavano e mi facevano male così fui obbligata a fermarmi in mezzo al vicolo. Avevo paura perchè poteva arrivare qualcuno e rapirmi da un momento all'altro e nessuno se ne sarebbe mai accorto. Stavo appoggiando per terra le borsine quando una voce da dietro mi fece sobbalzare.

M:"eii piccolè che ci fai qua"

E:"Mattia!! Oddio che spavento!"

M:"bhe adesso, non so così brutto" e fece uno di quei sorrisi maliziosi che mi davano sui nervi ma allo stesso tempo mi incantavano

E:"devo andare a Mattia ci vediamo"

M:"aspè perchè mi eviti sempre? Mica ti mordo"

E:"ah io ti evito?! Ma se oggi a scuola non mi hai rivolto neanche la parola"

M:"lo so oggi ho sbagliato mi dispiace è che..."

E:"cosa?"

M:"niente... dai ti aiuto a portare le borsine a casa" il suo sorriso era svanito, non riuscivo a capire cosa gli succedeva

Arrivammo a casa...

E:"grazie"

M:"bhe dovevo farmi perdonare in qualche modo per stamattina"

E:"ok ci vediamo domani a scuola"

M:"va bene se ti passo a prendere io?"

E:"ok"

Bremma foreverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora